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Italpress

Rocchi “Ottima domenica degli arbitri, Var da oliare”

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ROMA (ITALPRESS) – Una domenica con tante polemiche da archiviare però con soddisfazione. “Non ci tiriamo indietro di fronte a eventuali errori, e ieri i ragazzi hanno disputato una giornata ottima: se ci sono partite bellissime il merito è anche nostro”. Il designatore della Can, Gianluca Rocchi, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai RadioUno, dà un voto alto al lavoro della sua squadra, ancora più difficile dopo la fine dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19. “Con il ritorno del pubblico è più difficile arbitrare – ha aggiunto Rocchi – ma abbiamo fatto la scelta dei giovani e sono contento di come hanno approcciato le gare e spero continuino così, non dobbiamo mollare di un centimetro. Spero che ci sia la volontà di aspettare questi ragazzi – ha proseguito il designatore – Commetteremo degli errori, ma il calcio italiano ha bisogno di arbitri forti, strutturati, che sfruttino la Var ma che decidano in campo. Vanno difesi tutti allo stesso modo”. E, a proposito del supporto tecnologico a favore dei fischietti italiani: “La Var ha portato benefici, come per tutte le cose nuove nel primo e secondo anno c’era molta soddisfazione perchè ha tolto tanti errori e portato più giustizia nel calcio. E’ un meccanismo da oliare e che avrà tanto sviluppo, nel futuro avremo una Var diversa, la tecnologia è in continua evoluzione. Voglio però che ci siano arbitri che decidano in campo, ciò è una garanzia per tutti e giocatori e allenatori chiedono questo”. Roma-Napoli di ieri è stata segnata anche dall’espulsione dei due tecnici, Josè Mourinho e Luciano Spalletti, per proteste. Rocchi difende l’arbitro Massa, che ha sventolato il rosso anche a Spalletti a fine gara, un’espulsione che il mister dei partenopei non ha gradito. “Il diverbio tra Massa e Spalletti? Ho parlato con i due allenatori, che si sono scusati a fine partita, segno di intelligenza – conclude l’ex direttore di gara – L’ho apprezzato molto, l’adrenalina in campo fa perdere la lucidità. Spalletti poi è toscano come me, se avesse fatto a me quella battuta sarebbe stato diverso, Massa ha un altro carattere e ha reagito come abbiamo chiesto di fare: gli arbitri devono essere signori, educati e intransigenti verso chi si comporta male”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

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