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Politica

Rodinò “Il Premierato darà stabilità alla democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io provengo da un mondo che non è di destra, ma l’argomento va affrontato a prescindere da chi lo propone: sono favorevole all’alternanza democratica, non capisco la paura per il premierato da dove possa derivare. Dobbiamo pensare a riforme che diano stabilità alla democrazia: negli ultimi anni si sono susseguiti una miriade di governi e la durata media era di due anni, in un periodo così breve è normale che un progetto non venga portato a termine. Stabilità significa benessere per tutti, economia che va meglio, investitori che arrivano in Italia”. Lo afferma il giornalista e scrittore Walter Rodinò, autore del libro “Premierato. Democrazia senza se e senza ma”, edito da Frascati&Serradifalco, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

Per Rodinò la riforma non depotenzia il ruolo del capo dello Stato: “La figura del presidente della Repubblica rimane garante della Costituzione, ci saranno solo l’elezione diretta del presidente del Consiglio e la possibilità di scioglimento diretto delle Camere. Ricordo anche nel libro che una forma più forte di premierato, vale a dire il semipresidenzialismo, fu affrontata da un costituzionalista di sinistra come Cesare Salvi: premierato è la più alta forma di democrazia e non ha niente a che fare con il presidenzialismo di Trump o il semipresidenzialismo di Macron”. 

Grazie al premierato, prosegue Rodinò, “i cittadini potranno scegliere chi li governerà negli anni successivi, quindi la libertà non solo non viene toccata ma viene esaltata: dagli anni ’90 si è sviluppata una corrente di pensiero secondo cui il popolo non capisce e deve essere guidato come un bambino, io sono invece convinto che oggi i cittadini, anche grazie al web, sono ottimamente informati per poter scegliere liberamente chi li governerà. Internet ha sicuramente aumentato la nostra capacità di lettura della realtà politica: il web può essere pericolosissimo, ma ha consentito una libertà di espressione che fino a qualche anno fa era inimmaginabile”.

All’interno del libro non mancano gli excursus storici e i tentativi di mettere insieme passato e presente: “Molti italiani penso rimpiangano i politici della prima Repubblica, nonostante Tangentopoli, perché avevano carisma ed erano personalità che davano qualcosa in più rispetto a quanto un elettore gli chiedeva. Il punto più alto raggiunto dal libro è l’incontro tra Almirante e Berlinguer: si incontrarono per discutere della democrazia nel paese, che al tempo era sotto scacco del terrorismo. Erano due personalità enormi che hanno avuto modo di confrontarsi in modo paritetico. Oggi ci sono tanti partiti che alla fine si comportano tutti allo stesso modo e le cose vengono fatte quasi all’insaputa del popolo, ad opera di un’oligarchia. Negli ultimi trent’anni tutte le forze politiche non hanno fatto che sbandierare il cambiamento come necessario, ma questa ormai è diventata una parola feticcio”.

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-Foto Italpress-
(ITALPRESS).

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Papa Leone XIV sente Putin al telefono, “La Russia faccia un gesto che favorisca la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Questo pomeriggio “c’è stata una conversazione telefonica tra Papa Leone XIV e il Presidente Putin”. A darne conferma Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

“Nel corso della telefonata, oltre alle questioni di mutuo interesse è stata prestata particolare attenzione alla situazione in Ucraina e alla pace. Il Papa ha fatto un appello affinchè la Russia faccia un gesto che favorisca la pace, ha sottolineato l’importanza del dialogo per la realizzazione di contatti positivi tra le parti e cercare soluzioni al conflitto” ha riferito Bruni, aggiungendo che si è parlato anche “della situazione umanitaria, della necessità di favorire gli aiuti dove necessario, degli sforzi continui per lo scambio dei prigionieri e del valore del lavoro che in questo senso svolge il Cardinale Zuppi. Papa Leone ha fatto riferimento al Patriarca Kirill, ringraziando per gli auguri ricevuti all’inizio del suo pontificato e ha sottolineato come i comuni valori cristiani possano essere una luce che aiuti a cercare la pace, difendere la vita e cercare un’autentica libertà religiosa” ha concluso il direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

– foto: IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Urso “Via libera dal CdM alla legge annuale sulla concorrenza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge annuale sulla concorrenza 2025, la terza legge annuale del governo di Giorgia Meloni, confermando così la buona prassi di ripristinare la cadenza annuale. Nei 14 anni precedenti sono state fatte solo due leggi annuali, nel nostro governo una all’anno”.

Lo ha detto il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “In questo caso, abbiamo concentrato l’attenzione su come rendere più efficienti i servizi pubblici locali per i Comuni con oltre 5000 abitanti”, ha spiegato.

Intervenuta durante il CdM anche la ministra per la Famiglia e le pari opportunità, Eugenia Roccella. “Abbiamo approvato il decreto per la prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, un passo ulteriore nella tutela dei minori, in linea con l’impegno che il governo ha sempre speso fin dall’inizio su questo fronte. Sostanzialmente, il decreto rafforza gli strumenti di controllo, di prevenzione e di contrasto che noi oggi abbiamo a disposizione”.

Il decreto prevede “il potenziamento del numero pubblico 114, un servizio già attivo da anni su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, per la segnalazione di situazioni di emergenza e disagio dei minori”, prevedendo anche un “raccordo con il Ministero dell’Istruzione del merito” per “la trasmissione dei dati numerici delle segnalazioni al 114 dei casi di bullismo e cyberbullismo nelle scuole”.

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L’Istat svolgerà “con cadenza biennale una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo” perché fino ad ora mancavano “dati specifici” e trasmetterà “al Parlamento una relazione contenente la sintesi delle indagini su questo tema”. Infine il decreto “rafforza ulteriormente le iniziative informative” come “campagne e comunicazioni istituzionali”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Via libera Senato, il decreto Sicurezza è legge. Meloni “Passo decisivo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula del Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sul decreto Sicurezza. I voti favorevoli sono stati 109, i contrari 69, un astenuto. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa legge.

“Con l’approvazione definitiva del Decreto Sicurezza al Senato, il Governo compie un passo decisivo per rafforzare la tutela dei cittadini, delle fasce più vulnerabili e dei nostri uomini e donne in divisa – commenta su X il premier Giorgia Meloni -. Interveniamo con determinazione contro le occupazioni abusive, accelerando gli sgomberi e proteggendo famiglie, anziani e proprietari onesti, troppo spesso lasciati soli di fronte a ingiustizie intollerabili – prosegue Meloni -. Combattiamo le truffe agli anziani, un fenomeno vile che colpisce chi più merita rispetto e protezione. Rafforziamo infine gli strumenti a disposizione delle Forze dell’Ordine, per difendere chi ogni giorno difende i cittadini. Legalità e sicurezza sono pilastri della libertà. E noi continueremo a difenderli con determinazione”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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