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Sconfitta esterna per Detroit, Fontecchio resta a secco
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2 giorni fa-
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – Sconfitta esterna per Detroit nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Di fronte ai quasi 20mila spettatori del Kia Center di Orlando, i Pistons cedono per 121-113 ai Magic, trascinati dai 32 punti a testa di Banchero e Wagner; tra gli ospiti ne realizza 35 Cunningham, top-scorer dell’incontro, mentre l’azzurro Simone Fontecchio finisce a referto con soli 3 rimbalzi e un assist in 17 minuti di impiego. Va ai Los Angeles Lakers il derby californiano con i Golden State Warriors: a San Francisco, il quintetto di coach Redick si impone per 118-108 sfruttando la vena realizzativa di Davis e James, che contribuiscono alla causa dei Lakers firmando rispettivamente 36 e 25 punti. Terza sconfitta interna consecutiva per i Cleveland Cavaliers, che si arrendono agli Houston Rockets per 135-131 sebbene, tra i padroni di casa, Garland e Mitchell infilino la bellezza di 72 punti complessivi (26 del turco Sengun per la franchigia texana). Rotondi successi casalinghi per Charlotte e New York: gli Hornets mettono al tappeto i New Orleans Pelicans per 123-92 con 25 punti di Ball e 22 di Bridges (ma il loro ‘dirimpettaiò Williamson ne sigla 28), mentre i Knicks dominano per 143-120 i Sacramento Kings con 33 punti di un immarcabile Anunoby. Tutto piuttosto semplice anche per i Memphis Grizzlies, che si impongono nell’impianto amico su Utah Jazz per 125-103 in virtù, innanzitutto, dei 28 punti realizzati da Jackson. Fanno festa in trasferta i Boston Celtics: i campioni in carica espugnano per 122-107 il campo dei Dallas Mavericks con 24 punti di Tatum e 23 di White nel remake dell’ultima finale Nba. Altri risultati: Brooklyn Nets-Miami Heat 97-106; Atlanta Hawks-Toronto Raptors 94-117; Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 97-109; Phoenix Suns-Washington Wizards 119-109; Los Angeles Clippers-Milwaukee Bucks 127-117.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Zerbin illude il Venezia, Tchatchoua salva il Verona
Pubblicato
2 ore fa-
27 Gennaio 2025di
RedazioneVENEZIA (ITALPRESS) – Finisce 1-1 il derby veneto tra Venezia ed Hellas Verona: al gol nel primo tempo di Zerbin ha risposto Tchatchoua nella ripresa. Sotto la pioggia battente che ha colpito il Penzo nessuna delle due compagini riesce a portarsi a casa lo scontro salvezza, lasciando, di fatto, invariata la classifica. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa si fanno preferire gli scaligeri, più feroci e reattivi sul piano del gioco. Nonostante le poche occasioni da gol complessive, la prima frazione è piuttosto godibile ed entrambe le squadre giocano con grande intensità. In avvio parte leggermente meglio il Verona, vicino al vantaggio già all’11’ con Serdar: Stankovic, però, riesce ad opporsi con il piede, neutralizzando la conclusione da dentro l’area di rigore dell’avversario. Dopo la grande occasione concessa agli ospiti, la retroguardia di casa si riassesta, giocando il resto della frazione con grande ordine e compattezza. La partita prosegue sui binari dell’equilibrio fino a quando il Venezia, con un pizzico di fortuna, sblocca il risultato al 28′. Zerbin, appena arrivato dal Napoli in prestito, si presenta così nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi, siglando la rete del’1-0. Dopo il tiro ribattuto di Pohjanpalo dalla difesa veronese, l’attaccante italiano è lesto a piombare sul pallone vagante in area e a depositarlo in rete. Le brutte notizie per il Verona non sono però finite qui: oltre al gol subito, al 40′ Tengstedt è costretto a lasciare in campo, in seguito al duro contatto con Condè. Nel secondo tempo il Verona carica a testa bassa a caccia del pari, facendo incetta di calci d’angolo: i piazzati non vengono sfruttati a dovere dagli scaligeri e nemmeno lo stacco indisturbato di Ghilardi al 61′ trova un esito positivo. La pressione degli ospiti è però totale, mentre il Venezia pensa solo a difendersi. Il muro dei lagunari alla fine cade al 76′ e Tchatchoua segna il pareggio da due passi dopo il tentativo di Sarr. La formazione di Zanetti appare decisamente più brillante dal punto di vista fisico, ma rischia di tornare sotto sull’unico reale pericolo prodotto dal Venezia: la conclusione di Busio al volo al 85′ viene allungata da Montipò in angolo per un soffio. Il pari finale lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre. Il Verona aggancia Lecce e Parma a quota 20, con quattro punti di vantaggio sul Venezia, sempre penultimo.
– foto Ipa Agency –
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Sinner si conferma re di Melbourne, Zverev ko in finale
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1 giorno fa-
26 Gennaio 2025di
RedazioneMELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner si conferma re di Melbourne. Il 23enne fuoriclasse altoatesino, numero 1 del ranking Atp e del tabellone, si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo l’Australian Open, primo Slam stagionale andato in scena sul cemento di Melbourne Park. In finale, sul duro della Rod Laver Arena, il campione azzurro si è imposto sul tedesco Alexander Zverev, n.2 della classifica mondiale e del seeding, in tre set con il punteggio di 6-3 7-6(4) 6-3, maturato in due ore e 42 minuti di gioco.
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Napoli vince 2-1 in rimonta, primo stop Juve in campionato
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2 giorni fa-
25 Gennaio 2025di
RedazioneNAPOLI (ITALPRESS) – Vittoria pesante per il Napoli di Antonio Conte che batte per 2-1 la Juventus e interrompe una striscia di imbattibilità che per la squadra di Thiago Motta durava addirittura da inizio stagione. Prima sconfitta in campionato, dunque, per i bianconeri, in virtù dei gol di Anguissa e Lukaku, a ribaltare l’iniziale vantaggio firmato Kolo Muani, al debutto con la maglia della Signora e preferito a Vlahovic. La primissima chance dell’incontro è della Juventus, con la transizione guidata nella trequarti azzurra da Thuram che pesca poi Yildiz, lucido nel evitare l’intervento in scivolata di Spinazzola ma ipnotizzato dal riflesso di Meret al momento del tiro. Lampo bianconero che accende subito la gara e il Napoli, che dopo il brivido subito alza il suo ritmo spinto da un ‘Maradonà vicino al tutto esaurito. Al 20′ è Politano a farsi vedere tra i tanti uomini in maglia partenopea presenti dalle parti di Di Gregorio, con il mancino al volo da fuori area che termina alto. Diverse le iniziative, i duelli e le sortite offensive, con la Juventus ancora pericolosa alla mezz’ora, con Nico Gonzalez lasciato libero centralmente di calciare col mancino, poco largo alla sinistra di Meret. Bianconeri vicini al gol che arriverà però al 43′, sul disimpegno errato da parte del Napoli che provoca la deviazione arretrata di Anguissa a favorire la girata vincente di Kolo Muani. Battuto Meret, 1-0 Juventus e squadre negli spogliatoi, con il Napoli che al rientro in campo avrà presto la chance del pari, sul cross di Spinazzola e il colpo di testa di Lukaku, fermato da due passi dal riflesso di Di Gregorio. L’1-1, però, è solo rimandato: al minuto 57 il cross preciso di Politano è decisivo per la deviazione aerea di Anguissa, sulla quale stavolta Di Gregorio non può intervenire. Bianconeri colpiti e azzurri che sull’onda dell’entusiasmo troveranno il vantaggio: Locatelli stende nella propria area McTominay, generando il rigore che Lukaku trasforma allo scoccare del 68’. Thiago Motta che prova così a muovere il suo scacchiere offensivo, senza però che i subentrati riescano a impensierire un Napoli stanco ma concentrato. Finale di grande tensione e con diverse interruzioni, con il match che va così in bacheca per i partenopei dell’ex Conte, sempre più leader della classifica, al termine dei cinque minuti di recupero concessi da Chiffi.
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