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Cronaca

Ford, Faltoni “La scommessa sull’elettrificazione sarà vincente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Ford ha scommesso sull’elettrificazione delle automobili e saremo leader nel settore. La decisione di sostituire gli ingegneri meccanici con quelli elettrici è stata una spinta a reinventarsi. Ford lo ha fatto con tre prodotti iconici, nonostante il rischio, per comunicare quanto crede nel cambiamento del business dell’automobile. Si tratta della Mustang Mach-E, del Pick-up F 150 e del Transit”. Così Fabrizio Faltoni, presidente e amministratore delegato di Ford Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia di stampa Italpress.
“La Mustang Mach-E completamente elettrica poteva rappresentare un trauma per il purista e invece grazie ai 600km di autonomia, alla sua tecnologia e connettività abbiamo avuto una risposta molto positiva da parte del consumatore in Europa e negli Usa. In Italia stiamo vendendo il doppio di quello che ci aspettavamo ed è l’auto più venduta in Norvegia. Anche le vendite del Pick-up F 150 vanno bene – continua Faltoni – abbiamo prenotazioni fino al 2023. Poi c’è il Transit, il veicolo commerciale per eccellenza, che abbiamo reinventato e reso completamente elettrico con 300km di autonomia”. Una rivoluzione che riguarda anche le professionalità.
“L’avvento del digitale e dell’automazione hanno preoccupato, ed è vero che alcune professioni si perdono ma dando spazio a quelle nuove. Il futuro dell’automotive sarà elettrificazione e connettività”, sottolinea l’ad di Ford, che poi spiega gli impegni dell’azienda per il raggiungimento degli obiettivi sulla riduzione di CO2: “Per essere più green noi abbiamo accelerato sugli investimenti per riconvertirci negli Usa e in Europa. Oltre ai prodotti è importante la distribuzione. Abbiamo bisogno di un sistema che rassicuri il consumatore nell’acquisto di auto elettriche”. Per compiere la transizione ecologica l’appello al Governo è di realizzare un piano per la distribuzione di colonnine per la ricarica elettrica e di incentivi con regole chiare e realizzabili. “Offriamo un impegno siglato a non produrre più motori diesel e benzina dal 2035. Anticipiamo lo sforzo e lo faremo dal 2030 ma abbiamo bisogno di essere accompagnati”, spiega Faltoni, mettendo l’accento sulla sostenibilità. “Riguarda l’intero processo produttivo dell’auto. I nostri stabilimenti produttivi sono sostenibili, così come alcune parti delle auto. I tappetini per esempio sono realizzati con plastica riciclata”. Rispetto alla mancanza di materia prime per costruire i chip indispensabili alla produzione delle auto di nuova generazione e che ha comportato un aumento dei tempi di consegna, Faltoni spiega che si tratta di un fenomeno generato dalla pandemia, per l’aumento di domanda di apparecchi elettronici per lavorare e studiare da casa, e dallo stop degli stabilimenti produttivi. “Arriveremo a una soluzione a metà dell’anno prossimo, non prima”, conclude l’ad di Ford.
(ITALPRESS).

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Super Verstappen vince gara Sprint del Gp di Cina

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Il campione del mondo Max Verstappen, con il tempo di 32’04″660, ha vinto la Gara Sprint del GP di Cina. L’olandese della RedBull ha impiegato nove giri per passare dalla quarta alla prima posizione ed ha preceduto l’inglese della Mercedes, Lewis Hamilton (secondo a 13″043) ed il messicano e compagno di scuderia Sergio Perez (terzo ad oltre 15″). Quarto il monegasco della Ferrari Charles Leclerc a 17″486, quinta l’altra Rossa dello spagnolo Carlos Sainz (+20″696), quindi le due McLaren: sesto il britannico Lando Norris (+22″088), settimo l’australiano Oscar Piastri (+24″713). Ottavo posto per il britannico George Russell (+25″713) su Mercedes, nono il beniamino di casa, il cinese Zhou Guanyu (Kick Sauber), ad oltre 31″, decimo il danese Kevin Magnussen (Haas) a 37″149. Lo spagnolo dell’Aston Martin, Fernando Alonso, si è ritirato dopo una splendida battaglia a tre giri dalla fine.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Rimonta Juve a Cagliari, 2-2 alla Unipol Domus

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Prosegue il momento altalenante da parte della Juventus. Secondo pareggio consecutivo dei bianconeri, in casa del Cagliari finisce 2-2: la squadra di Allegri è riuscita a recuperare due reti di svantaggio, ma Vlahovic e compagni continuano a perdere terreno dal Milan. Colpo salvezza per i sardi, a +5 dalla zona retrocessione. In un primo tempo quasi a senso unico è successo un pò di tutto alla Unipol Domus. La Juventus ha faticato a leggere le giocate dei padroni di casa, il Cagliari invece ha aumentato i giri del motore soprattutto in fase di ripartenza: tra i giocatori più pericolosi da segnalare Shomurodov, l’ex Genoa e Roma ha creato parecchi problemi alla retroguardia bianconera. Le evidenti difficoltà si sono notate al 30′ quando Bremer ha intercettato col braccio un colpo di testa di Dossena: Piccinini, dopo l’on field review, ha assegnato il calcio di rigore trasformato poi da Gaetano. Sei minuti più tardi la scena si è ripetuta con Luvumbo ad anticipare Szczesny, il portiere polacco in uscita ha steso l’attaccante angolano: dal dischetto Mina è riuscito a trovare la rete del raddoppio. La reazione della squadra di Allegri è stata inizialmente timida, soltanto la punizione calciata da Vlahovic al 17′ del secondo tempo ha riaperto una gara che sembrava ormai chiusa. La squadra di Ranieri col passare dei minuti ha diminuito notevolmente il ritmo, i bianconeri si sono tuffati in avanti a caccia del pareggio: al 41′ della ripresa il 2-2 è arrivato su una deviazione sfortunata di Dossena nella propria porta. Gli ospiti hanno tentato l’assalto nei sei minuti di recupero, ma Scuffet è riuscito a bloccare la conclusione di Yildiz. Nel prossimo turno ci sarà la scontro diretto contro il Milan mentre la squadra di Ranieri sfiderà il Genoa.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Webuild, completata copertura stazione metro di Capodichino a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Con l’ultimo varo di oggi è stata completata la copertura metallica della futura stazione metro di Capodichino a Napoli, realizzata da Webuild. Un ulteriore tassello verso la conclusione di un’opera che sarà nevralgica nell’ambito dei trasporti metropolitani cittadini. Quando la fermata sarà inaugurata, Napoli sarà una delle prime città al mondo ad avere una linea metropolitana che collegherà direttamente i tre grandi poli della mobilità cittadina: porto, aeroporto e rete ferroviaria, inclusa l’alta velocità.
Ad assistere al varo finale erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, accolti dai responsabili delle commesse delle linee metropolitane di Napoli per Webuild.
La stazione, che sarà gestita da ANM (Azienda Napoletana Mobilità), è parte integrante del progetto di prolungamento della Linea 1 che ha attualmente un tracciato lungo 18 km di rete per 19 stazioni, ed è realizzata da Webuild che guida un consorzio con la Moccia Irme per conto di Metropolitana di Napoli S.p.A. e del Comune di Napoli.
La copertura metallica della futura stazione – di dimensioni 65×53 metri, dal peso di 450 tonnellate e alta 8 metri dal piano stradale – è ispirata alla forma di un hangar ed è composta da profili tubolari che la rendono simile ad una grande ragnatela d’acciaio. Ultimata l’installazione dell’intera piastra metallica, partirà il rivestimento della copertura, il cui completamento è previsto entro l’estate, con tegoli prefabbricati in cemento armato (conci) e infissi in vetro che consentiranno di illuminare la futura stazione sfruttando al massimo la luce naturale che assumerà colori, direzioni e dimensioni a seconda delle diverse fasi del giorno, creando giochi ed effetti di luce.
Il progetto della stazione Capodichino, ad opera di Ivan Harbour dello Studio RSHP, è ispirato al Pozzo di San Patrizio, profondo 54 metri e costruito a Orvieto nel XVI secolo. La stazione, nelle aree che saranno aperte al pubblico, ha una pianta circolare del diametro interno di circa 33 metri e raggiunge circa 50 metri di profondità ed è un unico spazio aperto con 8 ascensori centrali e quattro scale elicoidali che risalgono su lungo le pareti e che giungono ad un atrio a vista in corrispondenza del piano stradale. Gli ascensori, progettati su misura, rappresentano in Italia la prima realizzazione con grado di sismicità massimo. Anche l’area in superfice della stazione sarà completamente ridisegnata al termine dei lavori, con percorsi pedonali coperti, aree verdi, parcheggi e nuove strade di accesso.
Il Gruppo Webuild, che ha realizzato nel mondo 14.140 chilometri di ferrovie e metropolitane, è presente in Campania dagli anni ’80 con opere di rilievo come la stazione alta velocità Napoli-Afragola, progettata dell’archistar Zaha Hadid, ed è attualmente al lavoro sul Lotto 1A per la tratta compresa tra Battipaglia e Romagnano della nuova linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, come anche su quattro tratte della linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Napoli-Bari, che al termine dei lavori permetterà di unire le due città in 2 ore, contro le circa 4 attuali.
A Napoli, il Gruppo Webuild ha costruito complessivamente 14 stazioni della metropolitana, di cui 10 sulla Linea 1, tra cui alcune delle più iconiche “Stazioni dell’Arte” come la pluripremiata Toledo, ma anche le fermate Università, Dante, Museo, Materdei. Attualmente Webuild sta realizzando in città anche la linea 7 con le fermate di Monte Sant’Angelo e Parco San Paolo, la stazione di San Pasquale sulla linea 6 e il raddoppio della Linea Ferroviaria Cumana per un tratto di circa 5 chilometri tra le stazioni Dazio e Cantieri.
Le opere in corso di realizzazione da Webuild in Campania e a Napoli vedono il coinvolgimento di 2.300 persone, tra personale diretto e di terzi, e circa 2.500 imprese fornitrici coinvolte nel tempo e rientrano tra i 19 progetti che il Gruppo sta realizzando nel Sud Italia, con quasi 5.450 persone già al lavoro tra diretti e di terzi. Per supportare la realizzazione di questi progetti e, più in generale, per far fronte al fabbisogno legato allo sviluppo infrastrutturale del Paese, Webuild ha anche lanciato il programma “Cantiere Lavoro Italia” che punta a formare ed assumere 10 mila persone entro il 2026, di cui oltre l’80% nel Sud Italia.
– foto ufficio stampa Gruppo Webuild –
(ITALPRESS).

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