Cronaca
LE «COSE MOLTO ITALIANE» FANNO RETE CONTRO I DAZI DI TRUMP AL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
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1 settimana fa-
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Redazione
Da Panini a Venchi, dal Tavernello alle carte da gioco Modiano fino al Cornetto Algida, Tonno Rio Mare, Borotalco, Simmenthal e Omino Bianco, le icone del Made in Italy riunite dalla giornalista e scrittrice Camilla Sernagiotto nel suo libro sui prodotti italiani più celebri della storia si incontrano al MIMIT nelle ore successive all’annuncio dei dazi da parte del presidente statunitense
Le icone del Made in Italy protagoniste al MIMIT: da Panini a Venchi, da Algida a Tavernello, un viaggio tra i prodotti simbolo dell’Italia nel libro di Camilla Sernagiotto. Anche l’azienda vogherese Balma &Capoduri, protagonista del volume di Sernagiotto, presente a Roma
Roma – In un momento in cui il dibattito sull’identità industriale italiana si riaccende a livello internazionale, un evento speciale presso il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) celebra alcuni dei marchi più rappresentativi del nostro Paese. A poche ore dall’annuncio dei nuovi dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la giornalista e scrittrice Camilla Sernagiotto ha riunito in un’unica cornice istituzionale le icone più amate del Made in Italy, protagoniste del suo ultimo libro dedicato ai prodotti italiani entrati nella memoria collettiva “Cose molto italiane. Le icone che hanno fatto la storia del Made in Italy” (edizioni Ultra).
L’incontro nell’aula destinata agli incontri straordinari, il Parlamentino del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato carico di significati simbolici e culturali, e ha visto la partecipazione dei più alti rappresentanti dei brand che hanno accompagnato generazioni di italiani e che oggi rappresentano un’eredità viva del genio commerciale e creativo tricolore. Nomi come Panini, Venchi, Tavernello (Caviro), Algida, Olivetti, Modiano, Rio Mare, Borotalco, Simmenthal e Omino Bianco (Bolton Group) non sono solo marchi: sono pezzi di storia, elementi di un immaginario condiviso, simboli di un’Italia che ha saputo reinventarsi e farsi riconoscere nel mondo.
Non poteva mancare la vogherese Balma &Capoduri, azienda che produce la colla Coccoina e la cucitrice Zenith che da sempre ha un posto nei libri e nel cuore di Sernagiotto. A Roma al MIMIT, hanno presenziato anche Ruggero Balma e Giuseppe Lenti Capoduri di Balma &Capoduri.
Da Voghera, presenti anche il consigliere comunale Nicola Affronti e Paolo Affronti.
«È stato un vero piacere essere al MIMIT per il secondo anno consecutivo accanto a Camilla Sernagiotto, prima di tutto come suo amico e poi come amministratore della sua amata Voghera», spiega Nicola Affronti. «Il suo libro trasmette tutta la passione con cui racconta l’Italia, le sue eccellenze e le icone che hanno segnato la nostra memoria collettiva. “Cose molto italiane” è un viaggio emozionante tra i simboli che ci rendono fieri di essere italiani, quei prodotti che hanno fatto la storia del Made in Italy e che continuano a rappresentarci nel mondo. Un orgoglio per tutti noi, e un grande traguardo per Camilla, che con sensibilità e intelligenza ha saputo dar voce a un patrimonio culturale e commerciale unico nel suo genere», conclude Nicola Affronti.
L’evento di presentazione di “Cose molto italiane. Le icone che hanno fatto la storia del Made in Italy” andrà in onda integralmente su Rai Radio 1 il 13 aprile 2025. A condurre la conferenza, c’è la giornalista e conduttrice Paola Severini Melograni, che ha moderato l’evento con gli interventi dell’autrice Camilla Sernagiotto, del Capo di Gabinetto del MIMIT Federico Eichberg, del consigliere per l’internazionalizzazione del Made in Italy Roberto Luongo, del responsabile eventi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Roberto Cigliuti (che hanno parlato anche a nome del ministro Adolfo Urso, che proprio in quelle ore è stato convocato dal presidente Meloni a Palazzo Chigi per discutere sulla questione dazi) e dei tanti CEO, presidenti, responsabili e rappresentanti delle aziende italiane che sono le protagoniste di “Cose molto italiane”.
Paola Severini Melograni: «Grazie al libro di Camilla Sernagiotto, Cose molto italiane (Ed. Ultra) e ai marchi iconici del nostro Paese, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy una risposta produttiva, culturale e sociale, all’arrivo dei dazi decretato dal Presidente USA. Grazie al ministro Adolfo Urso e alla sua splendida squadra per il lavoro che stanno svolgendo in queste ore così difficili».
Un omaggio al genio popolare italiano
Camilla Sernagiotto, nota per il suo stile brillante e la capacità di raccontare la cultura pop con un irresistibile mix di profondità e leggerezza, ha scelto di raccogliere in un libro questi protagonisti del quotidiano, esplorandone l’evoluzione, le origini e il significato culturale. Un’operazione che va oltre il semplice omaggio nostalgico: è un’indagine sull’identità italiana attraverso ciò che consumiamo, collezioniamo, tramandiamo.
Nel suo libro, ogni marchio diventa una lente per guardare alla storia recente del Paese. Le figurine Panini, ad esempio, raccontano la passione per il calcio e il gioco, mentre il Borotalco è il profumo dell’infanzia e delle domeniche in famiglia. Le carte Modiano evocano tavolate e partite tra amici, il Tonno Rio Mare richiama l’immaginario mediterraneo, e l’Omino Bianco è sinonimo di cura domestica. Ogni prodotto è portatore di valori, ricordi e stili di vita.
L’Italia che resiste e si racconta
La scelta di presentare il volume proprio nelle ore successive all’annuncio dei dazi statunitensi non è casuale. L’evento si inserisce in un contesto geopolitico in cui il Made in Italy torna ad essere tema di discussione internazionale, e lo fa riaffermando il proprio peso culturale prima ancora che economico. Un’occasione per ricordare che dietro ogni etichetta storica c’è una filiera fatta di saperi, territori e tradizioni.
Il MIMIT ha aperto le porte a un’iniziativa che unisce editoria, industria e identità nazionale, ribadendo il valore di un patrimonio immateriale che va oltre la produzione e abbraccia l’immaginario collettivo. In un momento in cui si discute di protezionismo e di nuovi equilibri globali, l’Italia risponde con la forza della sua narrazione: quella di un Paese che, attraverso i suoi marchi, ha saputo raccontarsi al mondo.
Una memoria condivisa che guarda al futuro
L’appuntamento al ministero non è stato solo un omaggio al passato, ma anche uno sguardo verso il futuro del Made in Italy. In un’epoca in cui i marchi storici devono confrontarsi con sfide nuove – dalla sostenibilità all’innovazione tecnologica – la memoria culturale diventa un punto di forza strategico. Valorizzare le eccellenze del passato significa anche costruire un’identità solida su cui progettare il domani.
Il libro di Camilla Sernagiotto, in questo senso, diventa più che una raccolta di aneddoti o curiosità: è un atto politico e culturale. Un invito a riconoscere ciò che di unico e irripetibile l’Italia ha saputo creare, e che ancora oggi può rappresentare un modello alternativo di crescita e coesione.
Il libro «Cose molto italiane»
La moka Bialetti, la Vespa Piaggio, lo zaino Invicta, il cappello Borsalino, le scarpe Superga, il caffè Lavazza o la penna Aurora. Ci sono prodotti del Made in Italy che sono diventati veri e propri oggetti totemici in cui si riflette la storia del nostro Paese.Dopo il grande successo di Senza scadenza. L’intramontabile packaging Made in Italy,le maggiori aziende italiane raccontano a Camilla Sernagiotto i propri fioriall’occhiello, dal Ciao al Cornetto Algida, dall’ovetto Kinder Sorpresa alla pastaBarilla. Grazie a un ricchissimo apparato iconografico e a una scrittura fresca eappassionata, tra le pagine di questo libro ci si perde in un viaggio che non è soltanto nostalgico, ma anche attuale e foriero di buone speranze.
Dal Martini allo pneumatico Pirelli, dall’acqua Ferrarelle al Giallo Mondadori, dal Tegolino di Mulino Bianco allaSettimana Enigmistica, queste icone nostrane parlano di passato, presente e futuro di una nazione che da sempre sa essere geniale in tutto: contenuto, confezione e design.Perché queste piccole e grandi cose di ottimo gusto sono le immagini dell’album illustrato della nostra storia. E infatti fra i totem nonpoteva mancare proprio lui, l’album Panini con le sue mitiche figurine.
L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, e per questo ama tutti gli oggetti e i prodotti che ci fanno grandi nel mondo. Ma l’importante è innanzitutto sentirci grandi qui, a casa nostra, insieme a tante cose molto italiane.
CAMILLA SERNAGIOTTO
Nata a Voghera nel 1982, è giornalista, filologa medievale, autrice televisiva e scrittrice. Lavora per Sky TG24 e per il «Corriere della Sera». Ha lavorato a Mtv,occupandosi del tg Flash e del programma Crispy News. Tra i suoi libri, Sushiettibile (Robin, 2009), I bambini sono nati con successo (Galaad, 2011), Circuito chiuso/ Annales e Hipster dixit. Manuale per diventare un hipster con i baffi (Fazi, 2012), La maledizione del Dakota. Rosemary’s Baby, Cielo Drive, John Lennon e altri fatti oscuri (Arcana, 2022), La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop (Ultra, 2023) e Senza scadenza. L’intramontabile packaging Made in Italy (Ultra, 2023).
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Nell’incontro, il ministro Tajani ha salutato con favore l’azione di mediazione svolta dall’Oman: “C’è il totale sostegno dell’Italia alla mediazione dell’Oman fra USA e Iran”. Il ministro omanita ha espresso profondo apprezzamento per la disponibilità offerta dal Governo italiano a facilitare il dialogo tra le parti in un ambiente sereno e produttivo. “Davanti alle numerose sfide politiche e securitarie in un contesto di forte volatilità regionale, l’Italia sia pronta ad accompagnare ogni ulteriore iniziativa in favore della pace e la stabilità internazionale”, ha detto Tajani.
“Da parte italiana – sottolinea la Farnesina -, si è quindi espresso l’auspicio che tali colloqui possano imprimere una decisa accelerazione al negoziato tra l’Amministrazione statunitense e il Governo iraniano per l’individuazione di una soluzione diplomatica necessaria per la stabilità dell’intero Medio Oriente. Un tema che è al centro dell’azione diplomatica italiana, a partire dai costanti contatti del ministro Tajani con l’Amministrazione statunitense, con l’omologo iraniano Araghchi e alle frequenti interlocuzioni con il direttore generale dell’AIEA Grossi”.
– Foto screenshot da video ufficio stampa Farnesina –
(ITALPRESS).
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Norris il più veloce nelle FP2 in Arabia Saudita, Leclerc 4°
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ROMA (ITALPRESS) – Lando Norris fa segnare il miglior crono in 1:28.267 nella seconda sessione delle prove libere del Gran Premio di Arabia Saudita 2025, valido per il Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico della McLaren precede il compagno di squadra Oscar Piastri di 163 millesimi e la Red Bull dell’iridato in carica Max Verstappen di 280 millesimi.
Quarto tempo per Charles Leclerc, su Ferrari, che ha un ritardo di quasi mezzo secondo dal leader del Mondiale; mentre con l’altra Rossa Lewis Hamilton chiude soltanto in tredicesima piazza. Ottima prova delle due Williams, con Carlos Sainz che si issa fino al quinto posto ed Alexander Albon che ottiene il decimo tempo, davanti alla Mercedes di Kimi Antonelli.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Esodo di Pasqua e ponti di primavera, Anas rimuove l’80% dei cantieri
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11 ore fa-
18 Aprile 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Anas, in vista dell’aumento dei flussi di traffico per gli spostamenti delle festività pasquali e i ponti di primavera ha deciso di rimuovere fino al 5 maggio gran parte dei cantieri. L’obiettivo è garantire una migliore percorribilità e prevenire i disagi alla circolazione.
“Per consentire a tutti di percorrere le strade e autostrade Anas con serenità durante le vacanze di Pasqua e di primavera abbiamo rimosso 1.045 cantieri, circa l’80% dei cantieri – ha detto l’AD di Anas Claudio Andrea Gemme -. Si tratta di un’operazione fondamentale per garantire il diritto agli spostamenti con una circolazione più fluida e scorrevole. Sempre operativo, come previsto dal nostro piano esodo, il monitoraggio costante della rete. Siamo sempre in prima linea, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, per tutelare la sicurezza stradale: massima prevenzione, vigilanza in caso di pericolo, soccorsi più tempestivi in caso di incidente o altra emergenza”.
“Con il nostro lavoro – ha concluso l’Ad – vogliamo assicurare a chi si mette al volante un viaggio sereno. Raccomandiamo, soprattutto, di avere sempre un comportamento corretto alla guida, come ricordiamo nelle nostre campagne di sensibilizzazione Guida e basta con lo spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare””.
Sui restanti 278 cantieri inamovibili Anas ha messo a punto un piano di ottimizzazione nei giorni di maggior traffico con percorsi alternativi per le tratte più critiche.
Quest’anno, grazie al maggior numero di giorni di vacanza, sono previste partenze e rientri scaglionati per l’intero periodo. Sulla rete Anas per le festività pasquali saranno oltre sei milioni di viaggiatori mentre la stima delle partenze sulla nostra rete per i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio ammonta a circa 4,5 milioni di persone.
Si calcola una crescita del traffico di circa il +11% per oggi, venerdì 18 aprile. Come negli anni precedenti, le destinazioni preferite dai turisti si confermano le regioni del Centro e le mete turistiche al Sud.
A partire da sabato 19 aprile, invece, i traffici subiranno una riduzione fino al -4% rispetto a quelli di un normale sabato di inizio primavera. Per la domenica di Pasqua, il 20 aprile, è previsto un calo del circa -12%, con punte fino al -14% sugli itinerari di lunga percorrenza. Una lieve riduzione dei transiti sulle lunghe percorrenze è attesa anche per la giornata di Pasquetta, lunedì 21 aprile, con variazioni di circa il -2% rispetto a un lunedì feriale. In crescita, invece, nel Lunedì dell’Angelo, gli spostamenti di breve percorrenza per le gite fuori porta verso le località turistiche di mare, con variazioni che vanno dal circa +10% del Sud e delle isole, fino al +15% del Centro. Per i rientri verso le grandi città il traffico si concentrerà lungo le maggiori direttrici tra martedì 22 aprile e mercoledì 23 aprile. Tra gli itinerari interessati: l’Autostrada A2 del Mediterraneo, in Sicilia l’Autostrada A19, la Statale SS1 “Aurelia”, il Grande Raccordo Anulare nel Lazio, la Statale SS309 “Romea” e la Statale SS16 “Adriatica”.
Un nuovo picco del traffico è previsto per la prossima settimana nella giornata di giovedì 24 aprile, il giorno prima della Festa della Liberazione, con incrementi del circa +12% rispetto alla media del giovedì. Le principali mete saranno, come di consueto, quelle turistiche di mare, con incrementi del +13% al Sud e sulle isole.
Sono previsti incrementi sulla rete Anas anche in montagna con picchi di circa il +16% al Nord.
Ulteriore innalzamento del traffico la settimana successiva, quando mercoledì 30 aprile è prevista una crescita del +9% rispetto al mercoledì medio. Un particolare incremento dei transiti è atteso sulle lunghe percorrenze in Sicilia e al Sud.
L’ultimo grande rientro è previsto nei giorni successivi al primo maggio, tra venerdì 2 e domenica 4 maggio, con picchi del traffico del +12% nella giornata di venerdì, durante la quale si prevedono i maggiori rientri.
Le strade più trafficate saranno l’A2 Autostrada del “Mediterraneo”, il Grande Raccordo Anulare, la statale SS1 “Aurelia”, la Statale SS16 “Adriatica”, la statale SS106 “Jonica” e la statale SS38 in Lombardia.
Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa venerdì 18 aprile dalle 14 alle 22, sabato 19 aprile dalle 9 alle 16, domenica 20, lunedì 21, venerdì 25, domenica 27 aprile, giovedì 1° e domenica 4 maggio dalle 9 alle 22. In vista del controesodo, nella giornata di martedì 22 aprile, il blocco sarà in vigore dalle 9 alle 14.
Durante le festività sarà aumentata la sorveglianza e garantita la presenza costante del personale. La presenza su strada di Anas sarà di 2050 risorse in turnazione, personale tecnico e di esercizio, più 230 unità delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h24.
– foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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