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Cronaca

Barilla, 30 milioni per potenziare lo stabilimento di Rubbiano

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PARMA (ITALPRESS) – Barilla continua ad investire in Italia per sviluppare il più grande impianto sughi d’Europa: il Gruppo di Parma annuncia l’allestimento nel sughificio di Rubbiano (PR) di una nuova linea di produzione (dopo le 2 inaugurate nel 2012 e le successive 2 del 2018) che consentirà di aumentare la capacità globale produttiva di tutte le tipologie di pesto, incluso quello genovese. L’investimento previsto è di 30 milioni di euro, che porteranno ad avere la nuova linea di produzione attiva ad aprile 2023 e creerà le condizioni per aumentare l’occupazione nello stabilimento.
“Siamo particolarmente soddisfatti di poter fare questo annuncio – afferma Giovanni Palopoli, Direttore Operation Meal Solution Gruppo Barilla – perchè in linea con il nostro desiderio di continuare ad investire nel sistema Paese Italia in un momento storico in cui tutti devono fare la loro parte per contribuire ad un’occasione unica di rilancio dell’economia nazionale. Rubbiano, anche grazie a questo ulteriore investimento, si conferma sempre più come il più grande e il più sostenibile impianto di produzione sughi d’Europa, puntando sulla qualità di prodotti, i pesti, che stanno vivendo una felice stagione sui mercati italiani e internazionali”.
Standard elevati di qualità, tecnologia 4.0, sicurezza alimentare, sostenibilità e forte spinta all’internazionalizzazione caratterizzano l’investimento sullo stabilimento di Rubbiano. Inaugurato nel 2012, dà attualmente lavoro a circa 300 persone e si sviluppa su una superficie totale coperta di circa 30.000 mq. Nel mercato dei pesti e dei sughi pronti, Barilla è presente dal 1969 ed è oggi leader in Italia e in Europa continentale, riscontrando negli ultimi anni una crescita a doppia cifra (specie per i pesti) sia in Italia, sia all’estero. Rilevante anche la crescita nelle Americhe e in Europa, dove le vendite di sughi e salse seguono di pari passo quelle della pasta.
L’investimento su Rubbiano fa parte del progetto di crescita e sviluppo in Italia che Barilla ha intrapreso l’anno scorso con il piano di investimenti di un miliardo di euro nel quinquennio 2020-2024. Questa cifra rappresenta la maggioranza degli investimenti del Gruppo e sarà dedicata a tre filoni strategici: rinnovamento degli asset industriali, sviluppo delle filiere strategiche di approvvigionamento, acquisizioni nel territorio italiano. Il potenziamento dello stabilimento di Rubbiano fa seguito all’acquisizione del pastificio di Muggia (TS), finalizzata nel corso del 2020.
Inaugurato nel 2012, alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Mario Monti, lo stabilimento dedicato alla produzione dei sughi è un tassello strategico del mondo Barilla. Il successo globale dei sughi pronti Barilla ha portato nel biennio 2016-2018 all’ampliamento del sughificio, con un investimento di 50 milioni di euro che si sono sommati ai 40 del progetto inaugurale e hanno portato l’occupazione da 120 a 300 persone.
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “Mi rivolgo ai grandi del Mondo, mai più la guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Fratelli e sorelle, l’immane tragedia della Seconda guerra mondiale terminava 80 anni fa, l’8 maggio, dopo aver causato 60 milioni di vittime. Nell’odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, come più volte ha affermato Papa Francesco, mi rivolgo anch’io ai grandi del Mondo con ripetendo l’appello sempre attuale: mai più la guerra”. Così Papa Leone XIV al termine del Regina Caeli in piazza San Pietro. “Porto nel mio cuore le sofferenze dell’amato popolo ucraino. Si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie”, ha aggiunto. Un pensiero anche per le vicende che stanno insanguinando il Medio Oriente: “Mi addolora profondamente quanto accade nella Striscia di Gaza. Cessi immediatamente il fuoco. Si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi”. Il Sano Padre non ha dimenticato nemmeno il conflitto fra India e Pakistan. “Ho accolto con soddisfazione l’annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole”. Infine un appello per la pace: “Ma quanti altri conflitti ci sono nel mondo.
Affido alla Regina della Pace questo accorato appello perchè sia lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenere il miracolo della pace”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Giornali rubati a giovane edicolante nel mantovano, Barachini “Forza Giada, vai avanti”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono vicino a Giada Pasquali, la giovane imprenditrice, che coraggiosamente ha riaperto l’unica edicola di Bozzolo, piccolo paese del mantovano, derubata dei quotidiani nella notte”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, intervenendo a un evento organizzato da Forza Italia a Milano. “Stiamo lavorando per lei e per tutti gli edicolanti ad importanti misure di sostegno economico per il settore che vedranno la luce tra poche settimane – ha evidenziato il sottosegretario -. L’informazione deve stare vicino ai cittadini, anche fisicamente. Forza Giada, siamo con te, vai avanti!”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Putin propone negoziati diretti per una pace duratura

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MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – La Russia è determinata a condurre negoziati seri con l’Ucraina, il cui scopo è eliminare le cause profonde del conflitto. Lo ha affermato nella notte il presidente russo Vladimir Putin, nel corso di un incontro con la stampa al Cremlino. “Siamo impegnati in negoziati seri con l’Ucraina. Il loro scopo è eliminare le cause profonde del conflitto e stabilire una pace duratura e a lungo termine nella prospettiva storica”, ha affermato. Putin ha quindi sottolineato come “la Russia ha ripetutamente avanzato iniziative per un cessate il fuoco, ma queste iniziative sono state più volte sabotate dalla parte ucraina. Pertanto, il regime di Kiev ha palesemente violato circa 130 volte la moratoria di 30 giorni sugli attacchi agli impianti energetici, dichiarata in conformità con il nostro accordo con il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Anche la tregua pasquale promossa dalla Russia non è stata rispettata: il cessate il fuoco è stato violato dalle forze ucraine quasi 5mila volte. Ciononostante, nel Giorno della Vittoria abbiamo dichiarato una tregua per la terza volta, in questa festa per noi sacra. Allo stesso tempo, abbiamo trasmesso a quei nostri colleghi in Occidente che, a mio parere, stanno sinceramente cercando modi per risolvere la situazione, la nostra posizione su questo tema, sul cessate il fuoco nel Giorno della Vittoria, che in futuro non escludiamo la possibilità di estendere i termini di questa tregua, ma, naturalmente, dopo aver analizzato cosa accadrà in questi giorni, in base ai risultati di come il regime di Kiev reagirà alla nostra proposta”. Ma, ha poi aggiunto Putin, “le autorità di Kiev non hanno reagito minimamente alla nostra proposta di cessate il fuoco. Non abbiamo mai rifiutato il dialogo con la parte ucraina: non siamo stati noi a interrompere i negoziati nel 2022, ma la parte ucraina”. Quindi, la proposta avanzata dal leader russo: “Proponiamo di iniziare senza indugio giovedì prossimo, 15 maggio, a Istanbul, dove si sono svolti in precedenza e dove sono stati interrotti. Come è noto, i colleghi turchi si sono ripetutamente offerti di organizzare tali negoziati e il presidente Erdogan ha fatto molto per organizzarli. In seguito a queste negoziazioni, è stata elaborata una bozza di documento congiunto, siglata dal capo del gruppo negoziale di Kiev, ma su insistenza dell’Occidente è stata semplicemente gettata nella spazzatura. Domani abbiamo in programma un colloquio con il presidente della Turchiap Erdogan.
Vorrei chiedergli di fornire tale opportunità per condurre negoziati in Turchia. Spero che confermerà il suo desiderio di contribuire alla ricerca della pace in Ucraina. Ci impegniamo a condurre negoziati seri con l’Ucraina. Il loro scopo è quello di eliminare le cause profonde del conflitto e di stabilire una pace duratura e duratura nella prospettiva storica. Non escludiamo che nel corso di queste trattative si possano concordare nuove tregue, un nuovo cessate il fuoco. Inoltre, un vero cessate il fuoco, che sarebbe rispettato non solo dalla Russia, ma anche dalla parte ucraina, sarebbe il primo passo, lo ripeto, verso una pace duratura e duratura, e non un prologo alla continuazione del conflitto armato dopo il riarmo”. Quindi, ha concluso Putin, “la nostra proposta è, come si dice, sul tavolo. La decisione spetta ora alle autorità ucraine e ai loro curatori. Chi vuole veramente la pace non può fare a meno di sostenerla”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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