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Cronaca

Maurizio Gherardini eletto nuovo presidente della Lega Basket

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MILANO (ITALPRESS) – Maurizio Gherardini è stato eletto presidente della Lega Basket Serie A che si è riunita a Milano. Il nuovo numero uno della Lba avrà un mandato triennale, che partirà dall’approvazione del bilancio consuntivo della stagione 2024-25, termine fino al quale l’attuale presidente Umberto Gandini resterà in carica.

Unico candidato alla carica, Gherardini, dopo le votazioni ha ringraziato i club “per l’opportunità e la fiducia”.Desidero ringraziare Umberto Gandini per il lavoro svolto a favore di Lega Basket in questi anni. Cercherò di aiutare i club attraverso lo sviluppo e i grandi cambiamenti che il mondo del basket sta vivendo: sarà una sfida interessante e conto sull’aiuto di tutti. Mi piacciono parole come condivisione, sostenibilità, visibilità e positività”, ha aggiunto il neo presidente della LBA.

“Sono orgoglioso del lavoro portato avanti in questi anni assieme ai club della Serie A. Ci eravamo posti come obiettivo quello di raggiungere una maggiore visibilità per il nostro campionato e per i suoi protagonisti e penso che i risultati si siano visti. Lascerò una Lega più forte, al passo con i tempi e capace di interpretare al meglio le sfide che il mercato richiede”, ha affermato Gandini. “Auguro a Maurizio Gherardini, esperto dirigente di successo, di vincere le sfide che si troverà ad affrontare in questo ruolo per il bene comune del nostro basket. Sono a sua a disposizione per lavorare a una transizione dei poteri completa e incentrata sulla massima collaborazione”, ha aggiunto il presidente uscente.

Il suo successore, Maurizio Gherardini, è il 19° presidente nella storia della Lega Basket. Succede ad Adalberto Tedeschi, Giancarlo Tesini, Gianni Corsolini, Luciano Acciari, Gianni De Michelis, Giulio Malgara, Roberto Allievi, Angelo Rovati, Alfredo Cazzola, Sergio D’Antoni, Marco Madrigali, Enrico Prandi, Umberto Pieraccioni, Francesco Corrado, Valentino Renzi, Fernando Marino, Egidio Bianchi e Umberto Gandini. Nato a Forlì il 22 settembre 1955 Maurizio Gherardini vanta una lunga carriera nel mondo del basket in Italia, Europa e Stati Uniti. Dopo essere stato assistente allenatore e general manager della Libertas Forlì, è passato alla Benetton Treviso di cui è diventato general manager nel 1992. Durante la sua permanenza, la squadra ha vinto quattro scudetti (1997, 2002, 2003 e 2006), una Coppa d’Europa (1995), una Coppa Saporta (1999), sette Coppe Italia (1993, 1994, 1995, 2000, 2003, 2004, 2005) e tre Supercoppe italiane (1997, 2001, 2002).

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Nel corso della sua permanenza alla Benetton, Gherardini è stato votato come miglior dirigente della Lega Basket nel 2006 e ha ricevuto il prestigioso “Oscar del basket – Pietro Reverberi” nel 2003. Gherardini è stato anche membro, dal 1998 al 2000, della commissione sportiva della Fiba e, dal 2001 al 2006 e dal 2014 a oggi, del board di Eurolega, ricevendo inoltre il premio di ‘EuroLeague Executive of the Year’ nel 2017. Nel 2006 si è trasferito in Nba, dove ha ricoperto il ruolo di vice president e assistant general manager dei Toronto Raptors, diventando così il primo dirigente europeo a entrare nel “front office” di un club Nba. Durante questo periodo, è stato per 7 anni anche managing director del settore maschile della federazione canadese ed è tuttora membro permanente del Council of Excellence di Canada Basketball. Successivamente, nel novembre 2013, è entrato nello staff degli Oklahoma City Thunder in cui è stato senior advisor e responsabile per gli affari internazionali.

Dal 2014 al 2025 è stato alla guida dell’area sportiva del Fenerbahçe Istanbul, con cui ha vinto l’Eurolega nel 2017 e nel 2025, sei campionati (2014, 2016, 2017, 2018, 2022, 2024), cinque Coppe di Turchia (2016, 2019, 2020, 2024, 2025) e due Supercoppe (2016, 2017).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Fontana “Fondamentale rendere i giovani protagonisti del cambiamento sulla sostenibilità”

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MILANO (ITALPRESS) – L’importanza di sensibilizzare i più giovani sui temi della tutela ambientale e la visione di Regione Lombardia che, grazie a un approccio pragmatico e non ideologico, abbina in modo efficace il contrasto al cambiamento climatico con la crescita economica e la tutela sociale. Sono stati questi i temi principali evidenziati dal governatore Attilio Fontana che, oggi, a Palazzo Lombardia, ha partecipato all’evento ‘Una rete per educare al cambiamento’, uno dei tanti appuntamenti dell’edizione 2025 della Fiera di educazione alla sostenibilità ambientale dedicata agli studenti delle scuole lombarde.

“La sostenibilità – ha detto Fontana – è per Regione Lombardia un tema di primaria importanza, su cui è fondamentale sensibilizzare i cittadini, e in modo particolare i più giovani. I ragazzi devono crescere capendo l’importanza di questo principio fondamentale che abbina in modo indissolubile aspetti legati alla tutela del pianeta e alla giustizia sociale. A inizio legislatura abbiamo sottoscritto il ‘Patto per lo Sviluppo Sostenibile’ con gli stakeholder per coinvolgere tutti gli attori del territorio in questo percorso virtuoso. Iniziative come quella di oggi servono a promuovere il confronto e trasmettere agli studenti questi valori in cui noi crediamo fortemente”.

“In generale – ha aggiunto – sulla transizione ecologica abbiamo scelto di adottare una visione concreta e non ideologica, che abbina in modo sinergico gli aspetti ambientali con quelli economici e sociali. Il nostro impegno è continuare su questa strada e garantire politiche green che contribuiscano alla crescita della Lombardia, in modo che la nostra regione continui a essere il motore economico del Paese. In quest’ottica abbiamo reso la sostenibilità l’asse portante del Programma Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, dimostrando ancora una volta di essere un passo avanti rispetto agli altri”.

A confermare l’impegno di Regione i numeri relativi alle azioni messe in atto e alle risorse stanziate. Nella legislatura in corso sono stati infatti già avviati oltre 560 interventi per la messa in sicurezza del territorio da eventi meteorologici estremi, iniziative per cui sono stati investiti oltre 440 milioni di euro (cifra che sale a 1,3 milioni di euro se si considerano gli ultimi sette anni). Altri 600 milioni di euro sono stati poi investiti per ridurre le emissioni climalteranti, migliorare la qualità dell’aria e incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone. Oltre un miliardo per rendere migliore la vita dei cittadini lombardi.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Lookman risponde a Ricci, Atalanta-Milan finisce 1-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Finisce 1-1 il match tra Atalanta e Milan, al gol di Ricci ha risposto Lookman, tornato al gol dopo le polemiche estive. Quinto pareggio consecutivo per i bergamaschi tra campionato e Champions, è il settimo pari in campionato. Nel prossimo turno ci sarà la sfida in casa dell’Udinese. Secondo pareggio consecutivo per i rossoneri, ora al terzo posto e in attesa di Roma e Napoli, nel prossimo turno ci sarà lo scontro diretto contro i giallorossi. Quella della New Balance Arena è stata una partita equilibrata, a partire dalle scelte di formazione: Juric ha deciso di schierare un tridente leggero, con Pasalic alle spalle di De Ketelaere e Lookman. Allegri ha optato per un 3-5-2 che ha messo in difficoltà i padroni di casa sin dai primi minuti, al 4′ è arrivato subito il gol di Ricci con un tiro dalla distanza, decisiva la deviazione di Ederson. Il brasiliano ha provato a rifarsi con un’azione simile, ma il pallone è stato intercettato da Maignan. Il tecnico dei nerazzurri è stato costretto a un cambio forzato già nel primo tempo, De Roon è stato sostituito da Brescianini a causa di una contrattura muscolare al flessore sinistro. Al 35′ è arrivato il pareggio nerazzurro, Pasalic ha imbucato per Lookman, che col mancino ha fulminato l’estremo difensore rossonero: l’attaccante nigeriano è tornato al gol dopo un’estate tormentata rompendo un digiuno che durava dalla scorsa stagione. Il pari ha dato una scossa ai bergamaschi che, al tramonto del primo tempo, hanno sfiorato il vantaggio con Zappacosta e De Ketelaere.
Il Milan ha spinto nella ripresa cercando di tornare in vantaggio, Kossounou è stato decisivo in chiusura su Loftus-Cheek, il difensore ivoriano ha appoggiato il pallone a Carnesecchi evitando un’eventuale ribattuta. Parecchio equilibrio anche nella ripresa, con poche conclusioni in porta da entrambe le parti: a cinque minuti dal termine Zappacosta ha sfiorato la rete con un’azione personale, decisiva la parata di Maignan.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Napoli vince a Lecce, Milinkovic-Savic e Anguissa decisivi

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LECCE (ITALPRESS) – Il Napoli soffre e non convince totalmente sul piano della prestazione, ma esce comunque dal Via del Mare facendo risultato pieno. La squadra di Conte supera per 1-0 un buon Lecce, grazie al gol nella ripresa di Anguissa, alla seconda marcatura consecutiva. Altrettanto decisivo Milinkovic-Savic che, sul punteggio di parità, ha parato un rigore al giovane Camarda. Almeno per una notte, i partenopei possono così godersi la vetta solitaria della classifica in attesa della Roma (in campo domani contro il Parma). Sono diverse le novità di formazione in casa Napoli: accanto all’insostituibile Politano, Lucca e Lang completano un tridente inedito che, però, si rivelerà poco affiatato. In apertura di ripresa, inoltre, l’olandese ex Psv sarà costretto a dare forfait, a causa di un problema fisico. Rispetto all’avvio shock di Udine, il Lecce approccia il match con maggiore attenzione tattica, seppur agevolato da un Napoli sotto ritmo e prevedibile nella costruzione offensiva. Al 26′, i salentini si affacciano per la prima volta dalle parti di Milinkovic-Savic, quando Berisha non riesce a finalizzare una bella azione corale, calciando di poco a lato. Al 35′, invece, è il Napoli a rendersi pericoloso: Olivera va vicino al gol, ma la sua possibile esultanza viene spenta da un intervento prodigioso di Falcone. Nel secondo tempo il vento della partita rischia di soffiare a favore dei padroni di casa. Su azione da corner, infatti, Gaspar incorna di testa, trovando in opposizione il braccio di Juan Jesus; dopo revisione al Var, al 56′, Collu concede il penalty al Lecce. Dagli undici metri, però, Camarda calcia un rigore debole e poco angolato, facilitando così il compito allo specialista Milinkovic-Savic. Nonostante gli applausi dei propri tifosi, al momento della sostituzione, Camarda non riesce a trattenere le lacrime per l’occasione fallita. Lo spavento appena corso convince Conte ad accelerare i cambi: oltre a Neres, entrano in campo anche McTominay, Hojlund e Spinazzola. Dopo tanta fatica, alla fine il Napoli riesce ad abbattere il muro del Lecce al 69′. Neres batte una punizione dal limite e pesca Anguissa che svetta di testa e timbra l’1-0, anche se una leggera deviazione di Gaspar mette fuori causa Falcone. Passato qualche minuto di scoramento, i salentini tornano a spingere nel finale, ma senza produrre palle gol particolarmente importanti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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