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Cronaca

Giorno Memoria, a Milano murale con Papa Francesco contro antisemitismo

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MILANO (ITALPRESS) – “Halt! Stoj!” fermati! E’ il potente monito contro l’antisemitismo apparso questa mattina sui muri di Milano nella nuova opera dell’artista Alexsandro Palombo che commemora l’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau attraverso la Pop Art e il suo rivoluzionario stile Simpsons-Never Again che si esprime con il linguaggio semplice ed universale dei fumetti. Palombo celebra alcuni degli ultimi grandi testimoni italiani della Shoah sopravvissuti ad Auschwitz, Liliana Segre, Sami Modiano ed Edith Bruck, immortalati insieme a Papa Francesco in versione Simpson. L’artista sente l’urgenza di rispondere alla triste attualità con una potente opera di sensibilizzazione contro l’antisemitismo e la negazione dell’Olocausto. Nel nuovo murale di Palombo Papa Francesco è ritratto mentre cammina con un cartello sul petto e la scritta “Anti-Semitism is everywhere” e con la mano scuote una campanella per allertare il mondo contro il dilagare dell’antisemitismo, del negazionismo e dell’ideologia iper razzista che stà travolgendo gli ebrei, nella scena appare “Halt! Stoj!” il famoso cartello di arresto con il simbolo del teschio e tibie incrociate che si trova disseminato nel campo di concentramento di Auschwitz. Invece la senatrice a vita Liliana Segre, Sami Modiano e la scrittrice e poetessa Edith Bruck, tutti sopravvissuti ad Auschwitz, sono ritratti con lo sguardo serio e le braccia conserte, indossano la tipica divisa a righe dei campi di concentramento e sopra un giubbotto antiproiettile con la stella di David, sulle loro teste appare la grande scritta divenuta simbolo dell’orrore e dell’inganno “Arbeit macht frei”, il motto terribile e beffardo che campeggia all’ingresso di Auschwitz e che sintetizza la menzogna della trappola nazista. L’arte di Palombo si fà custode di Memoria guardando anche al presemte, ci pone davanti ad interrogativi e riflessioni importanti, ci invita all’azione e alla reazione in un momento storico in cui la potentissima macchina della propaganda antisemita e del negazionismo usa qualunque linguaggio per invadere gli spazio pubblici e privati, reali e virtuali.(ITALPRESS).

Foto: press office Alexsandro Palombo

Cronaca

Dazi, La Russa “Sono convinto che si possa arrivare a un’intesa”

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ROMA (ITALPRESS) – “La cosa peggiore sarebbe stata subito una ritorsione, credo che in questo la Meloni sia stata decisiva. Credo che la strada su cui ci stiamo incamminando di un confronto serio e cominciato con il rinvio di 90 giorni sia foriero di buone speranze e buoni risultati. Sono convinto che si possa e si debba arrivare a un’intesa che parte da posizioni anche distanti”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al Tg2 Post. “Io sono ottimista, lo sono in base alla conoscenza che ho di Giorgia Meloni. La paura non aiuta, l’imprevedibilità va considerata ma non mi spaventa”, aggiunge.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa, Piantedosi “Piano funerali in evoluzione, evento straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il piano è partito adesso. Abbiamo fatto una ricognizione delle risorse: è un’organizzazione in evoluzione, prevediamo circa 170 delegazioni straniere, alcune di grandissimo impegno, come quelle dei capi di Stato di Paesi molto importanti”. A dirlo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un’intervista al TG1.

“E’ un evento veramente straordinario, per una serie di concomitanze che credo a memoria quasi mai si siano verificate – ha aggiunto Piantedosi -. Oltre ai funerali del Santo Padre, abbiamo le celebrazioni del 25 aprile che si svolgeranno secondo canoni già prefissati e preordinati. E poi avevamo gli eventi giubilari del Giubileo degli adolescenti, i cui eventi sono stati confermati, quindi centinaia di migliaia di persone a Roma che impegneranno la città tutti i giorni. Insomma ci stiamo attrezzando”.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Ucraina, Tajani “Putin non può decidere la pace alle sue condizioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi sembra complicato organizzare vertici in questa situazione, con decine di capi di Stato ai funerali di Papa Francesco: certamente Zelensky e Trump si saluteranno, ma per affrontare questioni concrete bisognerà aspettare qualche giorno”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta su Rai1. “Dobbiamo lavorare sul fronte mediorientale e Roma ancora una volta è stata crocevia di pace e dialogo, ospitando il vertice tra Iran e Stati Uniti con la mediazione dell’Oman – prosegue Tajani -. Stiamo lavorando per la pace in Ucraina e Medio Oriente, non è facile ma è un impegno del governo su cui è improntata la nostra politica estera. Per decidere come fare la pace bisogna parlare con gli ucraini, Putin non può decidere di porla alle sue condizioni: la pace giusta è quella che dà garanzie ai più deboli, la Russia ha violato il diritto internazionale e non può pensare di imporre la pace alle sue regole”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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