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Cronaca

Battisti “Aeroporto di Palermo in crescita, ponte strategico fra tre continenti”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Stiamo trasformando Palermo in un hub mediterraneo, un ponte strategico tra tre continenti”. Lo afferma in un’intervista all’Italpress Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo.

Come sta cambiando il ruolo del trasporto aereo nel contesto globale?

“Il trasporto aereo è oggi uno dei pilastri della nuova geografia economica mondiale. Non si tratta più soltanto di rotte o infrastrutture ma di un sistema aeroportuale che è diventato un nodo strategico che intreccia politica, economia e sicurezza.
Le rotte aeree seguono oggi logiche geopolitiche e industriali, riflettono gli equilibri tra blocchi economici e le nuove catene globali del valore. In questo quadro, gli aeroporti non sono più semplici luoghi di transito, ma piattaforme nazionali di competitività e coesione territoriale. Palermo si inserisce in questa trasformazione con una vocazione naturale a connettere Europa, Nord Africa e Medio Oriente”.

Quali sono i rischi e le sfide che la geopolitica introduce per un’infrastruttura come l’aeroporto di Palermo?

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“Viviamo un’epoca di incertezza sistemica, conflitti regionali, tensioni commerciali, vulnerabilità tecnologiche e sfide energetiche ridefiniscono i flussi globali.
Per questo servono aeroporti resilienti, flessibili e con governance solide. Gli investitori internazionali cercano stabilità, sicurezza e progetti credibili in chiave ESG. Palermo può offrire tutto questo forte di una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, e una nuova visione industriale di lungo periodo”.

Il 2025 è stato un anno di conferma per Palermo. Come interpreta i vostri risultati?

“I numeri parlano chiaro: 9,2 milioni di passeggeri, un load factor dell’87,4%, un EBITDA di 31 milioni, con un incremento del +33% rispetto al piano.
Ma ciò che conta davvero non è solo la performance, è la direzione del cambiamento che stiamo avviando, stiamo trasformando Palermo in un hub mediterraneo, un ponte strategico tra tre continenti.
La crescita del traffico internazionale oggi pari al 34% del totale testimonia la nostra proiezione globale”.

Quali sono le direttrici strategiche che guideranno la crescita nei prossimi anni?

“Abbiamo definito una prima roadmap 2025-2035 articolata in tre fasi. Consolidamento (2025-2027): rafforzamento infrastrutturale, efficienza operativa, sostenibilità finanziaria; Espansione (2028-2031): apertura di nuove rotte intercontinentali, sviluppo del cargo e dei servizi non aviation; Leadership (2032-2035): posizionamento di Palermo come piattaforma mediterranea integrata di trasporto, energia e innovazione.
Abbiamo già avviato un piano investimenti da 68 milioni di euro, con obiettivi chiari superare 13 milioni di passeggeri, diventare al 100% energeticamente autonomi e portare i ricavi non aviation oltre il 30%”.

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Sostenibilità e digitalizzazione sono i cardini del vostro piano. Cosa state facendo in concreto?

“Siamo già ACA Level 3+ per la neutralità carbonica e puntiamo alla carbon neutrality entro il 2035.
Stiamo investendo in impianti fotovoltaici, infrastrutture SAF-ready e politiche di economia circolare “zero waste”.
Sul fronte digitale, dobbiamo implementare il digital twin dell’aeroporto, l’assistente virtuale “Fly” e sistemi biometrici di ultima generazione.
Grazie a queste innovazioni, i tempi di controllo passeggeri si ridurranno in maniera significativa.
Il nostro modello è chiaro: tecnologia al servizio dell’efficienza, ma anche dell’esperienza umana”.

Come si inserisce Palermo nel contesto competitivo nazionale ed europeo?

“Oggi siamo il nono aeroporto italiano per traffico, ma cresciamo più rapidamente della media nazionale.
L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di crescita passeggeri, e Palermo è tra i principali driver di questa espansione.
Con 96 destinazioni in 25 Paesi, il nostro aeroporto è ormai un hub regionale di portata internazionale, in grado di attrarre flussi turistici, business e cargo.
Siamo, in sostanza, una piattaforma di connessione economica e culturale tra Europa e Mediterraneo”.

Qual è il ruolo dei capitali privati in questo percorso di crescita?

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“Un ruolo determinante. Oggi stiamo costruendo un modello di governance, controllata e performante, in piena coerenza con il nostro statuto e con le deleghe operative definite dal Consiglio di Amministrazione.
Il nostro piano condiviso con Enac da 68 milioni di euro è aperto a partnership con investitori industriali e finanziari.
L’obiettivo non è solo raccogliere risorse, ma costruire alleanze di lungo periodo con soggetti capaci di condividere visione e competenza”.

E sul territorio? Quanto incide davvero l’aeroporto sull’economia siciliana?

“L’Aeroporto di Palermo non è solo un’infrastruttura, è un motore di sviluppo. Il suo impatto economico stimato è di 860 milioni di euro, pari al 3,2% del PIL provinciale, e genera oltre 12.500 posti di lavoro diretti e indiretti.
Ogni euro prodotto dallo scalo ne genera 3,2 nell’economia locale. Questo significa che la nostra missione non è soltanto gestire voli, ma creare valore per la Sicilia, con una visione industriale, sostenibile e sociale al tempo stesso”.

In sintesi, come immagina Palermo nel 2035?

“Vedo un aeroporto moderno, sostenibile e digitale, aperto e competitivo. Un’infrastruttura che unisce persone, economie e culture, e che fa della Sicilia una piattaforma europea di futuro. Palermo non sarà solo un punto di arrivo o di partenza, ma un motore di trasformazione e di identità”.

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– Foto ufficio stampa Gesap –

(ITALPRESS).

Cronaca

Piantedosi “Entro il 2027 assumeremo 30mila operatori delle forze di polizia”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – “La garanzia dei diritti della comunità e lo sviluppo dei territori hanno come precondizione la sicurezza, il cui concetto si è molto ampliato e diversificato a seguito della profonda trasformazione che ha avuto la nostra società. Oggi la sicurezza non è soltanto assenza di reati o capacità di reprimerli con efficacia, ma è anche la possibilità per i cittadini di vivere gli spazi della città in un clima di fiducia e libertà”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel suo intervento all’assemblea dell’Anci. Il ministro ha ricordato alcune interventi realizzati a favore dei Comuni: “Abbiamo assicurato pieno sostegno sul tema della sicurezza destinando agli enti locali negli ultimi tre anni, fondi ministero dell’Interno, 200 milioni per iniziative quali spiagge sicure, scuole sicure, videosorveglianza, truffe agli anziani, assunzioni a tempo indeterminato della polizia locale, riqualificazione della aree degradate. La piena funzionalità degli enti locali – ha aggiunto Piantedosi – rimane una priorità del ministero, cui si accompagna una costante attenzione alla sicurezza ed alla libertà degli amministratori locali, che passa dall’azione dell’Osservatorio del Viminale cui partecipa l’Anci”. Il ministro ha indicato come priorità del ministero in vista della manovra, l’incremento del fondo per la sicurezza urbana, ma ci sono “aree su cui possiamo continuare la nostra proficua collaborazione con le amministrazione locali, come l’individuazione delle aree per il Daspo urbano, la gestione della movida, la sperimentazione del Taser, così come la riqualificazione degli immobili da destinare alle persone sgomberate, tutti temi sui quali non possiamo prescindere dai Comuni”. Piantedosi ha infine ribadito che entro il 2027 “verranno assunti altri 30 mila operatori delle forze di polizia. Abbiamo potenziato gli organici delle forze di polizia dopo decenni di riduzione delle risorse. Diminuendo, così, l’età media nazionale degli operatori in campo”.
(ITALPRESS).
-foto: Ipa Agency-

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Cronaca

VOGHERA PIANGE CLAUDIO BURIOLI, UNA VITA DEDICATA ALLA CROCE ROSSA E ALLA POLISPORTIVA

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La Croce Rossa di Voghera piange un amico, che per tanti anni è stato dipendente e volontario del Comitato C.R.I.. Dopo una grave malattia è scomparso all’età di 66 anni, Claudio Burioli, Presidente della Polisportiva Vogherese e vero punto di riferimento nel Comitato per oltre un trentennio. Tutti noi ci stringiamo alla moglie Paola, ai figli Giulia e Riccardo, al fratello Carlo, ai parenti e agli amici che oggi lo piangono.
“Era una persona molto valida e sapeva creare grande armonia anche nel nostro gruppo di Croce Rossa – dichiara la Presidente di C.R.I. Voghera Chiara Fantin -. Ogni volontario, anche nei primi servizi, accanto a lui si sentiva sicuro, protetto, proprio per il suo carattere molto paterno ma determinato e professionale su ogni servizio. Oggi perdiamo soprattutto un amico e poi una persona che ha saputo davvero donare agli altri, ai più bisognosi, tanti momenti della sua vita e per questo non possiamo ora che ringraziarlo per tutto il bene che ha fatto, sia con la nostra divisa che poi come riferimento per i giovani della Polisportiva vogherese”.
La sindaca Paola Garlaschelli ricorda Claudio Burioli anche come “Presidente della Polisportiva Vogherese, un uomo che ha dedicato allo sport cittadino una parte della sua vita, con passione, cura e un forte senso di responsabilità verso i giovani e verso la città”.
Il Santo Rosario sarà recitato domenica 16 novembre alle ore 19 nella chiesa del Don Orione; i funerali si svolgeranno lunedì 17 novembre alle ore 15 nella chiesa della Polisportiva Vogherese. La salma giungerà Sabato in tarda mattinata da Pavia presso la Casa Funeraria Rossi in via Barenghi a Voghera.

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Ucraina, Tajani “Continuiamo a sostenerla anche con materiale militare”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ già pronto un nuovo pacchetto, che firmeremo nelle prossime ore, di materiale militare” per l’Ucraina. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri, a margine dell’apertura del tavolo interistituzionale di coordinamento anticorruzione internazionale. “Continueremo a sostenere l’Ucraina che è ancora sotto attacco da parte russa, anche questa notte, con missili e droni. E’ giusto garantire la sicurezza e l’indipendenza di un Paese che è stato aggredito”, ha aggiunto. Il ministro ha poi ribadito: “Dobbiamo lavorare per costruire la pace e siamo assolutamente convinti che si possano fare dei passi avanti. Vedremo se sarà possibile un incontro al vertice tra Stati uniti e Federazione Russa. Noi continuiamo a sostenere le iniziative americane per arrivare a un cessate al fuoco, poi toccherà all’Ucraina decidere come comportarsi per quanto riguarda i territori occupati”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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