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Cronaca

Pensioni, nel 2020 oltre 16 milioni di beneficiari

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ROMA (ITALPRESS) – Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti alla fine del 2020 sono 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307.690 milioni. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.041.202 (+3,8% rispetto al 2019); ognuno di loro percepisce in media 1,4 pensioni, anche di diverso tipo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Inps. Nonostante le donne rappresentino la quota maggioritaria sul totale dei pensionati (il 52%), gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici: l’importo medio dei redditi percepiti dalle donne è infatti inferiore rispetto a quello degli uomini del 27% (16.233 contro 22.351 euro). Gli importi medi delle pensioni sono più elevati al Nord rispetto al resto dell’Italia (+7,1 punti percentuali rispetto alla media nazionale). Analizzando la distribuzione dei pensionati per classe di età, di ampiezza quinquennale tra i 65 e i 79 anni, si osserva che la classe più numerosa, sia per i maschi che per le femmine, è quella degli ultraottantenni. Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di pensioni di vecchiaia: essi sono 11.168.031. Tra questi il 27,9% è anche titolare di trattamenti appartenenti ad altri tipi.
(ITALPRESS).

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 19 MARZO 2025

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In questa edizione: Garlasco, legale Sempio: “Vuole tornare alla sua vita” – Scontro auto-moto a Bereguardo, due feriti – Abusi su bimba di 12 anni, arrestato imprenditore lombardo – Blitz di Ultima Generazione da Cracco in Galleria a Milano – Travolte anziana che si rompe il polso, arrestato rapinatore – Studente spruzza spray urticante in classe, cinque in ospedale – Sfratto del Leoncavallo rinviato al 15 Maggio – Sciopero treni, a Milano cancellazioni e ritardi – Pavia Sabato ospita la Milano-Sanremo – ProntoMeteo Lombardia per il 20 Marzo.

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Cronaca

Geopolitica e IA, solo il 26% dei CEO vede la propria azienda pronta

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MILANO (ITALPRESS) – Solo il 26% degli amministratori delegati e dei membri dei consigli di sorveglianza a livello globale si dice sicuro che la propria azienda riuscirà a gestire con successo le tensioni geopolitiche nel prossimo anno. Da guerre commerciali a tariffe più alte su importazioni ed esportazioni, le preoccupazioni non mancano. Segnali positivi, invece, per quanto concerne la sicurezza informatica e la CSR. E’ quanto emerge dal CEO & Board Confidence Monitor, l’indagine annuale condotta da Heidrick & Struggles – società di head hunting leader globale nella ricerca di executive – su 930 top manager in tutto il mondo.
La crescente incertezza geopolitica continua a mettere in secondo piano altre priorità strategiche. Per il 58% dei dirigenti, infatti, l’instabilità economica continua a rappresentare la sfida più urgente, seguita proprio dalle tensioni geopolitiche (44%). Rispetto a un anno fa, cresce però l’attenzione su evoluzione del mercato (+6%), intelligenza artificiale (+5%) e su sicurezza informatica (+8%). Ed è su quest’ultima voce che la maggior parte ritiene di avere gli strumenti per gestire le minacce digitali.
Il 62% dei dirigenti si dichiara poi ottimista sulle performance aziendali in ambito di governance e responsabilità sociale d’impresa (CSR). Dato che mostra una base solida per la crescita, tanto che il 60% dei dirigenti ritiene che la propria azienda riuscirà a raggiungere gli obiettivi strategici per il 2025.
Rispetto allo scorso anno, i dubbi sulla solidità dell’organizzazione a lungo termine tornano in auge. Solo il 53% dei CEO ha fiducia nella capacità della propria azienda di attrarre e trattenere talenti ai vertici. La preoccupazione è ancora più evidente sul fronte della successione: uno su sei non crede nella strategia di ricambio del CEO, mentre tra i membri dei consigli di sorveglianza la sfiducia tocca uno su otto.
Secondo Niccolò Calabresi, Responsabile di Heidrick & Struggles per il sud Europa (nella foto): “In un mondo in rapido cambiamento, molte aziende stanno perdendo di vista una strategia di lungo periodo. Il ricambio ai vertici, ad esempio, dovrebbe essere una priorità, eppure il tema rimane in secondo piano. Una strategia di successione ben pianificata e investimenti nelle competenze digitali sono essenziali per garantire la stabilità futura di ogni organizzazione. Bene i progressi fatti in governance, CSR e sicurezza informatica ma ora è il momento di estendere questa resilienza a rischi come l’intelligenza artificiale e l’instabilità geopolitica. Ed è proprio in quest’ottica che occorre inserire figure sempre più specifiche”, conclude.

– foto ufficio stampa Heidrick & Struggles –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La voce del Papa più che mai necessaria”

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ROMA (ITALPRESS) – “Santità, è con sentimenti di particolare, affettuosa vicinanza che mi dirigo a lei per porgerle i migliori auguri nella lieta ricorrenza del solenne inizio del Pontificato. Insieme a me, il popolo italiano le è riconoscente per questi dodici anni nei quali ha offerto la più autentica testimonianza dei valori evangelici, in un servizio costante non soltanto alla Chiesa cattolica ma all’umanità tutta”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a sua Santità Papa Francesco.

“Desidero richiamare gli spunti inediti di riflessione che il suo alto magistero ha posto al centro del dibattito in seno a importanti consessi multilaterali. Alla Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, al Vertice G7 presieduto dall’Italia, al G20, vostra Santità ha portato un vibrante richiamo alla riscoperta della speranza, all’accantonamento di logiche di forza e di prevaricazione, a quelle istanze di rinnovamento dischiuse da un uso etico delle nuove tecnologie. Mentre al livello internazionale sembrano affievolirsi le ragioni del diritto e di una corretta articolazione della convivenza tra gli Stati, la sua voce è e resta più che mai necessaria”, sottolinea il presidente della Repubblica. “In questo spirito, Padre Santo, le rinnovo sinceri auguri di ogni benessere nella prosecuzione del Pontificato cui aggiungo quelli – vieppiù sentiti – di pronto ristabilimento”, conclude il capo dello Stato.

-Foto Quirinale-

(ITALPRESS)

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