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Cronaca

Assolombarda, Spada in visita al Gi Group Training Hub a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Conoscere un’eccellenza del territorio e condividere riflessioni e iniziative in tema di formazione e competenze. Con questi obiettivi Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, ha visitato il Gi Group Training Hub, in via Amoretti a Milano.
“Le competenze sono uno dei nodi che oggi rischiano di diventare un freno alla ripresa – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Gli ultimi dati del booklet economia di Assolombarda dimostrano come a gennaio emerga un crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le imprese lombarde che non riescono a trovare il 38% delle figure professionali da collocare in azienda, in crescita di 5 punti percentuali rispetto al 2020. In alcuni casi mancano i candidati, in altri sono inadeguati rispetto alle professionalità richieste: è fondamentale colmare questo divario. Per questo motivo è un piacere poter visitare il Gi Group Training Hub che svolge un ruolo importante nella formazione specializzata dei giovani e dei lavoratori, che con le loro competenze sono il motore della competitività delle imprese”.
“Siamo onorati di questa visita. Il Gi Group Training Hub è nato proprio per rispondere alle esigenze ben manifestate dal Presidente Spada – ha commentato Francesco Baroni, Country Manager di Gi Group Italia – Con questa iniziativa vogliamo contribuire da protagonisti allo sviluppo della competitività delle imprese del territorio, all’inserimento dei nostri candidati nel mondo del lavoro attraverso percorsi di formazione professionale realmente qualificanti e allo sviluppo delle loro skills nel tempo, condizione per una permanenza attiva e produttiva nel mondo del lavoro. Per far questo, abbiamo ritenuto fondamentale creare un luogo adeguatamente attrezzato con laboratori e aule, dove ospitare partner formativi capaci di fare la differenza nella realizzazione di percorsi coerenti con le competenze e i profili richiesti dal mercato; un luogo dove imprese, professionisti, scuole, giovani e famiglie possano vedere e sperimentare il valore di una formazione di eccellenza. Il ruolo di un Gruppo come il nostro, quindi, non si esaurisce nell’attività di ricerca e selezione, ma sempre più richiede la collaborazione con aziende, associazioni, enti di formazione e istituzioni per offrire servizi adeguati, anche nel campo dell’orientamento e della formazione professionale”.
Il Gi Group Training Hub è uno spazio fisico, oltre che digitale, di 5mila mq di aule di formazione, spazi comuni, laboratori attrezzati e aree esterne, con un’offerta formativa innovativa che ha come unico driver l’ingresso, la permanenza, la crescita e il rientro nel mondo del lavoro. Il primo piano della struttura ospita Aslam, ente formativo accreditato presso regione Lombardia, primo partner a bordo del progetto.
Il Gi Group Training Hub si propone di essere un luogo riconoscibile, un punto di incontro per tutti i soggetti che vedono nella formazione la risposta più adeguata al fabbisogno di competenze delle aziende e delle persone: qui potranno trovare un’offerta di alto livello, una competenza adeguata alle sfide che le imprese devono affrontare. Nel Training Hub è possibile frequentare corsi che vanno dalle academy professionalizzanti ai percorsi ITS strutturati su base biennale; dall’apprendistato agli IFTS, dalla formazione interaziendale per professionisti e manager a moduli tecnici per un apprendimento puntuale di contenuti specifici. Alla visita hanno partecipato: Monica Poggio, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Università, Ricerca e Capitale umano; Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda; Mirco Michelini, Project Manager del TH di Gi Group; Angelo Candiani, Presidente di Aslam; Carlo Carabelli, Direttore Generale di Aslam.
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato. “Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.
La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.
La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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