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Decide un autogol di Biraghi, Bologna-Torino 3-2

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna supera 3-2 il Torino nel match del Dall’Ara valevole per la 25esima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decidono la doppietta di Ndoye e l’autogol nel finale di Biraghi. I padroni di casa provano a partire subito forte andando alla conclusione dopo appena due minuti con Castro, che però non centra lo specchio della porta. All’11’ ci prova Pobega dalla distanza, ma Milinkovic-Savic è attento e respinge. Un minuto più tardi il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai felsinei per un presunto fallo di Linetty su Ndoye ma, dopo una revisione al Var, decide di revocare il penalty. Nonostante questo episodio il Bologna riesce comunque a trovare la rete del vantaggio al 20′ grazie alla rete di Dan Ndoye, che riceve palla da Pobega, salta Saulo Coco e deposita in fondo al sacco. Gli uomini di Vincenzo Italiano continuano a fare la partita, arrivando al tiro più volte con Pobega, Castro e Ndoye, ma Milinkovic-Savic risponde sempre presente. Al 27′ Vlasic innesca Adams che si presenta davanti a Skorupski, il quale riesce ad arginarlo deviando in corner. Con il passare dei minuti anche il Torino alza il ritmo e al 37′ agguanta il pareggio con Nikola Vlasic: il croato sfrutta l’assist di Maripan al centro dell’area e fulmina Skorupski. Tre minuti più tardi i granata vanno vicinissimi al sorpasso con Adams che, dopo un uno-due con Karamoh, sciupa una bella occasione calciando debolmente. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 1-1. Nella ripresa a costruire la prima occasione pericolosa sono ancora i rossoblù, con Miranda che al 57′ calcia al volo trovando la pronta opposizione di Coco. Mister Paolo Vanoli prova a scuotere i suoi con delle sostituzioni, che portano subito i frutti sperati: al 65′ il neo-entrato Elmas, su suggerimento di Adams, prima rifila un tunnel a Beukema e poi supera Skorupski con un tocco delizioso portando avanti i granata. Neanche il tempo di gioire per gli ospiti, che al 70′ il Bologna conquista un calcio di rigore per un fallo di Casadei su Pobega: dal dischetto si presenta Dan Ndoye, che sigla la sua personale doppietta e riporta la partita in parità. L’attaccante svizzero è scatenato e in due occasioni sfiora la tripletta, ma Milinkovic-Savic riesce a metterci una pezza salvando i suoi. Nel finale Adams, su sponda di Casadei, prova a rendersi pericoloso ma Skorupski devia sopra la traversa. Quando la partita sembra ormai avviata verso il pareggio, al 90′ Castro si lancia in contropiede e va al tiro, trovando la sfortunata deviazione di Biraghi che di fatto consegna la vittoria per 3-2 ai padroni di casa. In virtù di questo risultato il Bologna sale al settimo posto con 41 punti, mentre il Torino resta undicesimo a quota 28. Entrambe le squadre torneranno in campo sabato 22 febbraio: gli emiliani ospiteranno il Parma al Tardini, mentre i piemontesi sfideranno il Milan all’Olimpico Grande Torino.
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(ITALPRESS).

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Il primo lampo di Stulic, il Lecce batte il Pisa 1-0

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LECCE (ITALPRESS) –  Un gol di Stulic regala al Lecce lo scontro diretto in chiave salvezza contro un Pisa con poche idee, sconfitto 1-0 al Via del Mare. La quindicesima giornata del campionato di Serie A si apre dunque con il successo dei salentini che in un sol colpo superano provvisoriamente quattro squadre agganciando l’Atalanta a quota 16 al dodicesimo posto. Toscani ancora terzultimi a 10 punti.

Di Francesco fa debuttare dal primo minuto Ndaba e lascia in panchina il febbricitante Gallo prima di perdere, dopo appena dieci minuti, Berisha per un problema muscolare che lo costringe a uscire in barella: al suo posto Kaba. Orfano dello squalificato Nzola, Gilardino lancia Moreo al fianco di Meister nel 3-5-2 del Pisa. Proprio sulla testa del 32 nerazzurro l’unica occasione dei toscani nel primo tempo: su corner di Aebisher, Moreo stacca a centro area ma non trova la porta. Meglio il Lecce, pericoloso con Sottil che sgasa a sinistra e premia l’arrivo a rimorchio di Pierotti il cui tiro, troppo centrale, è bloccato da Semper. I salentini ci provano soprattutto su palla inattiva, sfruttando i centimetri dei difensori centrali che vanno a saltare: Semper si oppone a Gaspar, mentre Tiago Gabriel non riesce da due passi a deviare nella porta spalancata un tiro-cross di Camarda.

Il forcing giallorosso prosegue incessante anche in avvio di ripresa. In un eccesso di altruismo Kaba cerca Camarda e sbaglia il passaggio sprecando un’ottima chance in contropiede. Sottil apre il destro a giro ma non trova lo specchio, così come Coulibaly che manca il bersaglio dopo la sponda di Camarda sugli sviluppi di un piazzato. Gilardino prova a scuotere i suoi con gli innesti di Angori e Tramoni, ma i cambi vincenti li indovina Di Francesco inserendo Banda e Stulic. Bastano 6 minuti ai due neoentrati per confezionare il meritato vantaggio del Lecce: Banda semina il panico a sinistra e serve l’assist a Stulic che in area calcia senza controllare e trova il primo gol del suo campionato. Nel finale sterile il tentativo di reazione del Pisa, i padroni di casa controllano senza rischiare e nel finale sfiorano anche il raddoppio ancora con Stulic, stavolta impreciso sulla gran palla di Tete Morente.

IL TABELLINO

LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 6, Gaspar 6, Gabriel 5.5, Ndaba 6 (29’st Gallo 6); Berisha sv (11’pt Kaba 6), Ramadani 6.5, Coulibaly 6; Pierotti 6 (22’st Banda 7), Camarda 5.5 (22’st Stulic 7), Sottil 6.5 (29’st Tete Morente 6). In panchina: Samooja, Bieve, Siebert, Sala, N’dri, Perez, Helgason,Kouassi, Gorter, Maleh. Allenatore: Di Francesco 7.

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PISA (3-5-2): Semper 6; Calabresi 5.5 (1’st Albiol 5.5), Caracciolo 5.5 (36’st Buffon sv), Canestrelli 5; Tourè 5.5, Vural 5.5, Aebischer 5.5, Akinsanmiro 5 (14’st Angori 6), Leris 5.5 (30’st Lorran 6); Moreo 5.5 (14’st Tramoni 5.5), Meister 5. In panchina: Nicolas, Scuffet, Marin, Hojholt, Esteves, Coppola, Piccinini, Denoon, Lusuardi, Bonfanti. Allenatore: Gilardino 5.5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.5.
RETE: 27’st Stulic.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Calabresi, Tete Morente, Gaspar.
Angoli: 12-1.
Recupero: 3’pt, 5’st.

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(ITALPRESS).

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Da Tether una proposta ufficiale per acquisire la Juventus, Exor: “Il club non è in vendita”

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TORINO (ITALPRESS) – “Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale ad Exor per comprare la loro intera quota di Juventus”. E’ quanto scrive su X l’ad di Tether, Paolo Ardoino.Sin dall’inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita. Come parte del nostro commitment, se questa transazione andrà a buon fine, Tether investirà 1 miliardo di Euro nel club”.

Secondo fonti vicine a Exor, la società non intende vendere la propria partecipazione in Juventus né a Tether né ad altri soggetti. La Juventus non è in vendita, hanno aggiunto le stesse fonti. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Simonelli “Milan-Como a Perth? Aspettiamo la Fifa, la deadline è il 18 dicembre”

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MILANO (ITALPRESS) – “Milan-Como in Australia? Ho letto cose non corrette in questi giorni, non è tramontata. Abbiamo avuto tutti pareri favorevoli da Uefa, Figc e Australia, l’Afc ha dato parere favorevole ma ponendo due condizioni non praticabili: è come se non ci fossero, abbiamo scritto alla Fifa per il parere finale, non reputiamo accettabili queste condizioni poste dall’Afc”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Calcio Serie A, Ezio Simonelli, a margine dell’assemblea odierna. Dovrei vedere Gianni Infantino a Doha, il 17 dicembre, se la Fifa dirà che questa partita non si dovrà fare, ne prenderemo atto. Il 18 sapremo se ci sarà orientamento o meno della Fifa su questa partita. Il percorso è ancora in itinere”.

“Riconoscimento facciale negli stadi? Ne abbiamo parlato, per me è la frontiera, oggi il riconoscimento è complicato. Però si scontra con alcune cose della normativa sulla privacy, ma sono cose che potrebbero essere superate, per esempio se gli abbonati dessero l’ok con una clausola nel contratto – ha aggiunto Simonelli – Abbiamo avuto l’occasione di parlare di cosa accade negli Stati Uniti: appena entri ti danno il benvenuto, c’è la tua foto, al bar se prendi una birra non devi tirare fuori il portafogli perché è già tutto collegato. Il futuro è quello, noi dovremo vedere le best practice senza violare la privacy di nessuno. L’obiettivo è trasformare gli stadi in luoghi sicuri, dove non entrino i malviventi. Le autorità si stanno battendo, credo che gli strumenti possano esserci a breve, per far sì che allo stadio vada solo chi vuole andare a tifare per la propria squadra”.

Proposta Gravina riforma campionato? Mi sembra una cosa molto lontana, io ero sul palco con lui e tutti siamo convinti che 100 società professionistiche siano troppe, o perlomeno difficilmente sostenibili. Gravina ha delle idee, ma non sono state ancora condivise: finché non le scopriremo, ci limitiamo a dire che qualcosa si dovrà fare, ma personalmente non saprei dare una ricetta sulla riduzione del numero di squadre professionistiche, né sulla formula per arrivarci. Facile dire voglio arrivare da 100 a 60, credo sia complicato trovare un criterio per non scontentare tante città“, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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