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Harakiri a Zagabria, Milan solo ai play-off di Champions

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ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) – Due clamorose ingenuità individuali commesse nel primo tempo condannano il Milan, che viene sconfitto per 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria e dice addio alla qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions. La partita si sblocca al 19′. Gabbia si rende protagonista un incredibile errore in impostazione e spiana la strada a Baturina, che si invola verso Maignan e lo trafigge con il piatto destro. Gli ospiti accusano il colpo e non riescono a reagire. A complicare le cose ci pensa Musah, che al 39′ si prende il secondo giallo personale per una trattenuta al limite dell’area ai danni di Stojkovic, lasciando i suoi in 10. In pieno recupero, Kulenovic grazia Maignan calciando fuori da posizione più che favorevole, gettando al vendo un assist al bacio di Baturina. Il primo tempo si chiude sull’1-0. Conceicao mette subito dentro Chukwueze e Terracciano al posto di Morata e Gabbia. La partenza, nonostante l’inferiorità numerica, è di quelle giuste e all’8′ arriva l’1-1. Tomori serve al centro Pulisic, che si gira e calcia sul palo del portiere, ingannando Nevistic che si fa passare la palla sotto i guantoni. Il pareggio, però, è illusorio. Al quarto d’ora, Pierre-Gabriel serve a centro area una palla dalla sinistra trovando Pjaca, che addomestica la sfera, anticipa Tomori e batte in diagonale Maignan con il mancino per il 2-1 definitivo. Pochi istanti dopo, Pulisic verticalizza in area per Leao, che viene abbattuto in area da Nevistic e l’arbitro assegna il rigore. Dopo la revisione al Var, Letexier cambia la sua decisione per un presunto fallo commesso dallo stesso portoghese nel tentativo di liberarsi di un difensore poco prima del suo atterramento. Leao ci riprova con un destro dal limite al 27′, ma Nevistic devia in angolo. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente la squadra allenata da Fabio Cannavaro e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva un ko doloroso che lo condanna a passare dai playoff per sperare di raggiungere gli ottavi. I rossoneri scopriranno la loro avversaria dopo il sorteggio di venerdì.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ko indolore a Braga, Lazio agli ottavi da 1^ della classe

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BRAGA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Sconfitta indolore per la Lazio, che nell’ultima giornata della “fase campionato” dell’Europa League perde in casa del Braga per 1-0, ma conserva la testa della classifica, a coronamento di una prima parte di percorso europeo di altissimo livello. Marco Baroni deve fare i conti con numerose assenze, tra le squalifiche di Rovella e Zaccagni e gli infortuni di Vecino, Patric Tavares e Lazzari, ai quali si è aggiunto Guendouzi. Ecco, quindi, che a metà campo parte titolare Gila al fianco di Dele-Bashiru. L’avvio di partita è a favore del Braga, più aggressivo in quanto costretto a vincere: la manovra dei padroni di casa è avvolgente e i portoghesi passano già al 6′ con Fernandes che vede la sovrapposizione di Gomez e serve il compagno, bravo a mettere un pallone in area che Horta piazza con precisione sul secondo palo. Inizialmente la Lazio fatica a prendere le misure, ma poi alza la pressione e si fa vedere più volte con una palla dalle retrovie a scavalcare la difesa avversaria: una soluzione efficace, ma in qualche modo i padroni di casa si salvano. Al 21′ Pedro va vicinissimo al pareggio direttamente su calcio di punizione. La seconda parte di primo tempo è molto equilibrata e senza particolari squilli, se non quello di Tchaouna nel recupero, ma l’attaccante sbaglia la scelta finale e non trova nessun compagno in mezzo.
Nel secondo tempo riparte forte il Braga, deciso a raddoppiare, con la Lazio che non riesce a ripartire. La partita cambia con l’ingresso di Isaksen, che sfiora il gol con il primo pallone toccato e poi calcia un angolo su cui Noslin arriva di testa: in entrambe le occasioni molto reattivo Hornicek, che poi si prodiga in un’altra bella parata sul tiro di Dele-Bashiru dalla distanza. Il Braga si costruisce una ghiottissima occasione all’87’, ma Horta spreca tutto con un improbabile pallonetto che non scavalca Mandas. Vittoria che non serve ai portoghesi, comunque eliminati per la differenza reti, mentre la Lazio agli ottavi di finale affronterà una tra Roma, Viktoria Plzen, Ferencvaros e Porto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma batte 2-0 l’Eintracht e accede ai play-off

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ROMA (ITALPRESS) – Con le reti di Angelino e Shomurodov, la Roma batte l’Eintracht 2-0 e chiude al quindicesimo posto in classifica, qualificandosi così per i playoff di Europa League dove affronterà una tra Ferencvaros e Porto. Sarà il sorteggio di domani (ore 13) a definire il tabellone dei giallorossi, che negli eventuali ottavi potrebbero trovare il derby contro la Lazio. Per ora Ranieri si gode i passi in avanti di una Roma abile nel trovare rapidamente le soluzioni per mettere in crisi i tedeschi, che chiudono la gara dell’Olimpico con un solo tiro nello specchio. Molto più fluida la manovra della formazione di casa. La squadra giallorossa è quindicesima in Europa League per precisione sui cross (27.8%). Eppure sono i traversoni la chiave tattica del primo tempo nonostante il destinatario principale, Dovbyk, sia in ombra per gran parte del match. A fare le veci dell’ucraino è Angelino. E’ lo spagnolo a sfiorare la rete al 10′ con un colpo di testa su cross di Saelemaekers ed è lui tre minuti più tardi a servire in area la palla che Dovbyk, senza marcatura, spedisce sopra la traversa.
Dopo un palo colpito da Mancini sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 36′, la Roma sblocca il risultato al 44′ proprio con Angelino: Pellegrini rifinisce un’azione avvolgente allargando per Mancini che crossa al centro per lo spagnolo, autore di un tiro al volo imprendibile sia per Trapp sia per Koch, che aveva tentato un salvataggio sulla linea. Al rientro dagli spogliatoi, la Roma rischia: Theate imbuca per Ekitike che salta Svilar ma si allarga troppo e favorisce il recupero del portiere. Allo scoccare dell’ora di gioco Ranieri fa i primi cambi: fuori Paredes e Saelemaekers, dentro Cristante e Soulè. Poi arriva il turno di Shomurodov, che prende il posto di Dovbyk. Sono i nuovi entrati a costruire il 2-0 al 69′: Soulè sguscia via ad una serie di avversari e lancia Shomurodov, che si porta avanti la palla di testa, resiste al rientro di Tuta e batte Trapp. L’uzbeko, accostato sul mercato al Venezia, attende di scoprire il futuro. La Roma il suo lo scoprirà domani a Nyon al sorteggio dei playoff.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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A Dolomiti Valtellina i Giochi Olimpici Giovanili invernali 2028

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LOSANNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Le Alpi italiane sono destinate a ospitare i prossimi Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) nel 2028. La decisione è stata presa oggi dai membri del Cio durante la 143esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale
riunitosi a Losanna. Dolomiti Valtellina 2028 sarà la quinta
edizione degli YOG invernali. Le gare si svolgeranno
esclusivamente nelle sedi esistenti in tre cluster in Valtellina,
Trentino e Cortina, tornando in alcuni degli impianti sportivi
iconici che saranno utilizzati per i Giochi Olimpici Invernali
Milano Cortina 2026. Gli YOG 2028 faranno parte dell’eredità di
Milano Cortina 2026 e reinvestiranno in comunità con forti
tradizioni di sport invernali. Il progetto è guidato dal Comitato
Olimpico Nazionale Italiano, dalle amministrazioni delle
Regioni Veneto e Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento,
con il sostegno del Governo, ed è in linea con i piani a lungo
termine per accrescere il profilo delle Regioni come meta per gli
sport invernali. La delegazione italiana all’Olympic House era
composta da Giovanni Malagò, presidente del Coni e membro del Cio
in Italia, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani,
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Maurizio
Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento, Cristiano
Corazzari, assessore alla Cultura e allo Sport della Regione
Veneto, e i campioni olimpici Diana Bianchedi e Antonio Rossi.
“L’elezione di Dolomiti Valtellina 2028 è un’espressione di
fiducia del Cio nella capacità dell’Italia di offrire eventi di
sport invernali eccezionali e di livello mondiale – ha
sottolineato il presidente del Cio, Thomas Bach – Il movimento
olimpico e le regioni ospitanti sono già entusiasti di Milano
Cortina 2026, a poco più di un anno dai Giochi Olimpici e
Paralimpici Invernali. La notizia di oggi significa che
l’entusiasmo si estenderà fino alla fine del decennio, e i
benefici per le comunità locali continueranno”. “L’Italia è ancora una volta pronta a mettere cuore, passione e competenza per ospitare un evento che non sarà solo una spettacolare occasione sportiva, ma anche una significativa opportunità di crescita per l’intera nazione – ha aggiunto il ministro Abodi – Puntiamo a ispirare le giovani generazioni ad abbracciare i valori dello sport come strumento di inclusione e coesione sociale, un linguaggio universale capace di unire culture e nazioni e di favorire la diplomazia di cui abbiamo tanto bisogno”. Dolomiti Valtellina 2028 sarà possibile, ha aggiunto Abodi, grazie alla piena collaborazione tra Governo, Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Coni. “L’organizzazione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali sarà un’ulteriore vetrina per le infrastrutture realizzate da Simico – Società Infrastrutture Milano Cortina, lasciando ulteriori eredità positive in termini di impianti sportivi, programmi educativi e iniziative sociali che continueranno a generare un impatto ben oltre la chiusura degli YOG 2028”. Il programma, dal 15 al 29 gennaio 2028, comprenderà tutti e sette gli sport olimpici invernali: biathlon, bob, curling, hockey su ghiaccio, slittino, pattinaggio e sci. Sette delle 11 sedi proposte per gli YOG saranno già utilizzate nel 2026: la pista Stelvio di Bormio per lo sci alpino, l’Aerials & Mogul Park di Livigno e lo Snow Park di Livigno per freestyle e snowboard, lo Sliding Centre di Cortina per bob, skeleton e slittino, lo Stadio del salto di Predazzo, lo Stadio dello sci di fondo di Tesero e lo Stadio Olimpico di Cortina per il curling. Si presenta anche l’opportunità di portare le competizioni in sedi che non potranno essere utilizzate nel 2026. Nessun atleta resterà a più di un’ora di distanza dalla propria sede, con sette delle 11 sedi a meno di 15 minuti dai rispettivi villaggi. Un festival di sport, arte e cultura locale si svolgerà per tutto il 2027, fino alle celebrazioni della Torcia Olimpica a dicembre. Durante gli YOG, i siti del festival saranno gestiti a Bormio e a Trento. “Questa è una giornata storica per lo sport italiano e per gli atleti di tutto il mondo – le parole di Malagò – Partendo dalla straordinaria eredità di Milano Cortina 2026, Dolomiti Valtellina 2028 offrirà un’opportunità unica per ispirare le nuove generazioni, mostrare il potere trasformativo dello sport e stabilire nuovi parametri di riferimento per gli eventi globali.
Questo importante risultato per il nostro Paese è stato reso
possibile grazie al forte sostegno del Governo nazionale e alla
dedizione dei nostri partner regionali e locali. L’Italia e il
Coni hanno dimostrato di essere partner affidabili del Cio e
insieme riusciremo sicuramente a realizzare un’edizione degli YOG
senza precedenti”.
“Mentre per le Olimpiadi 2026 era stata fatta un’analisi da parte della Bocconi e della Cà Foscari, in questo caso riteniamo che si possano usare non gli stessi numeri evidentemente, ma sicuramente la stessa proporzione: se è vero che per i Giochi del 2026 era stato previsto un valore aggiunto di oltre tre miliardi e dei nuovi posti di lavoro superiori ai 30.000, è chiaro che i numeri non saranno gli stessi, ma sicuramente ci saranno dei risultati che andranno in questa direzione. Dopo le Olimpiadi, anche l’attrattività e la comunicazione sui territori contribuirà ad aumentare la presenza dei turisti” ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “C’è una sensazione positiva e di entusiasmo per il lavoro che faremo e per i risultati che stiamo raccogliendo – ha aggiunto -. La posizione degli interventi per le Olimpiadi del 2026 sono secondo le linee e i tempi prescritti, e quella di oggi è un’altra giornata di grande soddisfazione per continuare a diffondere questo messaggio sull’organizzazione dei grandi eventi e sul coinvolgimento dei giovani”.
“Una notizia strepitosa arriva da Losanna. Il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto la nostra candidatura Dolomiti Valtellina come sede delle nuove Olimpiadi Giovanili Invernali del 2028. E quindi ancora una volta un grande evento in Veneto nelle nostre Dolomiti, ripercorrendo ovviamente le sedi di gara che sono state realizzate e ammodernate per le Olimpiadi Invernali 2026, ma questa volta per un’altra grande occasione, le Olimpiadi Giovanili Invernali che si terranno nel 2028 dal 15 al 29 gennaio. Altra grande vittoria. Veneto in prima fila e grazie a tutti per averci creduto” dice in un video messaggio il Presidente del Veneto Luca Zaia.
“Una nuova grande soddisfazione – ha affermato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – e un nuovo motivo d’orgoglio per il Trentino. Questa nomina premia l’enorme lavoro svolto nell’organizzazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi del prossimo anno, riconosce le nostre capacità organizzative senza pari dimostrate a più riprese e il programma di ristrutturazione degli impianti di Predazzo, Tesero e Pinè pensati proprio per essere utilizzati a lungo in futuro. Sarà una nuova grande festa per tutto il Trentino che a due anni di distanza dai Giochi Olimpici e Paralimpici tornerà a essere ammirato in tutto il mondo”.
I membri del Cio hanno votato 89 “sì” per Dolomiti Valtellina 2028 e 1 “no” su 90 voti validi, con 2 astensioni.
– foto ufficio stampa Regione Veneto –
(ITALPRESS).

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