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Cronaca

Il Milan espugna Roma con super Ibra, in testa col Napoli

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ROMA (ITALPRESS) – Nella serata in cui Zlatan Ibrahimovic tocca quota 400 gol nei campionati nazionali, il Milan batte anche la Roma per 2-1, tiene il passo del Napoli in testa alla classifica ma perde per squalifica Theo Hernandez per il derby contro l’Inter. Ritmi alti sin dai primi quindici minuti con due squilli per parte. Marca Pellegrini per la Roma ma il capitano giallorosso col mancino non trova lo specchio della porta in due occasioni. Per i rossoneri ci prova prima Kessie con un destro largo al 6′, poi Leao con un tiro al volo impreciso al 10′. A sbloccare il risultato ci pensa l’uomo più atteso: Zlatan Ibrahimovic al 25′ si incarica di un calcio di punizione dal limite dell’area e nonostante la posizione defilata riesce a sorprendere Rui Patricio con una traiettoria bassa e potente sul palo scoperto. E’ il 400esimo gol nei campionati nazionali in cui ha giocato. Al 38′ altra giocata spettacolare dello svedese che col petto mette Leao davanti a Rui Patricio: c’è il gol ma non conta perchè è tutto fermo per fuorigioco ad inizio azione del classe 1981. Dominio del possesso palla nel primo tempo per il Milan con il 68% mentre i giallorossi chiudono i 45′ senza tiri in porta. Numeri che spingono Mourinho a cambiare: fuori uno spento Mkhitaryan, dentro il giovane Afena-Gyan, già subentrato a Cagliari nel secondo tempo. Ma è il Milan a spaventare la Roma con il secondo gol annullato della serata, stavolta a Ibrahimovic ma sempre per fuorigioco. Ma al 57′ il Milan raddoppia su rigore conquistato dal solito, infaticabile Ibrahimovic, a terra dopo un contrasto con Ibanez: dagli undici metri Kessie non sbaglia. Ma gli episodi arbitrali non sono finiti e al 67′ se ne verifica uno pesantissimo per il Milan: Theo Hernandez stende Pellegrini fuori area e riceve da Maresca il secondo giallo che lo costringerà a saltare il derby contro l’Inter. Salta ogni schema e Mourinho manda in campo anche El Shaarawy, Carles Perez e Shomurodov. La Roma assedia il Milan, trova il gol nel recupero con El Shaarawy, sfiora il pari con Carles Perez, Pellegrini protesta per un presunto tocco di mano in area ma non basta. Il Milan sale a 31 punti in classifica.
(ITALPRESS).

Cronaca

Il 26 marzo in Lombardia la “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie”

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MILANO (ITALPRESS) – Studenti protagonisti a Palazzo Lombardia per la “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime”, istituita con la legge regionale n°17/2015. Mercoledì 26 marzo alle ore 9 l’Auditorium Testori ospiterà un incontro dedicato a Domenico Falcone, Piero Carpita, Cristina Pavesi e a tutte le altre vittime innocenti delle mafie, promosso dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con l’Associazione “Libera”.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale Federico Romani e del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia Luciana Volta, gli studenti di tre istituti racconteranno, attraverso pièce teatrali e video, la storia di tre vittime innocenti della mafia: l’IIS “Albe e Lica Steiner” di Milano e il Centro di Promozione della Legalità (CPL) “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Milano con l’opera teatrale “Potevo essere io” ricorderanno Domenico Falcone, 22 anni, ucciso il 24 marzo 1990 in un bar a Bollate (MI); i ragazzi dell’Istituto “Leonardo da Vinci – Ripamonti” di Como con il video “Memoria” racconteranno la vicenda di Cristina Pavesi, studentessa universitaria veneta ventiduenne, uccisa dalla mafia del Brenta il 13 dicembre 1990 in provincia di Padova per un’esplosione sulla linea Milano – Venezia mentre stava tornando a casa da Bologna; gli studenti del Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Rho (MI) nel video “Non doveva andare così” ripercorreranno la storia di Piero Carpita, 46 anni, assassinato il 15 settembre del 1990 all’uscita di un bar a Bresso (MI). A seguire le testimonianze di Alessandra Dolci (Coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano), Umberto Ambrosoli (avvocato e figlio di Giorgio Ambrosoli, il Commissario liquidatore della Banca Privata Italiana assassinato l’11 luglio 1979) e Fabrizio Feo (giornalista), coordinate dal giornalista e referente di “Libera Lombardia” Lorenzo Frigerio.

Dopo un momento musicale a cura degli artisti del Dipartimento Pop-Rock del Politecnico delle Arti di Bergamo, le conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa e alla Presidente della Commissione Speciale Antimafia Paola Pollini.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

La legge sulla parità scolastica fa 25 anni, Fontana “Esempio lungimirante”

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MILANO (ITALPRESS) – “La lungimiranza della legge regionale lombarda sulla parità scolastica che – nel quadro più ampio del percorso di attuazione della norma nazionale – ha permesso di dare un contributo concreto alla promozione del pluralismo educativo, costituisce, ancor oggi, un modello vincente di sinergia pubblico – privato”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, intervenuto oggi al convegno ‘25 anni di legge di parità e dote scuola: dare compimento alla libertà educativa’.

Durante i lavori è stato analizzato l’impatto della legge nazionale n.62 del 10 marzo del 2000, che ha riconosciuto le scuole paritarie come parte integrante del sistema nazionale di istruzione. All’evento ha partecipato anche l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione, Lavoro Simona Tironi. Tra i relatori l’ex-presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, tra i promotori della riforma regionale sulla parità scolastica, la costituzionalista Anna Poggi e il vicario episcopale per la pastorale scolastica della Diocesi di Milano, Giuseppe Como.

Le conclusioni sono state tratte dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “La legge sulla parità scolastica nazionale – ha sottolineato Fontana nel suo intervento – compie 25 anni: occorre ricordare come la legge lombarda sia stata uno degli esempi più lungimiranti di attuazione concreta di pluralismo educativo. La concretezza del testo normativo lombardo si è tradotta nella capacità di rimuovere gli ostacoli economici che impediscono l’accesso e la libera scelta dei percorsi educativi, attraverso dei contributi. E’ un esempio vincente di sinergia pubblico – privato. Senza questa concretezza la parità rischia di rimanere solo sulla carta e non effettiva”. La legge regionale sul buono scuola fu introdotta, infatti, nel 2001.

“La parità scolastica – ha precisato Fontana – è patrimonio di tutti, come di tutti deve essere la libertà di educazione e istruzione. Occorre ragionare in una logica di sussidiarietà, guardando agli istituti scolastici indipendentemente dalla loro natura giuridica, ma per la funzione svolta di servizio pubblico”.

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“La nostra legge – ha precisato il governatore a margine dell’evento – è stata una vera e propria novità, una grande innovazione per consentire l’applicazione efficace del principio della parità. Per raggiungere questo obiettivo è necessario superare il problema economico, altrimenti non si realizza nulla: è la dimostrazione concreta dell’applicazione del principio di sussidiarietà. Noi continuiamo sulla nostra strada con i finanziamenti alle famiglie in modo da dare a tutti la libertà di fare la scelta che ritengono più opportuna”.

La parità scolastica come strumento di inclusività è stato il messaggio principale evidenziato dall’assessore Tironi. “La Lombardia – ha spiegato – è da sempre la testimonianza di come la parità rappresenti un modello inclusivo vincente. Questa Giunta sostiene da anni la parità scolastica, continuando a investire e a mettere al centro il tema del pluralismo educativo e della libertà di scelta delle famiglie, che devono poter optare per le scuole che ritengono migliori per orientare e far crescere i loro figli. Questa scelta comporta l’impiego di risorse rilevanti ma per noi si tratta dell’investimento più importante, perché riguarda il futuro dei nostri ragazzi”.

A chiudere i lavori del convegno l’intervento del ministro Valditara che ha ribadito l’importanza del ruolo delle scuole paritarie. “Ringrazio Regione Lombardia – ha detto – per questo importantissimo momento di confronto in cui fare il punto sulle possibili iniziative da realizzare insieme”.

Tra i tanti temi evidenziati dal ministro anche l’importanza di sostenere la libertà di scelta delle famiglie, che rivestono “un ruolo centrale” nel percorso educativo dei ragazzi. Valditara ha inoltre sottolineato come qualsiasi sostegno a questi istituti sia in linea con l’applicazione Costituzione. “La legge sulla parità scolastica – ha evidenziato il vicario episcopale per la pastorale scolastica della Diocesi di Milano Como – ha segnato una svolta decisiva nel riconoscimento del valore pubblico della scuola paritaria. La chiesa ambrosiana ha sempre sostenuto un modello di istruzione capace di abbinare conoscenza, crescita personale e istruzione di qualità che va sostenuta. La dote scuola di Regione Lombardia ha rappresentato un ulteriore passo in avanti che va nella direzione della promozione della libertà di scelta”.

Nel corso del convegno le associazioni che rappresentano scuole e famiglie hanno presentato un documento intitolato ‘Rilancio del diritto civile alla libertà di scelta educativa‘ in cui si ribadisce l’importanza del ruolo della scuola paritaria nel sistema educativo italiano per sensibilizzare l’opinione pubblica, il mondo politico e le istituzioni sull’importanza di sostenere questi istituti. Nello specifico, tra i punti chiave del testo ci sono la centralità del diritto alla scelta educativa e del pluralismo culturale e la necessità di garantire rette accessibili per garantire un equilibrio tra scuola statale e privata.

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– Foto xm4/Italpress –

(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 24 MARZO 2025

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In questa edizione: Incendio e rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano – Stasi “Dna di Sempio sotto unghie Chiara? Ci sarà un motivo” – Morto Giovanni Maga, in prima linea contro il Covid – Inchiesta corruzione Vigevano, Ciocca querela il suo accusatore – Scontro fra tre auto sulla Vigevanese, 4 feriti – Incidente a Pusiano, 2 morti e 5 feriti – San Siro, Sala: “Fascicolo Procura su San Siro atto dovuto” – Studenti occupano il Liceo Da Vinci a Milano – Si accoltellano per video su Tik Tok, 3 donne arrestate a Milano – Ultima Generazione da Cracco, bottiglie di pomodoro in veranda – Milano al top per multe, 204 milioni incassati nel 2024 – Milano capitale dell’arte, a Miart 179 gallerie da 31 Paesi – ProntoMeteo Lombardia per il 25 Marzo.

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