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Cronaca

Brescia, principio d’incendio in cucina. Carabinieri salvano 2 bambini

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BRESCIA (ITALPRESS) – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Chiari sono intervenuti presso un’abitazione di Travagliato, dove era stato segnalato al 112NUE che un bambino di 2 anni aveva accidentalmente chiuso in giardino la madre che era uscita per gettare la spazzatura. All’interno della casa era presente anche l’altra figlia neonata. Inoltre, in quel momento alcune pietanze erano state lasciate in cottura sul piano ad induzione, provocando un principio di incendio. I militari dell’Arma, accertato che porte e finestre erano chiuse e non potendo abbattere la porta di ingresso a vetri per evitare il ferimento del bambino, sono riusciti ad accedere all’interno dalla porta basculante del garage, portando in salvo i minori mentre la casa era ormai saturata dal fumo. A causa dell’inalazione fumo, i minori sono stati trasportati presso l’Ospedale Sant’Anna di Brescia per accertamenti.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Carabinieri Brescia

Cronaca

Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cronaca

Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cronaca

Ucraina, Crosetto “L’Italia c’è quando si lavorare per la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sia il presidente del Consiglio sia il ministro degli Esteri sia io abbiamo detto che ovunque scoppi la pace e serva un contingente italiano, il contingente ci sarà. Ci auguriamo che qua scoppi finalmente la pace e che possa arrivare un contingente internazionale, poi se sarà europeo, se sarà delle Nazioni Unite non sta a me dirlo, ma è un augurio che tutti ci facciamo. Quando c’è da lavorare per la pace, per consolidarla, l’Italia si è sempre trovata negli ultimi decenni in prima fila e lo sarebbe anche qua, visto che è una cosa che auspichiamo ormai da 3 anni come tutti e quest’anno sarebbe un anno positivo: è scoppiata la tregua in Libano, ieri la notizia di una tregua a Gaza, se anche ci fosse una tregua e un tavolo di pace per l’Ucraina saremmo tutti contenti”, Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista a Rainews24 a margine della visita a Kiev. Quanto alla posizione dell’Italia sulla fornitura di armi all’Ucriana, il ministro ha sottolineato che “l’Ucraina ha usato armi a media gittata per colpire dei luoghi da cui partivano gli attacchi all’Ucraina, non per attaccare la Russia. Fa parte di questa cosa drammatica che è la guerra, nella quale l’aggressore deve mettere in conto che l’aggredito reagisca, ed è quello che ha fatto l’Ucraina. La nostra linea non cambia, perchè è una linea che non decide il ministro della Difesa ma decide il Parlamento, la nostra Costituzione”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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