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Cronaca

Unibg, al via il progetto Casa “Invecchiare nelle città medie”

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BERGAMO (ITALPRESS) – Nell’aula Castoldi dell’Università degli studi di Bergamo è stato presentato il progetto CASA, “Invecchiare nelle città-medie: come le Condizioni Abitative e gli spazi urbani possono ridurre o aumentare le opportunità per la longevità in SAlute”, nato su iniziativa del CHL – Center For Healthy Longevity dell’Università degli studi di Bergamo, e finanziato nell’ambito del bando a cascata dello Spoke 1 del PNRR AGE-IT – Ageing Well in an Ageing Society. In Italia, la maggior parte delle persone over 65 vive in città di medie dimensioni e, salvo situazioni di non autosufficienza, continua a invecchiare nella propria abitazione, un fenomeno noto come Ageing in Place. Pertanto, le condizioni abitative e urbane giocano un ruolo cruciale nel determinare la qualità della vita e la salute delle persone anziane, influenzando le loro opportunità di longevità in salute. E’ in questo contesto che si colloca il progetto CASA, che mira ad analizzare come le caratteristiche dello spazio abitativo, urbano e sociale delle città medie italiane possano incidere sulle traiettorie di invecchiamento. Attraverso l’analisi di dati sociodemografici, delle motivazioni individuali che spingono a scegliere i luoghi dell’abitare, e introducendo l’analisi spaziale della città di Bergamo, assunta come caso studio in quanto città rappresentativa delle medie realtà urbane italiane, il progetto si pone l’obiettivo di definire un modello analitico-interpretativo dell’Ageing in Place applicabile anche ad altri contesti urbani. Per perseguire tale obiettivo, lo studio vede coinvolti all’interno del CHL docenti e ricercatori di tre Dipartimenti dell’Università di Bergamo: Scienze Umane e Sociali, Ingegneria e Scienze Applicate e Scienze Economiche. Il finanziamento rappresenta una straordinaria opportunità per l’Università di Bergamo, permettendo l’ingresso nel partenariato del PNRR AGE-IT e rafforzando il suo ruolo nel panorama nazionale della ricerca sulla longevità. Inoltre, conferma l’impegno dell’Ateneo sul tema dell’invecchiamento, già dimostrato con il Comune di Bergamo attraverso l’adesione al network internazionale Cities of Longevity, promosso dal National Innovation Centre Ageing (NICA) di Newcastle, e con il Memorandum of Understanding siglato alla nascita del CHL insieme a istituzioni del territorio lombardo e bergamasco. Ai saluti istituzionali del Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri, e del sindaco del Comune di Bergamo Elena Carnevali, sono seguiti i contributi specifici ed interdisciplinari di Sabrina Prati – ISTAT, per la presentazione del PNRR AGE-IT e relative tematiche di pertinenza dello Spoke 1, di Francesca Morganti, direttrice del CHL, sul valore del progetto per il Centro di Ricerca. Emanuele Garda, del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, Giuliano Masiero e Michela Cameletti, del Dipartimento di Scienze Economiche, sono entrati nel cuore del progetto, presentandolo ed approfondendo le azioni che esso prevede. Alla tavola rotonda dal titolo “Ageing in Place” sono intervenuti l’assessore alle politiche sociali, longevità, salute, sport del Comune di Bergamo Marcella Messina; l’assessore alla rigenerazione urbana, pianificazione urbanistica, edilizia privata, patrimonio del Comune di Bergamo Francesco Valesini; l’assessore alle politiche della casa, partecipazione, reti di quartiere e affari legali Claudia Lenzini; la Direttrice Centrale ISTAT, responsabile della valorizzazione delle statistiche ufficiali demografiche e sociali, Sabrina Prati; e la direttrice del CHL -Center for Healthy Longevity Francesca Morganti. Sottolinea Francesca Morganti, direttrice del CHL “Questo progetto ha per noi un valore altamente strategico e rappresenta uno dei primi progetti del CHL-Center for Healthy Longevity perchè va a ben posizionare il centro nel panorama nazionale e soprattutto all’interno di un partenariato multidisciplinare che sta già ampiamente esplorando le determinanti di una longevità in salute. Rappresenta altrettanto l’inizio della collaborazione interdipartimentale dei nostri studiosi UniBg, senza la quale il progetto CASA non avrebbe nessun tipo di possibilità di successo. E’ infine l’evidenza dell’impegno che il CHL ha avuto sin dai suoi esordi: quello di lavorare guardando alla propria città e a come rendere i cittadini e le cittadine di Bergamo maggiormente consapevoli delle loro traiettorie di invecchiamento prossimo futuro”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università di Bergamo

Cronaca

PAVIA UNO TV LIVE – 1 MAGGIO, FESTA DEL LAVORO, IL MESSAGGIO DELLA PREMIER GIORGIA MELONI

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro: abbiamo raggiunto il record di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto e la disoccupazione è ai minimi da 18 anni. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato e crescono i salari reali, in controtendenza con il passato”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video sui social dopo la conclusione del Cdm. “C’è molto da fare, ma i numeri sono incoraggianti”, ha aggiunto.

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Weber “Sui dazi come Ue possiamo andare al tavolo da posizione di forza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo un blocco economico forte e ci possiamo presentare al tavolo negoziale in posizione di forza. Concordo con Giorgia Meloni, sediamoci a un tavolo, parliamo di dazi, cerchiamo una soluzione omnicomprensiva ma restiamo fermi e uniti”. Lo ha detto il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, nel corso di un’intervista a Tg2 Post.

“La Commissione Europea sta difendendo i nostri interessi reciproci di fronte a Washington. Meloni e Tajani lo hanno già detto, ma anche la Germania ha sottolineato che l’Unione Europea deve tutelare i nostri interessi – ha aggiunto -. Insieme siamo fortissimi. Italia e Germania sono i due paesi manifatturieri più forti in Europa e ci possiamo proteggere dagli americani e anche di fronte al loro approccio”.

“Trump intende aumentare i dazi, ma dobbiamo tornare con i piedi per terra. Anche negli Stati Uniti sta aumentando l’inflazione, la borsa sta attraversando delle difficoltà, l’euro sta diventando sempre più forte, Per questo la politica americana si sta rivelando negativa per gli Stati Uniti”, ha sottolineato Weber.

“La nostra offerta, zero dazi, è la migliore. La porremo sul tavolo negoziale e sarà un punto di partenza. La cosa più importante è tornare alla ragionevolezza insieme”, ha detto.

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In merito al conflitto in Ucraina, “ci sono diverse opzioni per il cessate il fuoco – ha spiegato -. In questo momento l’Ucraina sta soffrendo molto economicamente, psicologicamente e a livello della società. Gli ucraini stanno lottando per il nostro stile di vita. Vogliono la libertà e lo Stato di diritto, non vogliono la dittatura putiniana e non vogliono più sentire la propaganda da Mosca. Dobbiamo ricordarci le condizioni dei civili e quindi gli ucraini dovranno decidere le condizioni”.

E sulla politica di riarmo, ha tenuto a precisare che “il ruolo dello Stato è creare sicurezza per i propri cittadini. Nessuno deve essere pronto ad occupare o attaccare un Paese. Ovviamente la dimensione militare viene coinvolta in questo discorso. Adesso dobbiamo chiederci se siamo pronti a difenderci. Siamo in grado di difenderci? In questo momento direi di no”. “La Grecia aumenterà le spese militari in maniera notevole fino al 5%. La Polonia spende il 5% del PIL per le spese militari. Altri paesi stanno seguendo questo esempio, addirittura la sinistra in Spagna sta proponendo un aumento delle spese per la difesa per raggiungere gli obiettivi della Nato”, ha aggiunto Weber, sottolineando che “i populisti anche in Italia stanno cercando di diffondere divergenze, ma noi dobbiamo investire nella sicurezza. Questa è una garanzia per i nostri cittadini”.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS)

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Gol e spettacolo nella semifinale di andata, Barça-Inter 3-3

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un pareggio spettacolare che rimanda il discorso qualificazione al match di San Siro. Finisce 3-3 tra Barcellona e Inter, con tante occasioni e la doppia rimonta da parte dei padroni di casa: vanificato il doppio vantaggio interista con Thuram e Dumfries, la sfida si deciderà martedì 6 maggio.
Simone Inzaghi ritrova Marcus Thuram, in difesa spazio a Bisseck nei tre centrali. Il Barcellona ha rischiato di perdere Yamal nel riscaldamento per un problema all’inguine, il talento spagnolo ha infatti interrotto il proprio riscaldamento salvo poi stringere i denti. L’inizio per i nerazzurri è stato da sogno, difficilmente pronosticabile. Dopo appena 30 secondi Thuram, su assist di Dumfries, ha superato Szczesny con un colpo di tacco che ha sorpreso il portiere polacco. Il Barcellona si è riorganizzato nel giro di pochi minuti, in due occasioni Ferran Torres ha sfiorato la rete del pari: pericolosa la seconda opportunità, la conclusione dello spagnolo – arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo – è uscita per questione di centimetri.
I nerazzurri, in balia del palleggio dei blaugrana, si sono aggrappati alle ripartenze e ai calci da fermo: al 21′ Dumfries, sulla sponda di Acerbi, ha siglato il 2-0 con un’acrobazia dentro l’area piccola. La risposta è arrivata dopo appena tre minuti, Yamal si è costruito il gol con una giocata individuale che ha seminato il panico nella difesa ospite. Al 38′ è arrivato il pareggio di Ferran Torres, il sostituto di Lewandowski – oggi infortunato, il polacco potrebbe recuperare per la sfida di ritorno – ha sfruttato il suggerimento dalla destra di Raphinha. Al termine della prima frazione Inzaghi ha perso Lautaro (al suo posto Taremi) a causa di un risentimento ai flessori della coscia sinistra (l’argentino verrà valutato nei prossimi giorni): il ritmo dei catalani non è calato, l’Inter al 18′ ha rimesso nuovamente la freccia grazie al colpo di testa di Dumfries, autore di una doppietta. La risposta degli uomini di Flick è arrivata dopo appena due minuti, al 20′, con la conclusione dalla distanza di Raphinha: il tiro del brasiliano è entrato in porta dopo aver sbattuto la traversa, decisivo il rimpallo sulla schiena di Sommer. Nel finale gli azulgrana sono andati a un passo dal 4-3 ancora con Yamal, ma il talento classe 2007 ha colpito la sua seconda traversa del match. Dopo 6 gol e 90 minuti spettacolari, si deciderà tutto al ritorno a San Siro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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