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Cronaca

Doppietta Ducati a Portimao, Bagnaia in pole davanti a Miller

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PORTIMAO (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia ci ha preso gusto. E’ sua la pole position – la quinta di fila, la sesta stagionale – nel Gran Premio di Algarve, penultimo appuntamento del Mondiale MotoGP in programma sul circuito di Portimao. ‘Peccò firma il miglior giro in 1’38″725 e la Ducati festeggia la doppietta in prima fila con Jack Miller, secondo e a 104 millesimi dal compagno di box. Terzo tempo per Joan Mir (Suzuki), in mezzo alle altre due Ducati targate Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco. Settimo crono per il neo campione del mondo Fabio Quartararo (Yamaha), è nono il compagno di squadra Franco Morbidelli. Eliminato nel Q1 Valentino Rossi, che scatterà dalla 16esima posizione in griglia, due posizioni più indietro Maverick Vinales con l’Aprilia, penultimo Andrea Dovizioso con l’altra M1 del team Petronas.
“E’ da ieri che mi sto divertendo tantissimo su questa pista, stiamo lavorando in modo perfetto – commenta Bagnaia – Andiamo bene sia con la media che con la dura, da quando ho capito come mettere in temperatura le gomme riesco ad essere competitivo anche in qualifica. Il colloquio con Stoner? Lui è un valore aggiunto, speriamo Ducati ci faccia questo regalo. Ha l’occhio da pilota, è una leggenda. Mi fa piacere che sia lì, è attento a tutto: visto che ci manca un coach sarebbe un bel regalo”.
(ITALPRESS).

Cronaca

A novembre il debito pubblico supera i 3mila miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – A novembre, secondo i dati della Banca d’Italia, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 23,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.005,2 miliardi. L’aumento riflette quello delle disponibilità liquide del Tesoro (20,9 miliardi, a 63,9) e il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (3,2 miliardi); in senso opposto ha operato l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (complessivamente 0,2 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle amministrazioni centrali è aumentato di 23,9 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali e quello degli enti di previdenza sono rimasti invariati.
La vita media residua è rimasta stabile a 7,8 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è diminuita al 21,8% (dal 22,1% del mese precedente). A ottobre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata al 30,5% (dal 30,2% del mese precedente), mentre quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è lievemente diminuita al 14,3% (dal 14,4% a settembre).
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cronaca

Ispezioni pilotate e truffa, arrestati docenti e dirigenti Asp Catanzaro

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CATANZARO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito una misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro nei confronti di 12 persone, tra i quali si annoverano alcuni vertici dell’Università Magna Grecia e dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Sono indagati a vario titolo per associazione per delinquere, corruzione, falso, truffa aggravata ai danni dello Stato, maltrattamento e uccisione di animali.
In particolare, nei confronti di 11 indagati è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre un altra persona è stata raggiunta dalla misura cautelare interdittiva
della sospensione dall’esercizio delle pubbliche funzioni rivestite in seno all’A.S.P. Di Catanzaro, per la durata di 12 mesi. Con lo stesso provvedimento è stato disposto, inoltre, il sequestro preventivo di due laboratori scientifici (stabulari) dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, adibiti alla sperimentazione sugli animali per finalità di ricerca, nonchè della somma di 23.222,17 euro nei confronti di due indagati, ritenuta il provento del delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un
collaudato sistema illecito mediante l’esecuzione “pilotata” di visite ispettive svolte dall’A.S.P. presso i laboratori scientifici dell’Ateneo universitario catanzarese condizionandone i relativi esiti, assicurando in tal modo l’espletamento delle onerose attività progettuali autorizzate dal Ministero della Salute.
E’ emerso, inoltre, che i vari responsabili di progetto di
volta in volta nominati, hanno fatto ricorso ad ingenti fonti di finanziamenti pubblici – dell’ordine di circa 2 milioni di euro – utili alla copertura economica delle varie attività progettuali, costantemente garantite dall’ottenimento dell’attestazione di regolarità rilasciata “illecitamente” dai veterinari dell’A.S.P. preposti alle ispezioni, nonostante le precarie condizioni in cui versavano i laboratori. Il coinvolgimento dei dirigenti dell’A.S.P. da parte dell’organizzazione criminale si era
reso necessario per la presenza nei laboratori scientifici di numerose criticità le quali, dove rilevate, avrebbero comportato l’immediata chiusura, con la conseguente perdita dei
fondi erogati per lo svolgimento della ricerca e l’irrogazione di pesanti sanzioni amministrative. Grazie alle attività svolte nei laboratori, invece, diversi docenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro hanno potuto svolgere attività di ricerca con sperimentazione in vivo. In realtà le attività sperimentali con animali vivi sono state effettuate, in gran parte, attraverso la violazione delle basilari norme di igiene e benessere animale. Le indagini condotte, infine, hanno consentito di riscontrare l’esistenza di un allevamento abusivo di animali da laboratorio costantemente utilizzato dagli indagati per alimentare le attività di ricerca riscontrando, in taluni casi, ipotesi di maltrattamento degli animali coinvolti nei relativi progetti.
Ciò con un duplice risvolto: da un lato cagionando l’uccisione immotivata di animali non autorizzata dal Ministero della Salute, dall’altro, falsando l’attendibilità delle ricerche espletate.

– Foto: Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni annuncia interconnessione energetica con Emirati e Albania

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ROMA (ITALPRESS) – “Con lo sceicco Mohammed bin Zayed e il primo ministro albanese Edi Rama firmeremo oggi un’intesa estremamente importante, un impegno a realizzare una nuova interconnessione energetica per produrre energia green in Albania ed esportare parte di quell’energia in Italia grazie a un cavo sottomarino attraverso il Mar Adriatico. Crediamo fortemente in questo progetto e sono molto orgogliosa di questa iniziativa, perchè mostra concretamente che nuove forme di cooperazione possono essere costruite anche tra partner apparentemente distanti”.
Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week. Secondo Meloni “l’Italia si candida a diventare l’hub strategico dei flussi energetici tra Europa e Africa. Siamo una piattaforma naturale nel Mediterraneo e questo ci permette di agire come un hub di approvvigionamento e di distribuzione e potenziale dell’Africa con la domanda di energia dell’Europa”. Inoltre “se vogliamo fare una transizione energetica concreta e sostenibile, dobbiamo assicurarci che sia realizzata con infrastrutture adeguate. Sono sicura che sviluppare le interconnessioni può essere la chiave di una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione fra noi e generare benefici condivisi fra tutti. Con questo approccio l’Italia vuole diventare un hub strategico per i flussi energia fra Europa e Africa. Siamo una piattaforma naturale nel Mediterraneo”. La premier ha poi sottolineato come “il futuro della transizione energetica dipende dalla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione” e “non avremo successo se continueremo a perseguire la decarbonizzazione a prezzo della desertificazione economica”.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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