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Cronaca

La Juve cade anche a Verona, Simeone stende i bianconeri 2-1

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VERONA (ITALPRESS) – L’Hellas Verona ha sconfitto in casa la Juventus per 2-1 nel secondo incontro dell’undicesima giornata di Serie A. Da quando l’ex Igor Tudor – che lo scorso anno era il vice di Pirlo alla Juve – si è seduto sulla panchina, i gialloblù non hanno più sbagliato una partita in casa vincendo quattro gare su quattro. Per la Juve, invece, seconda sconfitta di fila e nuova crisi alla Continassa dopo che nelle precedenti uscite gli uomini di Allegri avevano ottenuto dieci risultati positivi di fila tra campionato e coppa. La partita del Bentegodi è cominciata per la Juventus così come era finita quella di mercoledì contro il Sassuolo, con una disattenzione che è costata cara. Stavolta il protagonista è stato Arthur che all’11’ con un retropassaggio ha smarcato Barak, il giocatore si è trovato la strada sbarrata da Szczesny ma la palla è carambolata sui piedi di Simeone che con un facile tap-in ha messo la palla in porta. Tre minuti dopo il giocatore argentino ha invece fatto un autentico capolavoro, si è aggiustato il pallone e dai 20 metri ha fatto partire una conclusione a giro imprendibile per il portiere. Per il Cholito si è trattato del sesto gol di fila al Bentegodi dopo i quattro rifilati il 24 ottobre scorso alla Lazio. Le due realizzazioni odierne gli hanno anche permesso di salire a quota 6 gol rifilati alla Juventus da quando nella stagione 2016/20217 aveva esordito in A.
Primo tempo che è scemato verso la fine con una traversa scheggiata da un tiro a giro di Dybala. Secondo tempo in controllo per il Verona che fino a dieci minuti dal termine ha amministrato bene il vantaggio contro una Juventus incapace anche di reagire. I bianconeri però hanno provato a riaprire la partita al 35′ con McKennie in rete per la seconda gara di fila: l’americano, servito da Danilo, ha controllato al limite dell’area e ha fatto partire un destro potente che si è infilato sotto la traversa. L’assalto finale dei bianconeri, però, non porta a nulla e il Verona si prende i tre punti lasciando Chiellini e compagni a mani vuote.
(ITALPRESS).

Cronaca

Inchiesta Milano, Incontro fra Sala e il Pd. “Ribadito il sostegno al sindaco ma servono segnali di cambiamento”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato una delegazione del Pd regionale, dopo l’inchiesta che lo vede indagato. Domani Sala riferirà in Consiglio comunale.

“È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Partito Democratico – riferisce Alessandro Capelli, segretario Pd Milano  metropolitana -. Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”.

Anche oggi intanto sulla vicenda sono state diverse le prese di posizione.

“Non ci si può dimettere per un avviso di garanzia e non si può fermare lo sviluppo di Milano per una indagine”, ha detto il deputato di Italia Viva Davide Faraone, vicepresidente del partito.

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“Beppe Sala vada avanti e completi il suo mandato per Milano. Non è sopportabile che si chieda un passo indietro al Sindaco e alla Giunta per un’indagine, un avviso di garanzia non può fermare il lavoro per la città”, afferma Andrea Marcucci, presidente del partito liberaldemocratico.

“Basta con le forche del doppiopesismo giustizialista. Forza Italia è e sarà sempre garantista, anche con il sindaco Sala. Un avviso di garanzia non può e non deve comportare automaticamente le dimissioni”, ha affermato il deputato e Responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.

“C’è un tema importante, però, che è tutto politico. Chi ha tolto la fiducia a Sala? È il Partito Democratico stesso che sta rinnegando il modello Milano”, ha aggiunto.

Sulla stessa posizione il leader del partito e vicepremier Antonio Tajani.

(ITALPRESS).

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Cronaca

Darderi vince il torneo di Bastad, De Jong ko in tre set

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BASTAD (SVEZIA) (ITALPRESS) – Luciano Darderi cala il tris. Dopo aver vinto i tornei di Cordoba e Marrakech, il 23enne italo argentino scrive il suo nome anche nell’albo d’oro del “Nordea Open”, Atp 250 che si è disputato sulla terra battuta di Bastad, in Svezia, con montepremi totale pari a 596.035 euro. Numero 55 Atp e sesto favorito del seeding, dopo aver battuto in semifinale la prima testa di serie Francisco Cerundolo, in finale Darderi si è imposto in tre set contro l’olandese Jesper De Jong, numero 106 del mondo, battuto 6-4, 3-6, 6-3.

“Ero un pò nervoso all’inizio, è il terzo titolo e sono felice di aver vinto qui a Bastad, davanti a un grande pubblico”. Le sue parole nell’immediato dopo-partita. “Faccio i complimenti a Jesper, che è una bellissima persona, e al suo team, hanno fatto un grande lavoro – ha spiegato Darderi dopo la premiazione -. Adesso penso che questo diventerà il mio torneo preferito. Ho lavorato tutta la vita per momenti come questi, ringrazio anche mio padre e tutto il mio team per il lavoro fatto insieme. Voglio ringraziare l’organizzazione e tutti voi, sono stato benissimo qui”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump “In sei mesi abbiamo rilanciato gli Usa”

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WASHINGTON (ITALPRESS) – “Oggi è l’anniversario dei primi sei mesi del mio secondo mandato. E’ importante sottolineare che viene salutato come uno dei periodi più significativi per qualsiasi Presidente. In altre parole, abbiamo fatto molte cose buone e grandiose, tra cui la fine di numerose guerre con paesi che non avevano alcun legame con noi se non quello commerciale e, in alcuni casi, l’amicizia. Un anno fa il nostro Paese era morto, con quasi nessuna speranza di rinascita. Oggi gli Stati Uniti sono il Paese più “in voga” e il più rispettato al mondo”. Lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post su Truth Social.
“I miei numeri nei sondaggi all’interno del Partito Repubblicano e del MAGA – aggiunge – sono aumentati significativamente da quando la bufala di Jeffrey Epstein è stata smascherata. Hanno raggiunto il 90%, il 92%, il 93% e il 95% in vari sondaggi, e sono tutti record per il Partito Repubblicano”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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