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Cronaca

Laporta “La tutela dell’ambiente deve essere al centro del Pnrr”

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ROMA (ITALPRESS) – “Quella del Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’occasione imperdibile perchè consente di avere delle risorse finanziarie alle quali prima non avevamo accesso e la nostra capacità dovrà essere quella di saperle utilizzare e spendere al meglio in un arco di tempo limitato. La resilienza indica la necessità che il sistema riesca complessivamente a difendersi e rilanciarsi, non è possibile immaginare questo processo senza tutelare l’ambiente in maniera proattiva e sviluppare le caratteristiche necessarie a farlo”. Lo ha detto Stefano Laporta, presidente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Il tema della transizione ecologica è complesso, implica un processo temporale che non possiamo pretendere essere breve, specialmente se il nostro modello di sviluppo si è basato per anni su un’economia di tipo lineare – ha detto Laporta -. L’approdo deve essere quello verso uno sviluppo sostenibile. Sostenibilità significa mettere insieme tre dimensioni, quella ambientale, economica e sociale. La transizione ecologica deve garantire lo sviluppo del Paese e di tutto il pianeta che deve essere capace di osservare i limiti naturali che noi stiamo pericolosamente consumando”.
Per il presidente dell’Ispra il mondo ha preso consapevolezza del problema. Il tema dell’economia circolare fondata sul recupero, riutilizzo e riciclo delle materie “è centrale e la chiave di volta è poter e dover considerarlo non più un problema ma una risorsa – ha sottolineato Laporta -. Sviluppando un percorso, nel rispetto delle normative europee e nazionali, che consenta una gestione efficace del ciclo dei rifiuti urbani e speciali anche grazie a un’impiantistica intermedia che permetta di riciclare le risorse avremo fatto un grande passo avanti verso un modello diverso di economia. Per quanto riguarda la plastica – ha aggiunto – si sta andando verso un suo riutilizzo, vista la difficoltà dello smaltimento. Occorre tenere una linea di equilibrio e anche i materiali in origine dannosi, se correttamente trattati, possono avere un ciclo di vita più lungo e quindi un impatto minore sull’ambiente. Da oltre 10 anni esaminiamo la presenza di plastiche in mare e ne osserviamo un aumento notevole”.
Nota positiva l’andamento dell’educazione ambientale nel Paese. “Abbiamo fatto grandi passi in avanti, negli ultimi anni il quantitativo di raccolta differenziata è aumentato, il livello nazionale è superiore al 60%. Non è solo il frutto di scelte tecniche o politiche – ha chiarito Laporta -, ma c’è una consapevolezza e sensibilità dei cittadini che hanno fatto proprio il problema e vogliono dare una risposta”.
La sfida del Paese “è saper coniugare trasformazione verde, ricerca, innovazione e digitalizzazione. I lavori verdi – ha continuato il presidente di Ispra – rappresentano una grande opportunità, si tratta di uno dei settori più trainanti dell’economia nazionale e internazionale. Abbiamo bisogno di figure professionali che sappiano leggere i fenomeni e guidare il Paese nel progetto di trasformazione che lo caratterizzeranno negli anni futuri”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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