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Cronaca

“RiforestAzione”, l’iniziativa del MASE con Axpo e Pulsee approda a Venezia

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VENEZIA (ITALPRESS) – Sensibilizzare le comunità locali sull’importanza del verde urbano come strumento di adattamento ai cambiamenti climatici, di miglioramento della qualità della vita e rigenerazione ecologica. “RiforestAzione”, iniziativa volta a promuovere e diffondere le buone pratiche dell’Investimento “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del PNRR, con il sostegno di Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas e che rientra nella Missione 2 del PNRR, è stato presentato oggi ai Giardini Reali in piazza San Marco a Venezia.
Sei i comuni dell’area metropolitana di Venezia coinvolti: Concordia Sagittaria, Mira, Venezia, Musile di Piave, Scorzè, Martellago. E’ la terza tappa, dopo Roma e Palermo.
La presentazione dell’iniziativa RiforestAzione che si è tenuta nella città lagunare ha visto il coinvolgimento delle istituzioni locali, ospiti accademici, esperti ambientali e rappresentanti delle realtà promotrici. Un momento di confronto aperto, che mette al centro il ruolo strategico delle città metropolitane nel promuovere soluzioni nature-based e progetti di forestazione urbana in linea con la strategia europea per le foreste al 2030.
L’investimento per la “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” – che rientra nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Componente “Tutela del territorio e della risorsa idrica” – dal valore di 210 milioni di euro, si propone di piantare oltre 4,5 milioni di alberi e arbusti sul territorio nazionale, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi.
I lavori nell’area Metropolitana di Venezia – che comprende lagune, boschi e zone umide, ed è minacciata da erosione costiera e subsidenza – prevedono la piantumazione di salici, frassini e querce e contribuiranno a rafforzare la stabilità del suolo, proteggere le rive dall’erosione e filtrare gli inquinanti migliorando la qualità delle acque. In più, arbusti come il sanguinello, il prugnolo e il sambuco offriranno rifugio a uccelli migratori e insetti impollinatori, contribuendo alla conservazione della biodiversità e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e dell’innalzamento del livello del mare.
Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, società che forniscono soluzioni energetiche ad aziende e clienti domestici, sono parte attiva dell’iniziativa “RiforestAzione” attraverso un contributo mirato allo sviluppo di attività di promozione e comunicazione. Tra le azioni che rientrano nel progetto, la realizzazione di Riforestazioneitalia.it, curato dalla società urban-tech SuperUrbanity. Un sito che funge da hub informativo, di approfondimento e di monitoraggio rispetto all’andamento del piano e alle operazioni di riqualificazione del verde urbano ed extraurbano che via via trovano compimento in Italia.
Il progetto si avvale inoltre del “Pulsee Luce e Gas Index”, uno strumento di indagine costantemente aggiornato sviluppato in collaborazione con NielsenIQ, che indaga il rapporto tra cittadini e la sostenibilità e che ha di recente realizzato un approfondimento proprio rispetto alla relazione tra gli italiani e il verde pubblico. Stando ai risultati di questa ricerca, per il 90% degli italiani le aree verdi sono cruciali per il benessere psicofisico, mentre l’83% ritiene indispensabile incrementare la presenza di alberi e piante nei contesti urbani. Vale anche per la città di Venezia, in cui quasi la metà degli abitanti dichiara di volere aree verdì oltre che più numerose anche più sicure e sorvegliate.
Il coinvolgimento dei più giovani, in risposta alla loro spiccata sensibilità nei confronti dei temi legati all’ambiente e alle città sostenibili, è un altro degli elementi cruciali del percorso narrativo di RiforestAzione che , grazie alla collaborazione di Fondazione Sylva, predisporrà momenti di formazione dedicati al loro coinvolgimento e alla promozione della cultura ambientale nelle scuole.
“Gli alberi messi a dimora a Venezia e nell’area metropolitana sono importanti per un territorio prezioso, ma anche fragile, minacciato da fenomeni come la subsidenza, l’erosione costiera e l’innalzamento del livello del mare. Questi interventi non rappresentano solo un gesto simbolico, ma un investimento reale nel futuro. “RiforestAzione”, rappresenta, più in generale, un tassello importante della strategia nazionale per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita nelle nostre città”, ha commentato il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro.
“Con l’iniziativa “RiforestAzione”, vogliamo far conoscere e valorizzare la misura che il Pnrr sta attuando per la tutela e la valorizzazione del verde urbano – ha commentato Fabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di Missione per il PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica -. Per Venezia si tratta di un investimento cruciale per un futuro sostenibile, a beneficio diretto della salute pubblica e del benessere delle comunità locali. L’espansione mirata delle aree verdi in un ecosistema unico come quello lagunare e della terraferma non si limita alla semplice messa a dimora di alberi, ma rappresenta la costruzione attiva di una Venezia più resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti climatici e di valorizzare in modo organico il suo inestimabile patrimonio naturale e culturale.
Il successo di iniziative come “RiforestAzione” si fonda sulla collaborazione tra pubblico e privato, istituzioni centrali e locali, nonchè sul coinvolgimento attivo della società civile, delle imprese e dei cittadini, elementi fondamentali per iniziative che pongono al centro il futuro delle generazioni e l’eredità ambientale che lasceremo”.
“Progetti come questo, con ricadute di medio-lungo termine, sintetizzano bene il nostro impegno concreto per un Paese più attento a fornire risposte al climate change – ha sottolineato il Presidente di Axpo Italia Salvatore Pinto, intervenuto a portare i saluti della società -. Lavorare sulla consapevolezza della rilevanza di queste tematiche presso un pubblico quanto mai ricettivo e attento ai cambiamenti che interessano i nostri contesti cittadini, offre una dimensione di pragmatismo che pensiamo sia la strada più indicata per mettere a sistema professionalità, tecnologie e visione congiunta tra settore pubblico e aziende private al servizio di un bene più alto e che ci accomuna tutti”.
“Un rapporto più sano con l’energia equivale ad un’attenzione crescente alla crescita in chiave sostenibile delle città in cui viviamo – ha affermato Alicia Lubrani, CEO di Pulsee Luce e Gas e CMO di Axpo Italia -. Abbiamo da subito accolto con entusiasmo l’invito del Ministero dell’Ambiente ad essere parte attiva nel sostegno a questo progetto e insieme abbiamo disegnato le importanti ambizioni di RiforestAzione che stiamo illustrando in diverse città coinvolte. Lavorare alla valorizzazione e tutela del patrimonio verde di così tante comunità, ci riempie di orgoglio e siamo certi che questa operazione possa stimolare in tutti la volontà di informarsi e lasciarsi coinvolgere da un miglioramento, in chiave sostenibile, possibile solo se ognuno di noi è consapevole di dover fare la sua parte”.
Resilienza urbana e transizione ecologica sono elementi essenziali nella visione di futuro dei contesti urbani che RiforestAzione vuole valorizzare e, dopo Venezia, saranno altre città ad ospitarne il racconto e gli aggiornamenti lungo tutto l’arco del prossimo anno.

– Nella foto Maika Canton, Consigliere Comunale di Venezia; Marina Colaizzi, Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali; Salvatore Pinto, Presidente Axpo Italia. Fonte: ufficio stampa Axpo Italia –

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Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
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Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

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Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

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