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Cronaca

Unidata festeggia 40 anni, completato il cavo sottomarino Unitirreno

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ROMA (ITALPRESS) – Dal cuore del Campidoglio, Unidata celebra quarant’anni di storia e innovazione con l’annuncio del completamento del cavo sottomarino Unitirreno, infrastruttura strategica realizzata in jv con Azimut Libera Impresa SGR che collega Sicilia e Liguria con due punti di snodo a Roma-Fiumicino e Olbia, rafforzando la connettività nazionale e internazionale.
Durante l’evento, ospitato nella Sala della Protomoteca di Roma, l’azienda – oggi quotata sul mercato Euronext STAR Milan – ha celebrato i quarant’anni dalla fondazione riaffermando la propria posizione tra i principali operatori – unico a controllo completamente italiano – di fibra ottica, cloud e Internet of Things. L’occasione ha permesso anche di fare il punto sul settore TLC insieme a personalità del mondo accademico e istituzionale, tra cui Laura Di Raimondo (ASSTEL), Francesca Cuomo (La Sapienza), Massimiliano Ricci (Unindustria), Lorenzo Tagliavanti (Camera di Commercio di Roma) e Nicola Grandis (ASC27).
Presente anche il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che ha affermato “Unidata è un partner fondamentale per Roma Capitale e un attore strategico per il paese, soprattutto nella transizione digitale. Abbiamo fiducia che la nostra città, capofila in questo processo, diventi un hub cruciale per l’infrastruttura digitale in corso, con Unidata in prima linea. La crescita delle reti e dei data center è decisiva per accompagnare questa trasformazione, favorendo lo sviluppo di un ecosistema digitale innovativo e intelligente. L’amministrazione è impegnata a supportare questo processo, che permetterà a Roma di diventare uno dei principali poli di innovazione digitale. Complimenti a Unidata per il suo ruolo centrale in questo percorso di crescita. Roma Capitale sarà sempre a fianco di aziende che credono nel futuro e nell’innovazione”.
“Festeggiare i 40 anni di Unidata è un’emozione straordinaria. Ricordo ancora quando io, Claudio Bianchi e Marcello Vispi abbiamo iniziato in un garage a Roma assemblando componenti di computer, con grandi idee e poche risorse. Oggi guardiamo con orgoglio a quello che abbiamo costruito insieme. Unitirreno non è solo un’infrastruttura, ma la materializzazione della nostra visione per il futuro digitale dell’Italia. In continuità con questo progetto, stiamo lavorando anche allo sviluppo di un data center green collegato allo snodo Roma-Fiumicino dell’infrastruttura sottomarina. Questi progetti consolidano la nostra posizione nazionale e ci proiettano verso nuovi orizzonti, anche internazionali, integrando connettività, cloud e data center in un ecosistema unico, sostenibile e innovativo” ha dichiarato Renato Brunetti, Presidente, CEO e fondatore di Unidata.
Il progetto Unitirreno, realizzato in joint venture con il fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG di Azimut Libera Impresa SGR, è una delle infrastrutture di rete più importanti completate in Italia negli ultimi anni. Il cavo sottomarino di nuova generazione, che si estende per oltre 1.000 chilometri, collegando la Sicilia alla Liguria con due punti di snodo a Roma-Fiumicino e Olbia, rappresenta il primo sistema Open Cable nel bacino mediterraneo con 24 coppie di fibre ottiche (primo al mondo nel suo genere).
Nell’ambito della strategia europea di potenziamento delle rotte digitali del Mediterraneo, Unitirreno garantirà una tecnologia all’avanguardia, affidabile e sicura, capace di garantire prestazioni di alto livello e offrire una nuova rotta sicura e a bassa latenza per il transito dati/Internet tra Europa, Africa e Medio Oriente, e una più veloce, efficiente e resiliente connettività Sud-Nord a livello nazionale. Il 16 ottobre 2025 è stata completata la posa di questa strategica infrastruttura nazionale lungo tutta la dorsale tirrenica Mazara del Vallo-Genova che è prontamente entrata in servizio pubblico assieme al collegamento fra Fiumicino e Olbia già attivo da settembre. Tutto caratterizzato da capacità di oltre 26terabit/sec per fibra ottica. Primario obiettivo del cavo sarà quello di consentire collegamenti ad altissima capacità fra Data Center in Italia e nel Mediterraneo.
Il punto di snodo di Roma-Fiumicino fungerà nel prossimo futuro anche da hub per “UniCenter”, un Data Center “green & neutral” che sarà sviluppato attraverso una società dedicata – partecipata insieme al fondo Infrastrutture per la Crescita ESG, gestito da Azimut Libera Impresa – e che allargherà ulteriormente l’ecosistema digitale dell’azienda e rafforzerà la connettività nazionale, moltiplicando le opportunità offerte dall’infrastruttura sottomarina.
A inquadrare il contesto di mercato durante l’evento è stata Laura Di Raimondo, Direttore generale di ASSTEL, secondo cui la filiera delle telecomunicazioni è “un’infrastruttura invisibile ma vitale”, con 60 milioni di telefoni, 20 milioni di abitazioni e oltre 50 milioni di oggetti IoT connessi, sostenuta da circa 200.000 professionisti e da investimenti annui superiori a 7 miliardi di euro, pari al 6% del PIL nazionale.
“Negli ultimi dieci anni, l’ecosistema Tlc ha investito 114 miliardi, continuando a generare valore e sostenendo lo sviluppo digitale dell’Italia, oggi tra i Paesi più avanzati d’Europa per infrastrutture digitali: 70% di copertura VHCN, oltre 73% delle famiglie con fibra FTTH e 99,5% della popolazione coperta dal 5G. Attualmente i Data Center costituiscono una leva strategica da sostenere, insieme alle competenze. Infatti, nessuna infrastruttura, per quanto avanzata, può funzionare senza le persone che la progettano, la gestiscono e la innovano. Le competenze del futuro saranno quelle legate a AI, cloud, cybersecurity, data analytics e automazione, tecnologie che, se governate correttamente, potranno diventare alleate del lavoro umano e leve di innovazione e sostenibilità per l’intera filiera” ha sottolineato Di Raimondo.
In questo contesto, Unidata consolida la propria posizione come player nazionale di riferimento, integrando la rete proprietaria in fibra ottica, data center e infrastrutture innovative come Unitirreno, contribuendo concretamente a rafforzare la connettività e la digitalizzazione dell’Italia.
Fondata a Roma nel 1985 da Renato Brunetti, Marcello Vispi e Claudio Bianchi, Unidata ha iniziato la sua attività come produttore di componenti per PC e server. Nel 1994 intuì il potenziale di Internet e si trasformò in uno dei primi Internet Service Provider italiani, anticipando la diffusione della rete nel Paese. Cinque anni dopo, nel 1999, la società fu acquisita dal gruppo inglese Cable&Wireless, per poi essere riacquistata dai fondatori nel 2002: un ritorno che segnò l’inizio della costruzione della rete proprietaria in fibra ottica e del primo data center operativo già l’anno successivo.
Negli anni successivi Unidata ha ampliato le sue attività, aggiudicandosi frequenze per la banda larga nella regione Lazio, estendendo i servizi a cloud e IoT, ottenendo il riconoscimento di PMI innovativa. Il 2020 ha segnato una tappa importante con la quotazione sul mercato STAR e la nascita di Unifiber SpA, dedicata al cablaggio in fibra delle cosiddette “aree grigie”. L’azienda ha poi proseguito il suo percorso verso una maggiore sostenibilità, diventando Società Benefit, aprendo una nuova sede a Bari e stringendo accordi strategici come quelli con Azimut Libera Impresa SGR per la realizzazione della rete sottomarina Unitirreno e del Data Center “UniCenter”. A completare il quadro, l’acquisizione del Gruppo TWT, la partecipazione al progetto ROMA5G e la presentazione di una nuova brand identity nel 2024.
Oggi, a quarant’anni dalla sua nascita, Unidata è una realtà da oltre 100 milioni di euro di fatturato, con più di 200 dipendenti, riconosciuta come una delle imprese di riferimento nei settori delle telecomunicazioni, del cloud computing e dell’IoT.
-foto ufficio stampa Unidata –
(ITALPRESS).

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Nessun gol nel posticipo, finisce 0-0 Pisa-Lazio

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PISA (ITALPRESS) – Lazio bloccata sullo 0-0 dal Pisa nel posticipo della nona giornata di Serie A. All’Arena Garibaldi la formazione di Maurizio Sarri sbatte su una versione solida, ma al tempo stesso intraprendente dei toscani, che strappano un punto pesante in ottica corsa salvezza, anche se devono ancora rinviare la gioia del primo successo dopo il ritorno in A. Terzo pareggio consecutivo per i nerazzurri di Gilardino (dopo il 2-2 con il Milan e lo 0-0 con il Verona) che salgono in 17^ piazza con 5 punti. Quinto risultato utile in fila per la Lazio, che non riesce a bissare il successo casalingo con la Juventus e si assesta in 11^ posizione con 12 punti, ma a sole tre lunghezze dal sesto posto del Bologna. I biancocelesti torneranno in campo il 3 novembre in casa contro il Cagliari, mentre il Pisa volerà a Torino domenica 2 novembre per affrontare i granata di Baroni.
Buon avvio dei nerazzurri che, spinti dal pubblico di casa, tengono alto il baricentro e al 7′ si rendono pericolosi con Tramoni che, sfruttando un disimpegno superficiale di Provedel, mastica di destro dal limite dell’area. Tante imprecisioni nel palleggio della Lazio, che inizia a trovare ritmo nella seconda metà di frazione.
Tra il 31′ e il 35′ la formazione di Sarri va vicina due volte al vantaggio, prima con un sinistro a giro di Isaksen respinto da Semper e poi con una rasoiata di Basic finita sul palo dopo un grande riflesso del portiere croato del Pisa, che riesce a mantenere lo 0-0 fino all’intervallo.
Nel secondo tempo la Lazio scende di giri e inizia a uscire fuori la squadra di Gilardino, che limita con facilità il fraseggio biancoceleste e alza progressivamente la spinta in fase offensiva. Al 73′ Moreo stacca su corner di Leris e trova la risposta di un reattivo Provedel. Pochi minuti più tardi (77′) Tourè fa la barba al palo incornando su cross di Angori. Meno decisa rispetto alla prima frazione l’undici di Sarri, che non riesce a creare alcun pericolo dalle parti di Semper. All’Arena Garibaldi nessun gol, finisce 0-0.
– Foto Ipa Agency –
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Sinner ai quarti a Parigi, Sonego si arrende a Medvedev

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ai quarti di finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo torneo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. L’azzurro, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, si è imposto in due set sull’argentino Francisco Cerundolo, 21esimo nel ranking Atp, con il punteggio di 7-5, 6-1.
Sinner, per la prima volta ai quarti a Parigi, sfiderà lo statunitense Ben Shelton, numero 7 del mondo e quinta forza del tabellone, che battendo oggi in due set il russo Andrey Rublev, oltre a superare il turno, si è assicurato la partecipazione alle Atp Finals.
Lotta ma deve arrendersi, invece, Lorenzo Sonego che si ferma agli ottavi. Dopo aver vinto il derby con Lorenzo Musetti, il piemontese, numero 45 del ranking internazionale, cede a Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesima testa di serie, che si impone con il punteggio di 3-6, 7-6 (5), 6-4. Il russo ai quarti affronterà il vincente del match tra Zverev e Davidovich Fokina.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Laurientè e Pinamonti, il Sassuolo vince 2-1 a Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Importante colpo esterno in ottica salvezza del Sassuolo. Gli uomini di mister Fabio Grosso, infatti, espugnano 1-2 la Unipol Domus di Cagliari nel match valido per la nona giornata di Serie A 2025/2026: a decidere sono le reti di Armand Laurientè ed Andrea Pinamonti, mentre ai sardi non basta il ritorno al gol di Sebastiano Esposito. I padroni di casa si rendono protagonisti di un buon avvio di partita, andando alla conclusione dopo appena 6′ con Adopo, che però non trova lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi Esposito ci prova direttamente su punizione, ma il suo tiro viene deviato in corner dalla barriera. La squadra neroverde, priva di Berardi, reagisce guadagnandosi alcuni calci piazzati, che però non portano a sviluppi significativi. Al 24′ Volpato prova a sfruttare una sponda di Pinamonti andando al tiro, ma viene murato dalla retroguardia avversaria. Tre minuti dopo Sebastiano Esposito devia in rete una spizzata di Borrelli, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il Cagliari continua a fare la partita, ma al 35′ anche gli emiliani cercano di farsi vedere in zona offensiva con Pinamonti, che impatta male la sfera e fallisce la conclusione. Caprile viene chiamato in causa per la prima volta al 42′, quando compie una grande parata sul sinistro a giro di Thorstvedt. L’estremo difensore rossoblù salva tutto anche sul successivo tentativo di Volpato, respingendo con un piede. Al termine dei due minuti di recupero le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa i rossoblù si fanno vedere subito in avanti con un tiro impreciso di Palestra, ma a passare in vantaggio al 54′ è il Sassuolo grazie a uno splendido calcio di punizione di Armand Laurientè. Due minuti dopo Konè si divora la rete del raddoppio da ottima posizione, ma al 57′ anche i sardi vanno vicini al gol con Zappa, che colpisce una clamorosa traversa. I padroni di casa si sbilanciano per andare a caccia del pareggio e al 65′ incassano lo 0-2 firmato da Andrea Pinamonti, che riceve palla da Volpato, salta Prati e batte Caprile con il mancino. Il Cagliari non si dà per vinto e alla fine i suoi sforzi portano dei frutti, poichè al 73′ Sebastiano Esposito, ben imbeccato dal neo-entrato Felici, anticipa Candè e deposita la sfera in fondo al sacco. Nei 6′ di recupero il gruppo di Fabio Pisacane tenta il tutto per tutto, ma i neroverdi difendono il 2-1 fino al triplice fischio e portano a casa un prezioso successo. Il Sassuolo aggancia l’Atalanta al nono posto con 13 punti, mentre il Cagliari incassa la terza sconfitta consecutiva in casa e resta quattordicesimo a quota 9.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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