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Cronaca

Consiglio Supremo Difesa “Lavorare a negoziato tra Israele e Palestina”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è riunito al Palazzo del Quirinale il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; il Ministro della difesa, Guido Crosetto; il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; il Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Luciano Portolano.
Erano presenti anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.
Il Consiglio ha rinnovato la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano ad un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini e reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora trattenuti in disumana detenzione. Il Consiglio sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e umanitario. Preoccupa il perdurare di gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione.
Nello stesso tempo, è profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari.
Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti.
Il Consiglio ritiene che gli attacchi missilistici iraniani nei confronti di Israele rappresentino un ulteriore elemento di tensione, tema affrontato recentemente dalla Presidenza italiana in ambito G7.
Particolare attenzione è stata rivolta al sud del Libano presidiato dai militari della missione UNIFIL e dove operano circa 1.000 soldati italiani ai quali, come anche ai partecipanti alla missione bilaterale MIBIL a Beirut, vanno, oltre al ringraziamento, forte vicinanza e senso di gratitudine per l’esemplare professionalità dimostrata nell’assolvimento del mandato. L’aggravarsi della situazione, causata dai numerosi lanci di ordigni verso Israele e dalle operazioni militari israeliane contro le milizie di Hezbollah, rende più che mai importante sostenere le iniziative per il rafforzamento delle Forze armate libanesi (LAF) affinchè siano in grado di garantire efficacemente il pieno controllo di tutto il territorio libanese a cominciare dalla Blue Line in cooperazione con UNIFIL.
Allarmano la sofferenza e le vittime tra la popolazione civile, che versa in condizioni drammatiche a causa del conflitto in corso.
In particolare, il Consiglio ritiene che la rimozione dal Libano meridionale del materiale di armamento illegale, reso ancora più evidente dalle azioni compiute dai miliziani di Hezbollah nell’area presidiata da UNIFIL, può essere raggiunta solo attraverso la piena partecipazione delle parti alla attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 nel 2006. Emerge ora la necessità di cessare il fuoco e di sollecitare una iniziativa sia all’ONU sia con i Paesi contributori alla missione per rinforzare UNIFIL, in modo da renderla più efficace rispetto al fine per cui è stata istituita.
Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di UNIFIL, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione. Il Consiglio ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonchè del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’ONU.
Con riferimento alla guerra in Ucraina, il Consiglio ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia al Paese aggredito nella sua difesa contro l’invasore e la necessità di ricercare prospettive che aprano la via a una pace giusta e duratura in conformità al diritto internazionale. Il Consiglio ha esaminato i principi e punti salienti del piano presentato dal Presidente Zelensky al Governo italiano nel corso della sua recente visita istituzionale. La ricostruzione del Paese alla fine del conflitto sarà di fondamentale importanza e l’Italia può contribuire con gli strumenti di cui il nostro Paese dispone.
Il Consiglio, al termine dei lavori, ha espresso sentimenti di vicinanza e gratitudine per tutti i militari impegnati nelle varie operazioni in Italia e all’estero.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Lombardia, ottobre in rosa. Al via Onco Hair Milano 2.0

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MILANO (ITALPRESS) – Riparte a Milano Onco Hair 2.0, il progetto che dona i capelli alle donne in chemioterapia offrendo un aiuto concreto alle pazienti con maggiore fragilità economica che combattono contro il carcinoma alla mammella. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini insieme all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi. Intervenuti anche Marco Dell’Acqua, membro della Commissione centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo; Marco Giachetti, presidente Fondazione IRCSS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico; Ornella Garrone, direttore Oncologia Medica Policlinico di Milano (equipe progetto Onco Hair); Claudia Buccellati, presidente Associazione per il Policlinico ETS; Angelo D’Andrea, amministratore delegato CRLAB. In particolare l’iniziativa che oltre a Regione Lombardia coinvolge l’associazione per il Policlinico ETS, Fondazione Cariplo e CRLAB, consente di donare venti protesi di capelli ad altrettante donne, selezionate da un’equipe di oncologi e psicologi del Policlinico di Milano. Ne beneficeranno pazienti che stanno affrontando la chemioterapia per sconfiggere il cancro al seno, il tumore in assoluto più frequente, con 55900 nuovi casi nell’ultimo anno censito (2023). Le venti donne, che verranno selezionate nell’arco dei prossimi 3 mesi, riceveranno la loro protesi su misura entro 40 giorni dal momento in cui vengono rilevati i parametri specifici (come conformazione della testa, colore dei capelli). L’obiettivo è quello di poter applicare la protesi tricologica prima della caduta dei capelli in modo da evitare questo trauma psicologico.
“Purtroppo a volte, comprare una parrucca per le donne che combattono il cancro e intendono far fronte a uno degli effetti collaterali più comuni come l’alopecia – dichiarano gli assessori Lucchini e Tironi – può rivelarsi un lusso. Per questo, dal 2019, Regione Lombardia ha consolidato una misura per la tutela della salute, dell’autostima e del benessere, dell’individuo e della famiglia. La misura è rivolta a persone sottoposte a terapie oncologiche, chemioterapiche e radioterapiche e prevede un riconoscimento di un contributo per l’acquisto di una parrucca (fino a 250 euro a persona) e per l’acquisto di protesi tricologiche (fino a 400 euro)”. “In poco meno di 5 anni – chiariscono Lucchini e Tironi – sono stati raggiunti quasi 8.000 beneficiari, dei quali circa 1300 solo nel 2024, che hanno fatto domanda direttamente e ai quali si aggiungono coloro che hanno ottenuto la parrucca direttamente dalle associazioni coinvolte nell’iniziativa. Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti coloro che sono impegnati nel Progetto Onco Hair 2.0, una solida alleanza tra associazioni, istituzioni e privati capaci di operare a sostegno delle donne”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

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Cronaca

Milano, al via oggi “E-Mob”. Tre giorni di convegni su mobilità green

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MILANO (ITALPRESS) – Anche questa ottava edizione di “e_mob”, la tre giorni di convegni che prende il via oggi a Palazzo Giureconsulti a Milano, dove si confronteranno più di ottanta protagonisti della “rivoluzione gentile”, nasce dalla volontà di un Comitato Promotore di grande rilievo istituzionale ed imprenditoriale che comprende la Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Enel X Way, Ferrovie dello Stato, A2A, ATM, Gruppo Innovatec/ Cobat e Class ONLUS, cui è delegata l’organizzazione operativa. La “filosofia” è sempre quella di offrire ad Imprese ed Istituzioni la possibilità di incontrarsi e confrontarsi per rafforzare la reciproca sintonia, indispensabile per la corretta e positiva evoluzione sia delle politiche che del business. Per quanto concerne il settore dell’auto l’attenzione resta concentrata sulla scadenza del 2035, prevista dalla normativa europea come termine ultimo per l’immatricolazione di auto endotermiche (benzina e diesel). In questa prospettiva è fondamentale da un lato mantenere uno stretto monitoraggio dell’evoluzione della rete infrastrutturale di ricarica e delle problematiche ad essa connesse, e, da un altro, delineare chiaramente le opportunità di sviluppo imprenditoriale che questo grande cambiamento offre (dal riciclaggio delle batterie e dal recupero di materiali rari e preziosi come il litio, il cobalto, il nickel alla parziale riconversione dell’industria della componentistica). Quella dell’auto è però solo una parte della rivoluzione in corso, che comporta cambiamenti profondi anche nell’intero sistema della mobilità, dal trasporto pesante alla distribuzione delle merci nelle città, alla mobilità verticale, a quella nautica, dalla ritrovata centralità del trasporto su rotaia alla “mobilità dolce urbana”. I meri cambiamenti tecnologici, quindi, vanno inseriti in un contesto complesso di politiche e decisioni che non possono che nascere dall’incontro da Istituzioni e Imprese, che è appunto il lato distintivo di “e_mob”. Ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia: “La Regione Lombardia in cinque anni ha investito 200 milioni di euro per il ricambio dei veicoli inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale di privati, imprese e pubblica amministrazione garantendo la libertà di scelta. Investire in nuove tecnologie è un supporto allo sviluppo economico: il 40% delle nuove assunzioni in Lombardia è nei green jobs. Le politiche ambientali sono anche un fattore economico positivo”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Camera di Commercio di Milano

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 23 OTTOBRE 2024

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I fatti del giorno: Turchia, attacco terroristico ad Ankara, 3 morti e 14 feriti – A Seattle 15enne stermina la famiglia con arma da fuoco – Da Consiglio Ue pacchetto aiuti da 35 miliardi a Kiev – Spano si dimette da Ministero Cultura dopo attacchi personali – Sindacati dei medici contro manovra, sciopero il 20 Novembre – A Palermo asportato tumore di oltre 24 kg, salvo 51enne – Al via da oggi patente digitale e tessera sanitaria – Italia e Ucraina insieme per la ricostruzione, conferenza a Washington – Previsioni 3B Meteo 24 Ottobre.

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