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Economia

Passione ed eccellenza, UniCredit e Ferrari lanciano nuova partnership

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MILANO (ITALPRESS) – Durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede centrale di UniCredit a Milano, e che ha visto la partecipazione di Andrea Orcel, CEO del Gruppo UniCredit, e di Benedetto Vigna, CEO di Ferrari, sono stati svelati ulteriori dettagli della premium partnership pluriennale annunciata a settembre 2024. Questa collaborazione unisce due prestigiose aziende italiane in una alleanza basata sull’innovazione e la creazione di nuovi servizi ed esperienze per i clienti di UniCredit e i tifosi della Scuderia Ferrari HP, con il motto “Legati nella passione. Uniti nell’eccellenza” (“Bound by Passion. United in Excellence”).
Per celebrare la partnership, UniCredit e Scuderia Ferrari HP stanno organizzando un evento congiunto che si terrà a marzo 2025 a Milano, che costituirà una perfetta ed emozionante piattaforma di lancio per la partnership, di cui potranno giovarsi la città e la comunità di appassionati di automobilismo.
La partnership prende il via in concomitanza con l’arrivo nella Scuderia Ferrari HP del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che andrà a far squadra con Charles Leclerc, uno dei talenti di maggior prestigio in Formula 1, cresciuto nell’ambito della Scuderia Ferrari Driver Academy.
Insieme, questa coppia di piloti promette di offrire performance mozzafiato in pista e, con il supporto di UniCredit, saranno create opportunità uniche per connettere la squadra di Formula 1 all’audience globale, come eventi esclusivi e iniziative che evidenziano la sinergia tra questi due iconici marchi italiani. UniCredit porterà valore aggiunto alla propria clientela e ai propri stakeholder, offrendo loro la possibilità di vivere l’emozione della Formula 1 in modo memorabile.
Condividendo l’impegno per le elevate prestazioni – in pista per la Scuderia Ferrari HP, nel fornire soluzioni finanziarie che consentano a clienti e comunità di progredire per UniCredit – i partner collaboreranno anche nello sviluppo di nuove opportunità bancarie dedicate agli appassionati Ferrari e ai clienti della banca paneuropea.
Ferrari e UniCredit sono entrambe impegnate a promuovere sostenibilità e inclusione nei rispettivi ambiti in tutto il mondo. Ferrari è impegnata a raggiungere la carbon neutrality entro il 2030 e a restituire valore alle comunità con un focus sull’educazione. Allo stesso modo, UniCredit sta portando avanti i propri obiettivi ESG (Environment, Social and Governance) attraverso iniziative d’impatto e vanta una grande esperienza nelle collaborazioni con i propri clienti, che aiuta a raggiungere gli obiettivi nelle rispettive agende. A livello sociale la piattaforma Edu-Fund della UniCredit Foundation, ad esempio, ha destinato 14 milioni di euro per combattere la povertà educativa. Questi valori condivisi sottolineano una partnership dedicata a promuovere un futuro sostenibile ed equo attraverso azioni concrete.
“UniCredit è estremamente orgogliosa di presentare questa straordinaria iniziativa che ci lega a un marchio italiano che ha grande rispetto per la propria storia, e che al contempo guarda al futuro con una visione globale – ha detto Andrea Orcel, CEO di UniCredit -. La nostra partnership pluriennale con Ferrari segna una nuova fase di collaborazione, costruendo un ponte tra il mondo della finanza e quello delle corse, basato su un impegno condiviso: dare il meglio per le persone, nel modo giusto. Lavorando insieme, forniremo soluzioni finanziarie di eccellenza che permetteranno ai nostri clienti e alle comunità a noi legate di progredire e faremo in modo di portare i tifosi Ferrari ancora più vicino al centro dell’azione”.
“Siamo entusiasti di intraprendere questa importante partnership con UniCredit, una banca che incarna lo stesso spirito di innovazione ed eccellenza che definisce il nostro marchio – ha evidenziato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari -. Insieme con loro, celebreremo la nostra storia e continueremo a ridefinire i limiti del possibile nel mondo delle corse così come in quello della finanza”.
“Questa collaborazione – ha concluso Vigna – rappresenta un ulteriore impegno verso i nostri clienti, I tifosi e le comunità locali, garantendo che siano al centro di ogni iniziativa. Uniti, guardiamo a un futuro ricco di passione e performance”.

– foto ufficio stampa UniCredit –
(ITALPRESS).

Economia

Bankitalia “Prospettive crescita contenute, debito pubblico fattore vulnerabilità”

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ROMA (ITALPRESS) – Dalla scorsa primavera, i prezzi delle attività più rischiose nei mercati finanziari internazionali sono “notevolmente saliti” e “la volatilità è tornata su livelli molto bassi, nonostante la perdurante incertezza e le tensioni geopolitiche”. Il rischio di “correzioni improvvise è aumentato”, soprattutto “qualora le valutazioni si discostassero dai fondamentali economici”, ma “gli investitori appaiono particolarmente fiduciosi, malgrado l’elevata incertezza del quadro macroeconomico globale e i profondi cambiamenti in ambito geopolitico”. E’ il quadro tracciato dal secondo Rapporto di Stabilità Finanziaria del 2025 di Bankitalia.

In Italia, i rischi per la stabilità finanziaria riconducibili a fattori interni “permangono contenuti”, mentre “sono non trascurabili quelli connessi con l’instabilità a livello internazionale”. Il quadro macrofinanziario “è rimasto complessivamente stabile rispetto allo scorso aprile” e beneficia “della moderata ripresa del credito, della tenuta dei redditi da lavoro, della bassa disoccupazione, della prudente impostazione della politica di bilancio, del contenuto debito privato e della posizione creditoria netta sull’estero”. Le prospettive di crescita “restano tuttavia contenute e soggette a rischi legati prevalentemente a fattori esterni”, rileva il Rapporto. “Da un lato, la tenuta dei redditi da lavoro, la bassa disoccupazione, la posizione netta sull’estero largamente creditoria e il debito privato contenuto costituiscono elementi di forza. Dall’altro lato, l’elevato debito pubblico rimane un fattore di vulnerabilità.

Per assicurare una sua significativa riduzione in rapporto al prodotto sarà necessario combinare azioni concrete per sostenere la crescita con il mantenimento della prudente gestione delle finanze pubbliche, uno dei fattori alla base delle recenti revisioni al rialzo del merito di credito del Paese”.

Per le famiglie “i rischi restano contenuti”. L’incertezza sulle prospettive economiche “si riflette su una propensione al risparmio ancora superiore ai livelli precedenti la pandemia”, spiega Bankitalia. “Nonostante l’accelerazione del credito, l’indebitamento in rapporto al reddito ha continuato a ridursi, portandosi su valori storicamente bassi. La dinamica dei prestiti riflette soprattutto quella dei mutui, erogati prevalentemente a tasso fisso”. Per le imprese, le condizioni finanziarie delle imprese “rimangono complessivamente buone, sostenute dalla redditività e da un indebitamento che ha continuato a ridursi in rapporto al PIL”.

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Anche il credito “ha mostrato segnali di ripresa, dopo una fase di contrazione iniziata nel 2023”. La crescita “è stata trainata dalle grandi imprese, ma si è osservata anche per quelle più solide tra le minori”. Complessivamente, “le condizioni finanziarie delle imprese rimangono buone, sostenute dalla redditività e da un indebitamento che ha continuato a ridursi in rapporto al PIL”. L’andamento del credito finora ha “risentito in misura limitata dell’innalzamento dei dazi statunitensi”: dalla fine dello scorso anno, rileva Bankitalia, la domanda di finanziamenti da parte delle imprese attive nei settori più esposti alle tensioni commerciali con gli Stati Uniti è stata “solo leggermente inferiore rispetto a quella relativa al resto dell’economia”.

Le condizioni del sistema bancario “sono nell’insieme solide. Gli indicatori di mercato rimangono favorevoli e migliori di quelli dei principali intermediari dell’area dell’euro. La redditività, ancora elevata nell’anno in corso, è prevista in moderata diminuzione nel prossimo biennio”. Per il settore assicurativo, “la patrimonializzazione si è rafforzata. E’ proseguito il miglioramento della redditività e delle condizioni di liquidità, favorito dal significativo incremento della raccolta premi e dalla diminuzione dei riscatti”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Cristian Camisa confermato presidente di Confapi

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ROMA (ITALPRESS) – Cristian Camisa è stato confermato presidente di Confapi per il prossimo triennio nel corso dell’Assemblea generale privata svoltasi oggi al Parco dei Principi Grand Hotel di Roma. Piacentino, 51 anni, Camisa è presidente e amministratore delegato della T.T.A., azienda che opera nel settore meccanico. Alla guida della Confederazione italiana della Piccole e Medie industrie private italiane da novembre del 2022, è attualmente anche membro del Cese, il Comitato Economico e Sociale Europeo.

“Sono commosso e onorato – le prime parole del presidente Camisa dopo l’elezione – Ringrazio l’assemblea e tutte le imprenditrici e imprenditori di Confapi per la fiducia che mi è stata rinnovata. Una grande responsabilità nel rappresentare una parte così importante del sistema produttivo italiano in un momento storico così delicato e carico di sfide, tra cui quelle legate a innovazione e sostenibilità, per continuare a essere competitivi sui mercati internazionali. Continueremo a portare avanti con ancora più forza e determinazione le istanze delle nostre imprenditrici e dei nostri imprenditori, staremo loro vicini, saremo il megafono delle loro esigenze senza compromessi e alchimie dialettiche”.

Nel corso del suo intervento in Assemblea, Camisa ha ricordato i risultati conseguiti in questo triennio da Confapi. “Abbiamo consolidato in modo significativo – ha detto – il nostro ruolo nel sistema della rappresentanza imprenditoriale italiana, ampliando la nostra presenza non solo nei principali tavoli decisionali nazionali, ma anche in quelli europei. Siamo rientrati nel Cnel, siamo stati riconfermati al Cese e siamo stati nominati nella Cabina di regia del Piano Mattei e dell’Internazionalizzazione. Sempre sul fronte dell’internazionalizzazione abbiamo stipulato protocolli d’intesa con Sace e Simest e collaboriamo fattivamente con Ice per supportare le nostre aziende per massimizzare l’efficacia delle azioni internazionali sotto ogni punto di vista. Sul fronte della bilateralità, vero pilastro del welfare e dell’assistenza sanitaria per i nostri dipendenti, collaboriamo con Cgil, Cisl e Uil”.

Il Presidente ha quindi presentato il programma strategico per il suo prossimo mandato che metterà i territori ancora di più al centro della Confederazione. “La ricchezza di Confapi – ha sottolineato – risiede proprio nella pluralità dei nostri territori: farli dialogare, metterli in rete e valorizzarne le specificità significa rendere l’Associazione più forte, più rappresentativa e al servizio di chi fa impresa. Promuoveremo un’agenda di dialogo e proposte per affrontare le crisi industriali del Centro-Nord, il cuore produttivo del Paese, rafforzare le filiere, sostenere la transizione verde e digitale nonché valorizzare il capitale umano come leva di competitività e coesione. Per il Sud del Paese, invece, avvieremo un progetto che punterà su legalità, innovazione, reti e sviluppo sostenibile, creeremo sportelli territoriali e percorsi di formazione per dirigenti. Continueremo a svolgere il nostro ruolo all’interno delle Istituzioni, italiane ed europee, e a incidere sulle politiche industriali, promuovendo un modello di sviluppo fondato su innovazione, equità e competitività”.

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“I prossimi tre anni saranno fondamentali per rimanere competitivi sui mercati nazionali e internazionali. Per farlo – ha concluso – vogliamo sempre di più essere un punto di riferimento come l’unica vera Confederazione della piccola e media industria privata italiana”.

L’assemblea di Confapi ha eletto all’unanimità Filiberto Martinetto presidente emerito della Confederazione che prende il posto di Maurizio Casasco che da oggi non ricopre più alcun ruolo all’interno di Confapi. Martinetto, 91 anni, è uno dei pilastri di CONFAPI dove ricopre l’incarico di Tesoriere nonché di Presidente della Commissione dei Saggi.

– Foto ufficio stampa Confapi –

(ITALPRESS).

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Economia

Caltagirone Editore, Roberto Napoletano torna alla direzione del Messaggero. Vincenzo Di Vincenzo guiderà Il Mattino

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ROMA (ITALPRESS) – Caltagirone Editore rende noto che, a partire dal 2 dicembre, Roberto Napoletano assumerà l’incarico di direttore de Il Messaggero. Nato a La Spezia nel 1961, Napoletano torna alla guida del quotidiano di Roma che ha già diretto dal 2006 al 2011 passando successivamente alla direzione de Il Sole 24 Ore. Dall’aprile del 2024 Napoletano ha ricoperto il ruolo di direttore de Il Mattino di Napoli. L’editore ringrazia il direttore uscente, Massimo Martinelli, che assumerà la direzione del master in Giornalismo e Media Communication “Paolo Graldi” e rivolge a Napoletano i migliori auguri di buon lavoro.

Inoltre, a decorrere dal prossimo 2 dicembre, Vincenzo Di Vincenzo sarà il direttore del quotidiano Il Mattino. Nato a Napoli nel 1959, Di Vincenzo ha svolto la sua carriera all’interno dell’agenzia Ansa dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità a Napoli, Roma e Milano. Dallo scorso 27 maggio Di Vincenzo ha ricoperto il ruolo di vice direttore del quotidiano. L’editore rivolge a Vincenzo Di Vincenzo i migliori auguri di buon lavoro e ringrazia il direttore uscente Roberto Napoletano.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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