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Cronaca

Nel bolognese nuovo Centro per Eccellenza Industriale Philip Morris

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BOLOGNA (ITALPRESS) – La fabbrica del futuro nasce a Bologna ed è targata Philip Morris. Taglio del nastro questa mattina per il nuovo Centro per l’Eccellenza Industriale, il più grande al mondo di PMI per industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilità, nello stabilimento di Crespellano nel Bolognese. “La fabbrica del futuro – ha spiegato Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia – è creare un ecosistema virtuoso, e una fabbrica che possa creare altre fabbriche del futuro. Il modello del futuro è sostenibile”. Per l’ad del gruppo “non è facile portare nel Paese investimenti di innovazione”, ma in Emilia-Romagna c’è “il futuro della meccatronica, dell’industria 4.0”, quindi un sistema che ha permesso di investire. Il nuovo Centro, dove lavoreranno “oltre 250 profili alti in ambito ingegneristico, sostenibilità e processi produttivi del futuro”, è parte di un più ampio piano di investimenti per l’Italia pari a circa 600 milioni di euro in tre anni, con un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8000 posti di lavoro lungo la filiera. “A livello globale – ha spiegato Massimo Andolina, senior vice president Operations di Philip Morris International – Philip Morris ha una visione ambiziosa: sostituire le sigarette con prodotti innovativi senza combustione”. L’obiettivo è avere “entro il 2025 almeno 40 mln di fumatori ed ex fumatori che siano passati ai nostri prodotti senza combustione. Le nostre cifre ci dicono che a fine settembre siamo a 20 milioni e molti di 20 mln sono in Italia. Vediamo un futuro entusiasmante”. Per Andolina, inoltre, “la centralità di questo polo produttivo oggi si rafforza ulteriormente” e quello di Bologna è “un sito faro per le metodologie moderne, che tutti vengono a visitare per venire ad apprendere”. L’inaugurazione del nuovo Centro è stata occasione anche per una riflessione sul lavoro e sul sistema che si crea con le istituzioni. “Il lavoro è sempre buono e qualche volta no. Qualcuno muore. Il lavoro deve essere buono altrimenti è il contrario del senso dell’uomo. Qualche volta la convenienza prevale sull’uomo.Il lavoro buono tira su anche quello più fragile”, ha detto l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, intervenendo a Crespellano. Per Zuppi “la capacità di innovazione non dimentica la fragilità”. L’Arcivescovo si è soffermato anche su “multi e nazionale” che “qualche volta creano un problema al locale”. Da qui l’invito all’”attenzione a un equilibrio tra multi e nazionale e se c’è un bell’equilibrio c’è futuro. La vera capacità è coniugare assieme le due cose”. “Stiamo vivendo un momento particolare in cui il futuro si decide oggi e abbiamo ancora più voglia di costruirlo”, ha concluso Zuppi. “L’Emilia-Romagna – ha sottolineato invece il sindaco della Città metropolitana di Bologna Matteo Lepore – mi ha insegnato che il modello di crescita che siamo riusciti a trasferire di generazione in generazione è stato quello di investire sulle competenze e sulla formazione”. “Bologna – ha aggiunto – è diventato un territorio metropolitano molto attrattivo e in questa ripartenza i segnali sono molto positivi. Il nostro compito è dire che Bologna vuole scegliere il futuro, continuare ad essere attrattiva”. Gli investimenti di Philip Morris sulla ricerca e sull’innovazione vogliono dire “creazione di competenze” ed è questa per il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, “la vera sfida per un territorio che vuole competere con i territori più avanzati dell’Europa e del mondo”. “Siamo diventati – ha osservato – una Regione molto attrattiva per investimenti dall’estero e questo ne è un caso”. “Siamo un grande hub di innovazione per il Paese”, ha rivendicato l’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla, dove “ci sono culture di competenze incredibili, qualità di fare impresa, parti sociali che sanno fare mediazione”.
Per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha inviato un videomessaggio, il piano degli investimenti di Philip Morris International in Italia e il nuovo Centro per l’eccellenza industriale, sono “un ulteriore segnale di rinnovata fiducia nel sistema Italia”. “Quello che ha fatto Philip Morris a Bologna – ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in videocollegamento – è qualcosa di importantissimo. Una delle ragioni fondamentali è nell’ecosistema. Il punto di partenza per l’attrazione degli investimenti è l’esistenza di un network, la capacità di un territorio di fare sistema. E l’elemento della formazione è diventato sempre più importante”. Per Marcello Minenna, direttore generale Agenzie delle Dogane e dei Monopoli, quello inaugurato oggi “sicuramente è un progetto molto importante per la Regione e il Paese, di innovazione dove si tenta di effettuare uno sforzo sinergico anche in relazione al rilancio della nostra economia”. “Philip Morris – ha evidenziato Gian Marco Centinaio, sottosegretario al Ministero delle politiche agricole – sta facendo un grandissimo lavoro ed è l’unica multinazionale che ha fatto un contratto di filiera a tre anni con gli agricoltori italiani. Da parte nostra, quando ci sono investimenti di questo tipo che permettono agli imprenditori agricoli di poter fare programmazione ben venga. Poi questo complesso di innovazione tecnologica fa vedere che la filiera è una filiera importante e va nella direzione di un’agricoltura sempre più all’avanguardia e legata alle nuove tecnologie”. “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare il modello italiano e l’impostazione di filiera, che ha garantito sino ad oggi uno sviluppo sostenibile a livello industriale ed agricolo”, ha affermato Vincenzo Freni, sottosegretario ministero dell’Economia e delle finanze, intervenuto all’iniziativa di Philip Morris in video collegamento. “Noi oggi parliamo della fabbrica del futuro. Siamo stati coloro che hanno preceduto qualsiasi discorso di filiera in agricoltura, investendo su un modello diverso fra quello che doveva essere il rapporto tra industria di trasformazione e filiera agricola”, ha sottolineato Ettore Prandini, presidente Coldiretti. In platea, tra gli altri, anche l’europarlamentare Elisabetta Gualmini. “Philip Morris – ha detto parlando con i giornalisti a margine – è una multinazionale che ci ha abituato a tante innovazioni e oggi un ulteriore tassello”.
(ITALPRESS).

Cronaca

L’assessore Beduschi presiede l’Assemblea generale di Arepo “Puntiamo sulla qualità”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L‘assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi ha partecipato a Bruxelles (Belgio), in qualità di presidente, all’Assemblea generale di Arepo, l‘associazione delle Regioni Europee per i Prodotti d’Origine. Arepo rappresenta 35 Regioni di 8 Stati membri dell’Unione Europea (Italia, Francia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Polonia e Portogallo) e oltre il 60% delle Indicazioni geografiche registrate a livello Ue, tra Dop (Denominazione origine protetta), Igp (Indicazione geografica protetta) e Stg (Specialità tradizionali garantite).

“Presiedere Arepo – ha dichiarato Beduschi – significa portare in Europa la voce delle Regioni che ogni giorno difendono e promuovono la qualità come leva strategica di sviluppo . In un mercato sempre più volubile e globale, dobbiamo investire su ciò che ci distingue: origine, tracciabilità, legame con il territorio. È questa la vera forza delle nostre produzioni a Indicazione Geografica”.

Nel mondo le specialità a Indicazione d’origine (Ig) sono oggi 3.428, di cui 856 in Italia, che detiene il primato assoluto di cibi e vini a Denominazione. Il sistema Dop e Igp italiano vale 20,2 miliardi di euro alla produzione, 11,6 miliardi in export e impiega circa 850.000 addetti. Con 75 prodotti riconosciuti, la Lombardia è la quarta regione italiana per numero di Ig, ma terza per impatto economico complessivo, con un valore che sfiora i 2,6 miliardi di euro. È prima in Italia per il comparto dei formaggi Dop (1,8 miliardi).

A livello provinciale spiccano Mantova (594 milioni), Brescia (581 milioni), Cremona (307 milioni), Sondrio (260 milioni) e Lodi (110 milioni) nel settore food, mentre nel comparto vino si distinguono Brescia (348 milioni) e Pavia (114 milioni). Nel corso dell’Assemblea, Beduschi ha illustrato il bilancio delle attività dell’associazione e le priorità del mandato: dal nuovo Regolamento europeo sulle Ig, a cui Arepo ha contribuito attivamente, al rafforzamento dei rapporti con Commissione, Parlamento e Comitato delle Regioni, fino alla partecipazione a progetti europei come ‘GI Smart’, un’iniziativa finanziata dal programma ‘Horizon Europe’ che mira a valorizzare il ruolo delle Ig nello sviluppo sostenibile dei territori.

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“Le Regioni – ha concluso Beduschi – sono le vere custodi di questo patrimonio, che non è solo economico ma anche sociale. Le Indicazioni geografiche raccontano il lavoro delle comunità, la storia dei luoghi, e sono un argine contro l’omologazione alimentare. Il nostro compito è tutelarle, rafforzarle e farle conoscere in tutta Europa”. 

-Foto Lombardia notizie-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Frodi su Iva e riciclaggio, 11 arresti tra Sicilia e Lombardia

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PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, in particolare investigatori del Servizio Centrale Operativo, della SISCO e della Squadra Mobile di Palermo, unitamente a personale del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Varese, ha dato esecuzione a un provvedimento che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 indagati, emesso dal GIP presso il Tribunale di Milano su richiesta degli uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO).

Le accuse sono associazione per delinquere a carattere transnazionale dedita al cosidetto lavaggio dell’IVA intracomunitaria, al riciclaggio, al reimpiego ed all’autoriciclaggio dei relativi proventi, con l’aggravante del metodo e della finalità di agevolazione dell’associazione camorristica.

Le indagini rappresentano la prosecuzione di quella culminata, il 14 novembre 2024, con l’arresto di 47 indagati nell’ambito dell’operazione Moby Dick, che aveva disarticolato una organizzazione transnazionale che operava in Italia, Spagna ed altri paesi dell’Unione Europea, nonchè in Svizzera, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, ed il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore superiore ai 650 milioni di euro.

In quella circostanza si era reso irreperibile un cittadino belga ritenuto al vertice dell’organizzazione criminale, arrestato dopo sei mesi di latitanza lo scorso 26 maggio presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, lì giunto con un volo proveniente dall’Albania.
Nel corso della successiva attività investigativa sono state acquisite ulteriori risultanze indiziarie nei confronti degli indagati, emerse sia dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese da qualcuno di essi sia dall’analisi del materiale documentale e dei dispositivi elettronici ed informatici sequestrati il 14 novembre scorso.

Ciò ha consentito di rafforzare il quadro accusatorio in precedenza delineato, portando all’emissione di un nuovo provvedimento cautelare restrittivo e rivelando la contiguità degli odierni indagati ai clan camorristici Nuvoletta di Marano di Napoli e Di Lauro di Scampia.

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Tra i destinatari della misura, nove sono stati rintracciati nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, mentre a carico di due persone, localizzate negli Emirati Arabi Uniti ed in particolare nella capitale Dubai, l’Autorità giudiziaria procedente ha emesso il Mandato di arresto in ambito europeo.

Perquisizioni nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, operate dagli investigatori della Polizia di Stato, coadiuvati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Campania e della Guardia di Finanza.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mafia, 20 indagati tra Catania e Pavia per estorsioni e droga

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CATANIA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo, nelle Province di Catania e Pavia, un’ordinanza nei confronti di 20 indagati, emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale su richiesta di questa Procura Distrettuale.

Disposte misure cautelari personali e reali nei confronti di 8 persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso nonchè delle condotte di estorsione, ricettazione, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori, e spaccio di sostanze stupefacenti tutte aggravate dal metodo mafioso.

– Foto: da video Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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