PER CHI HA AVUTO VACCINO CON J&J SI VA VERSO ETEROLOGA (RICHIAMO SUBITO CON PFIZER). INDICE DI CONTAGIO RT HA SUPERATO 1: EPIDEMIA IN RIPRESA CON DELTA PLUS, MA ORA ABBIAMO I VACCINI…
Prevenire è meglio che curare: questo il motto di Regione Lombardia, pronta a vaccinare tutti coloro che hanno dai 18 anni in su a partire dal 22 Novembre: le dosi ci sono, fa sapere il coordinatore Guido Bertolaso. Dopo gli immunodepressi, gli over 80, gli ospiti delle Rsa e tutto il personale sanitario (che già registra in alcuni casi nuovi casi di contagio, seppure in forma blanda) i primi a partire saranno gli over 70, poi gli over 60 (da metà Dicembre) e via via a scendere con l’età. La terza dose si effettua a sei mesi dall’ultima inoculazione. Si faranno probabilmente eccezioni per coloro che sono stati vaccinati con Johnson&Johnson, che, appena ottenuto l’ok dall’Ema (in queste ore sta decidendo in America la Fda) verranno sottoposti a nuova inoculazione perché si è riscontrato un abbassamento degli anticorpi, una minore protezione rispetto a coloro che si sono vaccinati con dosi Pfizer o Moderna (vaccini a mRna messaggero). Dunque, per i vaccinati con Johnson & Johnson l’agenzia regolatoria del farmaco Usa Fda ha suggerito di fare la seconda dose cosiddetta “eterologa” con un vaccino a mRna, che potrebbe aumentare l’efficacia della protezione.
“La terza dose di vaccino anti-Covid per tutta la popolazione è uno scenario sempre più verosimile”, ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro.
Intanto l’indice di contagio Rt ha superato 1: lo indicano i valori del Covindex, il parametro sovrapponibile all’indice Rt e aggiornato sulla base del rapporto fra nuovi casi positivi e tamponi, calcolato dai ricercatori che fanno capo al sito CovidTrends.
“Adesso si tratta di capire se l’epidemia di Covid-19 sia in ripresa o meno”, osserva il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus-Dati e analisi scientifiche’.
“E’ possibile, potrebbero esserci altre chiusure in caso di diffusione della variante Delta plus. La nuova variante è infatti il 10% più contagiosa della Delta, anche se per fortuna meno pericolosa”: lo dice il direttore del Galeazzi di Milano e Anpas Fabrizio Pregliasco. “Questo Covid rimarrà endemico, in alcuni paesi la cosa sta risalendo e quindi anche noi questo inverno potremmo doverlo mettere in conto, altre pandemie possono arrivare”, rileva. Secondo Pregliasco, inoltre, potrebbe esserci una risalita dei contagi “viste anche tutte le riaperture e il ritorno in presenza del lavoro”. Quanto alle future feste natalizie, “non bisogna eccedere – ha concluso – e a tavola sin potrà stare al massimo in 6 o 8”.