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La Juventus vince di misura in casa Genoa, decide Vlahovic

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GENOVA (ITALPRESS) – Dopo il successo in casa contro il Parma, la Juve di Tudor non stecca neanche al Ferraris e si mantiene a punteggio pieno dopo due giornate. La Vecchia Signora, infatti, si impone per 1-0 contro il rognoso Genoa di Vieira, grazie alla rete nel secondo tempo realizzata da Vlahovic, voglioso più che mai di tornare protagonista in bianconero. Gli ospiti non brillano ancora sul piano del gioco e rischiano nel finale, quando i rossoblù colpiscono una clamorosa traversa con Masini. Nonostante un primo tempo intenso e frizzante, nella prima mezz’ora di gioco si vedono ben poche occasioni da gol. Il primo tiro in porta, infatti, arriva solo al 26′, quando Ellertsson, in ripartenza, impegna Di Gregorio con una conclusione potente ma centrale. Dopo aver sofferto l’avvio arrembante del Genoa, col passare dei minuti i bianconeri riescono ad eludere con maggiore facilità il pressing feroce dei padroni di casa. Come spesso accaduto in passato, si accende Yildiz e, di conseguenza, si sveglia tutta la Juve. Proprio dai piedi del turco, infatti, nascono due palle gol clamorose per la Vecchia Signora. A difendere, però, la porta del Grifone ci pensa un monumentale Leali, miracoloso prima al 41′ sulla girata in area piccola di Gatti, poi al 43′ sul mancino ad incrociare di Yildiz (sulla ribattuta David manda alto). Ad inizio ripresa il Genoa reagisce, riuscendo a spaventare a più riprese i bianconeri, grazie alle iniziative di Ellertsson sulla corsia di destra, spesso favorito dalla marcatura blanda di Joao Mario. Al 60′ i tentativi di Stanciu e Colombo vengono murati rispettivamente da Kalulu e Locatelli. Dall’altra parte, la Juve attacca con costanza, ma alla squadra di Tudor manca lucidità nei metri finali, causata anche dal calo fisico di Yildiz. L’allenatore bianconero allora cerca di ovviare al problema, pescando un pò di qualità dalla panchina, grazie ai subentri di Koopmeiners, Kostic e Vlahovic. I due giocatori serbi si rivelano subito determinanti, confezionando al 73′ la rete dell’1-0. Su angolo battuto da Kostic, Vlahovic attacca il primo palo, sovrasta Ostigard e deposita di testa la palla in rete. La Juve vince contro il Genoa senza però risparmiarsi un brivido finale. Per blindare i tre punti, infatti, Di Gregorio deve effettuare una parata decisiva al 96′ sul tiro di Ekuban: sul calcio d’angolo successivo Masini fa tremare di testa la traversa avversaria. Alla vigilia della sosta delle nazionali, dunque, i bianconeri raggiungono Napoli e Roma a punteggio pieno.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nazionale, Donnarumma “Gattuso ha cominciato alla grande, sta dando tutto”

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COVERCIANO (ITALPRESS) – Mister Gattuso lo conosco da un po’ avendolo avuto già al Milan, so quello che può dare. Ha cominciato alla grande, sta dando tutto, noi daremo tutto per riportare l’Italia al Mondiale. Dobbiamo essere umili, affiatati, dobbiamo fare gruppo ma non ho dubbi perché abbiamo una squadra che vuole emozionare, fare un grande passo in avanti”. Lo ha detto il portiere azzurro Gianluigi Donnarumma nel corso di una conferenza stampa in svolgimento a Coverciano, dove la Nazionale italiana sta preparando la gara in programma venerdì prossimo a Bergamo contro l’Estonia e valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026. “Potrei essere l’unico giocatore a saltare tre Mondiali? Non ci penso… Penso che vengo dalla mia stagione migliore, uno dei più belli della mia carriera, ne sono orgoglioso, spero di continuare così e di togliermi tante altre soddisfazioni”, ha aggiunto Donnarumma.

“La cosa più importante che non c’è stata contro la Norvegia è che non abbiamo avuto la forza di rialzarci – ha proseguito -. Può capitare di prendere gol, bisogna ritrovare quella forza lì, la forza italiana di rialzarci. Su questo con mister Gattuso ci stiamo lavorando, ci sta facendo sentire importanti tutti, dal primo all’ultimo. E’ importante fare gruppo, ritornare a divertirci, avere maggiore scioltezza in campo, ci deve essere la pressione ma non troppa. Sono sicuro che questa squadra sta ritrovando quello e sono convinto che possiamo fare bene, e possiamo tornare dove meritiamo”.

Ora testa al match contro l’Estonia: “Bisogna partire subito forte, far capire chi siamo, bisogna prenderla con umiltà e dimostrare quello che siamo. Il mister sta preparando le cose nel migliore dei modi, sono contento che Gattuso sia qui. Sarà una gara complicata, tutte le gare europee non sono mai facili, tutte le gare hanno un loro perché bisogna prepararla bene, concentrati ed entrare in campo forti e convinti. Ringrazio tutti gli italiani che ci sono vicini, so che a Bergamo è tutto esaurito, spero di renderli orgogliosi di noi”

Il portiere si è poi soffermato sul recente trasferimnto dal Parigi a Manchester: La verità è che magari negli ultimi giorni ho risentito delle voci di mercato ma sono sempre stato sereno, sinceramente non vedevo l’ora di andare al City perché mi volevano fortemente, il mister (Guardiola, ndr) mi voleva fortemente, e questo mi ha lusingato. Essere voluto da una società prestigiosa come il City mi rende orgoglioso, sono emozionato e contento”. “Luis Enrique? Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il mister, l’ho apprezzato perché è stato diretto con me fin da subito, prima dell’inizio del ritiro. Deluso? Non lo so, giusto che ogni allenatore faccia le proprie scelte ed abbia il potere di decidere, ma avere il supporto di tutti, soprattutto dei miei compagni di squadra, mi ha fatto capire cosa ho fatto per il Paris Saint Germain, questa è la cosa più importante”, ha ammesso l’estremo difensore della Nazionale.

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“Tanti giocatori della Nazionale in Premier League? Penso che questo non vuol dire che l’Italia ha perso di competitività, la Serie A è un campionato cresciuto, combattuto. Sento dire che manca il talento, è una sciocchezza, i ragazzi sono forti, siamo una Nazionale giovane e forte, crescerà la fiducia e tutti prenderemo maggior consapevolezza. Tutta la Nazionale ed il mondo Italia farà un grande lavoro e ci toglieremo le soddisfazioni”, ha proseguito Donnarumma. “Spalletti? Lo saluto perché il mister mi ha dato tanto, lo sento spesso. Purtroppo qualcosa non è andato, non solo per colpa del mister ma anche nostra perché noi andiamo in campo. Dovevamo fare qualcosa in più. La sua sostituzione è dovuta a scelte del presidente Gravina e del mondo Italia e non ci entro dentro. Spalletti rimane uno che ha dato e che può dare ancora tanto al calcio”, ha concluso l’estremo difensore del City.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Uefa, Ceferin “Israele? Non sono un sostenitore dell’espulsione degli atleti”

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ROMA (ITALPRESS) – Quello che sta succedendo ai civili di Gaza mi ferisce personalmente. È impossibile vedere ancora queste cose. Dall’altro punto di vista, non sono un sostenitore della squalifica degli atleti”. Lo ha detto il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin in un’intervista a ‘Politico’, rispondendo ad una domanda sull’eventualità di un’esclusione dei club israeliani dalle competizioni europee per via della situazione nella Striscia.

Cosa può fare un atleta per spingere il suo governo a fermare la guerra? È molto, molto difficile. Le squadre russe sono squalificate da tre anni e mezzo. La guerra è finita? Non è finita. Devo dire che con la situazione in Russia e Ucraina, c’era una pressione politica molto forte. Ora è una pressione più della società civile che dei politici, perché i politici sono ovviamente, quando si tratta di guerre e vittime, molto pragmatici. Non posso dire cosa succederà. Si parla di tutto, ma io personalmente sono contrario all’espulsione degli atleti”, ha aggiunto.

MILAN-COMO A PERTH? “NON SIAMO CONTENTI, MA OK SE E’ UNA ECCEZIONE”

Partite di Serie A e Liga fuori dall’Europa? Non siamo contenti ma, per quanto abbiamo verificato dal punto di vista legale, non abbiamo molto margine se le federazioni sono d’accordo. Ed entrambe infatti hanno dato il loro consenso”. Lo ha detto in un’intervista a ‘Politico’ il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, parlando della possibilità che le partite Milan-Como e Villarreal-Barcellona si disputino rispettivamente a Perth e Miami. L’organo di governo del calcio europeo affronterà la questione durante la prossima riunione del comitato esecutivo a Tirana il prossimo 11 settembre.Ma penso che in futuro dovremo discuterne molto seriamente, perché il calcio dovrebbe essere giocato in Europa, i tifosi dovrebbero guardare le partite in casa, non possono andare in Australia o negli Stati Uniti per seguire le loro squadre. Apriremo questa discussione anche con la Fifa e con tutte le federazioni, perché non credo sia una buona cosa – ha aggiunto -. Se è un’eccezione, va bene. Se c’è un motivo alla base, va bene. Ma, in linea di principio, le squadre europee dovrebbero giocare in Europa perché i tifosi che le sostengono vivono in Europa. È una grande tradizione”. Ceferin si è soffermato anche sulla possibilità di un Mondiale per Club ogni due anni: “Sarei contrario, ma non credo lo vogliano”.

-Foto IPA Agency-
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Us Open, Djokovic doma Fritz e affronterà Alcaraz in semifinale. Avanti Errani/Paolini

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Djokovic doma Fritz d’esperienza e centra la semifinale numero 14 in carriera a Flushing Meadows. Sabalenka avanza in semifinale senza giocare. Nella notte tra mercoledì e giovedì in campo Sinner e Musetti nel derby italiano nei quarti di finale.

Novak Djokovic non si ferma. Il 24 volte campione Slam doma Taylor Fritz nei quarti di finale dello Us Open e torna in semifinale a New York dopo due anni, riscattando l’eliminazione al terzo turno della passata stagione. 6-3 7-5 3-6 6-4, in tre ore e 27 minuti di gioco, il punteggio in favore del 38enne serbo, alla semifinale Slam numero 53, bravo ad archiviare la pratica in quattro set e a tenere a bada un Fritz apparso in crescita nel secondo spicchio del match. “È stata una partita molto combattuta e sono stato bravo e fortunato nel salvare delle palle break cruciali. Pochi punti decidono queste partite e sono andati tutti dalla mia parte, faccio i miei complimenti a Fritz per il livello espresso. Oggi ho sentito di non dominare da fondocampo e ho solo cercato di salvarmi”, le parole, nell’intervista in campo, del serbo, che si giocherà un posto in finale con Carlos Alcaraz.

Lo spagnolo partirà favorito, ma i testa a testa (5-3), gli incontri su cemento (3-0) e l’ultimo precedente dicono Djokovic, che sul rapido ha battuto il 23enne Murciano agli Australian Open 2025 (4-6 6-4 6-3 6-4), alle Atp Finals 2023 (6-3 6-2) e al Masters 1000 di Cincinnati 2023 (5-7 7-6 7-6). Due delle tre vittorie di Alcaraz sono arrivate in finale a Wimbledon (2022, 2023). La restante sulla terra rossa di Madrid (2022). Manca il grande passo a Fritz, che non riesce a sfatare il tabù Djokovic (11-0 nei testa a testa) e da lunedì prossimo perderà anche la quarta posizione in classifica Atp, in favore proprio del veterano di Belgrado.

Al femminile, Aryna Sabalenka avanti senza giocare. La testa di serie numero 1 approfitta del forfait della ceca Marketa Vondrousova (n.60 Wta) per accedere in semifinale a New York per il quinto anno consecutivo. La campionessa in carica incontrerà la quarta testa di serie Jessica Pegula, sconfitta lo scorso anno in finale proprio a Flushing Meadows.

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Sara Errani e Jasmine Paolini in semifinale nel torneo di doppio femminile. Il duo azzurro, seconda testa di serie del tabellone, ha piegato in due set la coppia formata dalla statunitense Asia Muhammad e dall’olandese Demi Schuurs 6-1 7-6(5), in un’ora e 44 minuti di gioco, il punteggio in favore di Errani/Paolini, che si giocheranno un posto in finale con Dabrowski/Routliffe, uscite vincenti dal match con le numero 1 del seeding Babos/Stefani.

Cresce l’attesa per il derby fra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, valevole per i quarti di finale. Il match tra i due azzurri andrà in scena nella notte fra domani e giovedì al termine della sfida tra Naomi Osaka e Karolina Muchova (ore 01.00) sull’Arthur Ashe Stadium. Nei precedenti fra i due conduce 2-0 Sinner. L’altoatesino si è imposto nel 2021 ad Anversa, sul cemento indoor, per 7-5 6-2, e anche nel 2023, sulla terra rossa di Montecarlo, col punteggio di 6-2 6-2. Infine, sempre nel 2023, non è andato in scena per poco il terzo atto della sfida fra i due, che si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale dell’Atp 500 di Barcellona, quando per un’ora prima del match l’altoatesino diede forfait per il peggioramento di uno stato influenzale. Il vincente di Sinner-Musetti incontrerà Auger-Aliassime o Alex de Minaur, che giocheranno alle 17.30.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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