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Economia

PROPOSTE DI LEGGE IN MATERIA DI LAVORO AGILE | LAURA DI RAIMONDO: “IL LAVORO IBRIDO È LA NUOVA NORMALITÀ”

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“La progressiva crescita e diffusione del lavoro agile e l’esperienza maturata con la remotizzazione dell’attività lavorativa nel corso della fase di più stretta emergenza sanitaria rappresentano un punto di partenza nell’ottica di accompagnare una vera e propria trasformazione in chiave “agile” dei modelli organizzativi. Nelle imprese della Filiera delle Telecomunicazioni, si sta consolidando, in vista del superamento dello stato di emergenza, la tendenza all’adozione di modelli di lavoro agile che privilegino degli schemi “ibridi” nei quali si alternano presenza fisica e presenza virtuale. Per sostenere questo processo, sarà importante individuare un punto di equilibrio che accompagni questa nuova normalità nella quale lavoro in presenza e lavoro a distanza dovranno integrarsi sempre di più. In questa ottica
risulta decisivo un cambiamento nell’approccio culturale al lavoro che deve interessare la generalità dei lavoratori, partendo dalle strutture apicali e di coordinamento perché il lavoro agile richiede un nuovo tipo di leadership, passando da un forte investimento sulla formazione di tutto il personale permanente e certificata per lo sviluppo di competenze che riguardano sia digital e soft skill, sia competenze specifiche.” – ha dichiarato Laura Di Raimondo, Direttore di Asstel Assotelecomunicazioni, nel corso dell’audizione appena conclusa presso la XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera sulle proposte di legge in materia di lavoro agile.

“Le imprese TLC, attraverso i molti accordi sottoscritti, hanno provato a declinare questo nuovo modello di lavoro agile “ibrido”, cercando di contemperare esigenze di produttività e competitività con quelle di un più soddisfacente equilibrio tra lavoro in presenza e virtuale con la vita privata.- ha aggiunto il Direttore Di Raimondo.

“L’esperienza maturata nella nostra Filiera può dimostrare che per favorire, il consolidamento del lavoro agile, bisogna evitare un irrigidimento normativo lasciando, all’interno del quadro normativo di principio definito dal legislatore, spazio alla contrattazione collettiva o alla singola organizzazione aziendale, di declinare quei principi all’interno dei diversi contesti in grado di adattarsi alle esigenze del lavoro e delle persone. Solo così si potranno valorizzare i gradi di libertà che il lavoro agile può offrire a imprese e lavoratori”- conclude Di Raimondo.

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Economia

Conti pubblici, Mef “Ad agosto fabbisogno di 100 milioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di agosto 2025 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 100 milioni, a fronte di un agosto 2024 che si era chiuso con un avanzo di 6.456 milioni. Lo fa sapere il Mef.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Mese dell’educazione finanziaria, candidature aperte fino al 17 ottobre

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ROMA (ITALPRESS) – Al via oggi le candidature per la partecipazione al Mese dell’Educazione Finanziaria 2025: c’è tempo fino al 17 ottobre per presentare le proposte al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin). Per proporre la propria iniziativa diretta a promuovere lo sviluppo e l’apprendimento delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali occorre compilare l’apposito form online sul sito del Comitato (www.comitatoeducazionefinanziaria.gov.it). Giunto alla sua ottava edizione, il Mese dell’educazione finanziaria 2025 prevede un ampio programma di seminari, lezioni, webinar, giochi, laboratori didattici e spettacoli gratuiti, in presenza e online in tutta Italia, sul tema della gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari. “Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”: è lo slogan della manifestazione.

Possono presentare la propria candidatura associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni e qualsiasi organizzazione voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria con eventi di qualità che rispettino i criteri di partecipazione stabiliti dalle Linee Guida del Comitato Edufin. I promotori sono invitati a organizzare iniziative volte ad accrescere le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali dei cittadini, per prendere decisioni finanziarie più consapevoli e programmare meglio le proprie scelte di risparmio e investimento. Una volta approvato dal Comitato, l’evento sarà pubblicato all’interno del calendario del “Mese dell’Educazione Finanziaria 2025” sul sito del Comitato.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

A luglio il tasso di disoccupazione cala al 6%: i dati Istat

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ROMA (ITALPRESS) – A luglio 2025, su base mensile, la crescita di occupati e inattivi si associa al calo dei disoccupati. Lo rileva l’Istat sottolineando inoltre che l’aumento degli occupati (+0,1%, pari a +13mila unità) coinvolge gli uomini, i dipendenti (permanenti e a termine), i 15-24enni e i 35-49enni; gli occupati invece diminuiscono tra le donne, gli autonomi e nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,1 punti).

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,6%, pari a -74mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere ed è diffusa in tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione cala al 6,0% (-0,3 punti) 1 , quello giovanile al 18,7% (-1,4 punti). La crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a +30mila unità) interessa le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni; tra gli uomini, i 15-24enni e i 35-49enni il numero di inattivi è invece in diminuzione. Il tasso di inattività sale al 33,2% (+0,1 punti).

Anche confrontando il trimestre maggio-luglio 2025 con quello precedente (febbraio-aprile 2025) si osserva un incremento nel numero di occupati (+0,2%, pari a +51mila unità). Rispetto al trimestre precedente, crescono anche le persone in cerca di lavoro (+1,8%, pari a +28mila unità) e diminuiscono gli inattivi di 15-64 anni (-0,5%, pari a -67mila unità). A luglio 2025, il numero di occupati supera quello di luglio 2024 dello 0,9% (+218mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni, a fronte di una diminuzione nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 0,4 punti percentuali. Rispetto a luglio 2024, cala sia il numero di persone in cerca di lavoro (-6,9%, pari a -114mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -81mila).

“A luglio 2025 il numero di occupati, pari a 24 milioni 217mila, è in crescita rispetto al mese precedente – è il commento dell’Istat -. Aumentano i dipendenti permanenti (16 milioni 448mila) e i dipendenti a termine (2 milioni 567mila), mentre diminuiscono gli autonomi (5 milioni 202mila). L’occupazione cresce anche rispetto a luglio 2024 (+218mila occupati in un anno), per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti (+351mila) e degli autonomi (+55mila) e del calo dei dipendenti a termine (-188mila). Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività crescono, raggiungendo il 62,8% e il 33,2% rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,0%”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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