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Economia

Matteo Zoppas confermato alla presidenza dell’Agenzia ICE

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di amministrazione dell’ICE composto da Barbara Cimmino, Giuseppe Ferro, Riccardo Garosci, Annalisa Sassi ha confermato oggi Matteo Zoppas alla Presidenza dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese.
Nato nel 1974 a Pordenone, Matteo Zoppas si è laureato in Economia Aziendale all’Università Luigi Bocconi di Milano, in seguito ha conseguito due Master al CUOA, in Lean Manufacturing ed in Business Administration. Analista presso l’Ufficio Partecipazioni di Mediobanca dal 2002 al 2003, è stato Consigliere di Amministrazione di Operation Smile Italia ed è stato membro del Consiglio centrale di Confindustria nazionale. E’ Consigliere di Amministrazione di Acqua Minerale San Benedetto SpA di cui è stato responsabile dell’internazionalizzazione dei prodotti. Eletto nel 2013 Presidente di Confindustria Venezia, da maggio 2015 è stato Presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e poi, dal 2017 al 2019, Presidente di Confindustria Veneto. Da febbraio 2023 è Presidente di Agenzia ICE.
“Sono profondamente grato al Consiglio di amministrazione per la fiducia rinnovata e all’intera struttura dell’ICE per l’impegno e la collaborazione dimostrati fino ad oggi – dichiara il Presidente di ICE Matteo Zoppas – Ringrazio il cda uscente per il lavoro svolto, certo che anche le competenze dei nuovi membri saranno fondamentali per raggiungere risultati ancora più ambiziosi e avvicinare ulteriormente l’Agenzia alle priorità delle imprese italiane. In un contesto globale complesso e in evoluzione come quello attuale, il Made in Italy sta affrontando sfide cruciali con determinazione. Ringrazio il Governo per il pieno sostegno dato al nostro mandato. Dobbiamo continuare a lavorare per creare nuovi momenti di sviluppo del business attraverso un dialogo costante con le aziende, trasformandoli in occasioni commerciali concrete. L’obiettivo, seppur sfidante, potrebbe essere quello di superare la soglia dei 700 miliardi di euro di esportazioni, rafforzando la presenza italiana nei mercati internazionali e valorizzando l’eccellenza delle nostre imprese, degli imprenditori e dei prodotti. Fare squadra con il Sistema Paese sarà essenziale per trasformare le incertezze in opportunità e consolidare il ruolo del Made in Italy come simbolo globale di qualità, innovazione e tradizione”.
L’Agenzia ICE opera con 87 Strutture permanenti in 74 Paesi (69 uffici e 18 Punti di Corrispondenza), al fine di sviluppare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonchè la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali e di promuovere l’immagine del prodotto italiano nel mondo. Secondo le indicazioni del Governo e, in particolare, della Cabina di Regia in cui siedono il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Agenzia ICE coordina tutte le strategie e gli strumenti di internazionalizzazione del sistema Paese, al fine di supportare in modo efficace l’export e la crescita all’estero delle aziende italiane nonchè l’attrazione degli investimenti diretti esteri in Italia, settori di importanza fondamentale per la ripresa della crescita e del mercato occupazionale interno.

– Foto ufficio stampa Agenzia ICE –

(ITALPRESS).

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Economia

Notre-Dame de Paris, Mapei partecipa all’opera di restauro

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MILANO (ITALPRESS) – Mapei partecipa al progetto di restauro della cattedrale di Notre-Dame de Paris, colpita da un grave incendio il 15 aprile 2019. Collaborando con le due imprese esecutrici Lefèvre e CCR (gruppo BALAS), che hanno vinto le gare d’appalto lanciate dall’istituto pubblico Rebàtir Notre-Dame de Paris, ente committente, l’azienda ha fornito soluzioni per il restauro delle volte del transetto, dei due bracci del transetto e della navata (Lefèvre) oltre che del coro (CCR).
La riapertura al pubblico della Cattedrale è prevista per il prossimo 8 dicembre, in occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione, anche se non tutte le operazioni saranno completate.
Per questo progetto Mapei ha messo in pratica le proprie conoscenze e competenze più avanzate nel campo del rinforzo strutturale. I lavori di ricostruzione delle volte hanno avuto inizio durante la primavera 2022, dopo la formazione di muratori e scalpellini sul corretto utilizzo della soluzione scelta da parte di Mapei. I lavori si sono svolti ogni giorno nel massimo rispetto del patrimonio e con la competenza di diversi esperti nel campo del restauro di monumenti storici.
Con l’obiettivo di ripristinare la situazione precedente all’incendio, per il restauro della cattedrale è stata utilizzata una malta premiscelata, a base di calce idraulica naturale (NHL) ed Eco-Pozzolana, fornita da Mapei e rinforzata con la rete di fibra di vetro: una soluzione specificatamente sviluppata per il consolidamento di opere storiche, e approvata da una èquipe di tre architetti specializzati in monumenti storici e responsabili del progetto: Philippe Villeneuve, Rèmi Fromont e Pascal Prunet con la collaborazione, per le strutture, dell’architetto italiano Carlo Blasi. La soluzione proposta da Mapei è stata oggetto di un anno di test, con numerosi esperimenti condotti in laboratorio e in situ, prima di essere definitivamente approvata dai tre architetti.
“Questo intervento strutturale, agendo come un vero e proprio guscio, restituisce alle volte in muratura la loro originaria forma e resistenza – dichiara Thomas Briac, ingegnere addetto ai lavori dell’azienda Lefèvre – mitigando gli effetti di futuri movimenti ed evitando fratture nei giunti con le adiacenti zone ricostruite. Il ricorso alle tecnologie più innovative è di grande aiuto perchè un progetto sul patrimonio non è per questo un progetto fuori dal suo tempo”.
“E’ stata molto apprezzata la lunga esperienza che Mapei può vantare relativamente alle malte impiegate nei lavori di restauro e consolidamento – dichiara Carlo Blasi, Consulente per la direzione dei lavori di rinforzo strutturale della Cattedrale di Notre Dame -. Mapei è stata in grado di dimostrare che i suoi materiali erano stati testati, sottoposti a varie prove e possedevano anche certificazioni relative alle loro resistenze”.
-foto ufficio stampa Mapei-
(ITALPRESS).

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Economia

Per Natale consumi in ripresa, spesa media 207 euro

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ROMA (ITALPRESS) – “Con l’inflazione sotto controllo, il buon andamento dell’occupazione e tredicesime in crescita i consumi di Natale dovrebbero mostrare una maggiore vivacità rispetto all’anno scorso. Questa prospettiva, confermata anche dal buon andamento del Black Friday, fa sperare in una crescita più robusta nel 2025”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione su tredicesime e consumi di Natale presentata oggi. Secondo l’analisi, infatti, ci sarà un buon mese di dicembre per gli acquisti e i consumi, con traino per tutto l’ultimo trimestre del 2024 (+6,6% dal conto delle 13esime), i consumi medi da tredicesima per famiglia di 1.906 euro rispetto ai 1.788 del 2023. Cresce il volume delle tredicesime per aumento occupati (+420mila sul 2023 e +848mila sul 2019 nei primi 10 mesi), nuovi pensionati entrano con migliori storie contributive, mantenimento decontribuzione anche nel 2024 (vale 1,3 miliardi di euro correnti sulle 13me come effetto netto), circa 400 milioni di euro di bonus straordinario, fine dell’inflazione.
“Ci aspettiamo una crescita del volume delle tredicesime sia lordo che netto, ci aspettiamo una crescita dei consumi medi da tredicesima sia da dipendenti che da autonomi. Non si può negare che potenzialmente abbiamo un volume d’affari importante”, spiega Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi, ricordando che esiste “uno stretto legame tra la dinamica dei consumi, Pil e raggiungimento o fallimento rispetto ai target di finanza pubblica, i consumi dipendono molto dal mese di dicembre e, qualora andasse bene, ci permetterebbe di entrare in un positivo trascinamento statistico nel 2025”.
Inoltre, gli italiani hanno speso 4,1 miliardi per il Black Friday con una crescita del +2,5%. Sulla base delle ricerche di mercato più autorevoli, consideriamo coinvolto circa il 40% degli italiani adulti: pertanto poco meno di 20 milioni di italiani avrebbero acquistato spendendo a testa 220-230 euro; le stime derivano da una correzione al ribasso delle autodichiarazioni di acquisto (in crescita dal 60% al 67%) e spesa media, secondo le valutazioni ex post realizzate in passato; la metà dei suddetti acquisti sarebbero anticipazioni di spese natalizie (soprattutto regali in senso proprio); nonostante l’effetto “sostituzione” una buona black week è di ottimo auspicio per i consumi di dicembre. Cresce la spesa media pro capite per i regali di Natale che si attesta a 207 euro rispetto ai 186 dello scorso anno. La spesa totale si attesta a 9,8 miliardi per il 2024 contro gli 8,1 miliardi del 2023.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Economia

Panetta “Completare unione bancaria e introdurre titolo pubblico Ue”

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Per costruire un mercato unico dei capitali in Europa è necessario affrontare due problemi fondamentali. Il primo è la mancanza di un titolo pubblico europeo privo di rischio”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo a Barcellona al XX Foro di dialogo Spagna-Italia (AREL-CEOE-SBEES).
“Un titolo comune è essenziale per il funzionamento dei mercati dei capitali sviluppati – ha proseguito Panetta -. La possibilità di scambiare un benchmark privo di rischi faciliterebbe la determinazione del prezzo di prodotti finanziari quali le obbligazioni societarie e i derivati, stimolandone lo sviluppo. Inoltre, costituirebbe una forma di garanzia finanziaria utilizzabile in ogni paese e in tutti i segmenti di mercato, agevolando gli scambi interbancari collateralizzati e migliorando la capacità di diversificare i rischi per gli intermediari. Un titolo privo di rischio attrarrebbe anche investimenti esteri, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro”.
“Il secondo problema è l’incompletezza dell’Unione bancaria, che costringe le banche europee a operare prevalentemente in mercati nazionali. L’istituzione del Meccanismo di vigilanza unico e del Meccanismo di risoluzione unico ha rappresentato un importante passo in avanti, ma non è bastata a creare un mercato bancario europeo pienamente integrato. Si è seguito un approccio sequenziale e basato sui piccoli passi, che non ha funzionato – ha sottolineato il governatore -. Le banche svolgono un ruolo cruciale nei principali mercati dei capitali: dalla gestione del risparmio alla sottoscrizione e collocamento di titoli obbligazionari e azionari, dalle operazioni di quotazione in borsa fino alla consulenza finanziaria e al market-making.
La loro piena operatività in tutta l’area dell’euro è indispensabile per un mercato dei capitali integrato. L’introduzione di un titolo europeo privo di rischio e il completamento dell’Unione bancaria sono le più importanti ma non le sole precondizioni per creare un mercato unico dei capitali. Non va dimenticata l’importanza di definire un Testo unico della finanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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