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Sinner trionfa a Cincinnati “Obiettivo Us Open”

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ROMA (ITALPRESS) – Inarrestabile Jannik Sinner. Il 23enne fuoriclasse di San Candido fa valere il suo status di numero uno del ranking mondiale e del tabellone e si aggiudica nella notte italiana il “Cincinnati Open”, settimo Atp Masters 1000 della stagione, dotato di un montepremi totale pari a 6.795.555 dollari, andato in scena al Lindner Family Tennis Center della metropoli dell’Ohio (combined con un Wta 1000). Nulla o quasi ha potuto il ‘padrone di casà Frances Tiafoe: lo statunitense, numero 20 del mondo, lotta nel primo parziale ma poi è costretto alla resa in due set, messo al tappeto dalla ‘furià dell’altoatesino con il punteggio di 7-6(4) 6-2 dopo un’ora e 36 minuti di gioco. Per Sinner si tratta così del quinto titolo stagionale, in un 2024 che gli ha portato in dote il trionfo all’Australian Open e la semifinale al Roland Garros con complessivi 48 match vinti. Non solo: l’azzurro blinda la leadership della classifica Atp e sarà al via dell’Us Open, l’ultimo Slam stagionale, da super favorito. “Sono felice, è stata una settimana dura – le parole del campione altoatesino dopo la vittoria nell’Ohio, la sua terza in un Masters 1000 – Questa partita è stata mentalmente difficile. entrambi venivamo da semifinali lunghe, con tanta tensione. Sono felice della mia prestazione, di come ho gestito la partita e tutta la settimana”. A Cincinnati Sinner è diventato il vincitore più giovane nella storia del torneo dai tempi di Andy Murray nel 2008: “Ho avuto tanti alti e bassi questa settimana, ora è importante recuperare ed essere pronto per New York, per lo US Open – conclude – E’ il nostro obiettivo principale per questa parte di stagione in Nord America, spero di poter mostrare del bel tennis a Flushing Meadows”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Baldini “La generazione di oggi non sa cosa vuol dire indossare la maglia azzurra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Se l’Italia ha perso 3-0 contro la Norvegia non è il problema se c’è Spalletti, c’è Conte, c’è Lippi, c’è Capello. Il problema è che creano una generazione di persone che non sanno più nemmeno che cos’è la bandiera italiana, che cosa vuol dire indossare la maglia azzurra”. Così il tecnico del Pescara Silvio Baldini, ai microfroni di Rai Sport, al termine della finale dei playoff di serie C conclusa con la vittoria ai rigori degli abruzzesi. “La nazionale, quella vera, per me era quella dell’ottantadue. Quella che ha vinto con Scirea, con Tardelli, con Conti, con Graziani, con Rossi, quelli lì sono stati eroi. Zoff, Collovati, tutti questi giocatori. Quello era il calcio, quelle erano persone che per il loro allenatore hanno vestito la maglia azzurra. E quindi se i nostri dirigenti non capiscono queste cose andranno sempre avanti lestofanti”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Record mondiale nei 400 Stile Libero della canadese Summer McIntosh

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ROMA (ITALPRESS) – Record mondiale di Summer McIntosh nei 400 metri stile libero. A un mese dai Mondiali di Singapore la nuotatrice canadese, in occasione dei trials canadesi di Victoria, ha fermato il cronometro a 3’54″18, migliorando di 1″20 il precedente primato (3’55″38) che era stato ottenuto dall’australiana Ariarne Titmus nel 2023.

– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gravina “La Norvegia è più forte di noi, ma perdere in questo modo non lo accetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo riconoscere che la Norvegia ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni. Credo che sia una delle Nazionali più forti in assoluto, ma non solo sotto il profilo tecnico, fisico e atletico, ma rappresenta anche qualità con campioni straordinari. In questo momento sono più forti di noi. Si può anche perdere, il problema è capire come si perde. Credo che un approccio diverso, che solleticava quel fuoco dentro al quale fa riferimento Buffon, poteva e doveva dare un epilogo diverso. Perdere in questo modo non lo accetto. Spero che l’importanza della partita fosse percepita, se così non fosse ci sarebbe da fare un’analisi ancora più profonda”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nel corso del Festival della Serie A a Parma, commenta la sconfitta dell‘Italia contro la Norvegia nella prima partita delle qualificazioni mondiali.

“È un obiettivo che dobbiamo comunque centrare. Oggi si cercano alibi, momenti di comfort zone per cercare di proiettarsi nel proprio miglior equilibrio di prospettiva futura come singolo, non come appartenenza a una straordinaria forza sociale rappresentata da un colore che indossi e che hai il dovere di onorare”, ha aggiunto.

Italia fuori dal Mondiale per la terza volta consecutiva? Non ci voglio pensare, accantono questa idea, mi fa stare male. Credo in questa squadra, in questo progetto che va avanti da sei anni. Abbiamo investito tantissime energie, sento tante critiche. Ma provate a vedere i risultati giovanili, sono risultati storici. È assurdo non valorizzare degli aspetti fondamentali di una rivoluzione progettuale partita sei anni fa – aggiunge -. L’Italia non poteva vivere di rendita dopo l’addio di grandissimi campioni. La storia si costruisce, non si tramanda in termini di eredità di branding. La Nazionale di riferimento dei giovani talenti è l’Under 17, la vedremo tra qualche anno. Avrei dovuto accelerare questo processo, abbiamo sbagliato i tempi? Accelereremo sulla valorizzazione dei giovani, sulla fusione di tre macroaree (settore giovanile, settore tecnico e Club Italia) che oggi non dialogano tra loro”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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