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Cronaca

Cop26, Johnson “Carbone condannato a morte”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Cop26 ha ottenuto un risultato davvero storico perchè il limite di 1.5° è ancora vivo. Glasgow ha rappresentato la condanna a morte per il carbone. Il mondo sta innegabilmente andando nella giusta direzione. Il ‘Glasgow climate Pact’ rappresenta una chiara roadmap per limitare l’aumento delle temperature medie globali a 1.5 gradi. L’impegno è stato mantenuto”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, nel corso di una conferenza stampa.
“Glasgow ha dato sicuramente un colpo finale all’energia da carbone, questo è l’elemento più importante della COP26. Per la prima volta in assoluto una conferenza sul clima delle Nazioni unite si confronta su un impegno per un taglio alla generazione da carbone, sostenuta da azioni concrete di paesi individuali – ha aggiunto -. C’è un impegno dei paesi del G20 a interrompere il sostegno a carbone per il prossimo mese, abbiamo persuaso gran parte dei paesi occidentali e del Nord America a staccare la spina a tutti gli investimenti esteri sui fossili per questo periodo del prossimo anno. In più c’è l’impegno sul processo di deforestazione da interrompere e invertire al 2030. La mia soddisfazione per i progressi raggiunti è tinta di delusione, per chi, come in alcuni Paesi, la questione è già di vita o di morte, i paesi insulari hanno chiesto maggior livello di ambizione dal summit ma tristemente questa è la natura della diplomazia: possiamo fare lobby, guidare, incoraggiare ma non possiamo costringere nazioni sovrane a fare quello che non desiderano fare, è loro la decisione su cosa impegnarsi”.
(ITALPRESS).

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Influenza in arrivo, vaccinazione cruciale per anziani e fragili

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La gelateria incontra la scienza, apre a Roma MYO

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Cronaca

Allegri “Leao da 20-25 gol, contro l’Atalanta è uno scontro diretto”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se Leao può fare 20-25 gol? Credo che possa fare quel numero di gol. Sta crescendo di condizione e si sta convincendo delle sue caratteristiche da attaccante. Deve migliorare dentro l’area: ha avuto occasioni importanti e le ha sfruttate poco. Deve essere più cinico e migliorare molto in area, ma da fuori area fa bei gol”. Così il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida di campionato sul campo dell’Atalanta. “Gimenez? Santiago sta facendo bene, lavora molto per la squadra. E’ un bravo giocatore, i gol li ha sempre fatti e li farà anche al Milan – ha aggiunto in conferenza stampa il mister rossonero – Giocare a Bergamo è sempre difficile, sarà uno scontro diretto perchè l’Atalanta è una delle candidate ai primi quattro posti. Sapevamo che il calendario fino alla prossima sosta aveva partite complicate, ma sono tutte complicate e difficili, anche venerdì contro il Pisa ci siamo complicati la vita: potevamo fare meglio”.

“Domani recuperiamo Loftus-Cheek – ha annunciato ancora l’ex allenatore della Juve – e prima della partita di Parma recupereremo Pulisic. Speriamo poi che Estupinan sia a disposizione già con la Roma, per poi affrontare il post sosta con la rosa a disposizione. Abbiamo un numero ristretto di giocatori ma che bastano per affrontare queste partite fino alla sosta”. Sugli errori arbitrali che stanno caratterizzando questo avvio di campionato: “Bisogna andare avanti, per forza, indietro non si può più tornare. Arbitrare è molto difficile in questo calcio dove la velocità è pazzesca e ci sono molti contrasti. Il Var ha migliorato tantissime cose, quando sono soggettive si creano discussioni. Vanno lasciati arbitrare, sbagliano come sbagliamo tutti, ci vuole più serenità nell’accettare gli errori. Quando sono a favore si chiude un occhio, quando sono contrari si apre anche il terzo occhio (ride, ndr). Ci sono arbitri giovani come i calciatori giovani… Col tempo tutto si sistemerà per il meglio”.

“Cosa dovrebbero fare gli allenatori per aiutare gli arbitri? Parlo per me: dovrei arrabbiarmi meno, ma anche io sono umano e posso andare fuori dalle righe. Però in certi momenti devo cercare di contenermi. Le parole di Conte? Secondo me ci sono momenti in cui parla l’allenatore e altri in cui parlano i dirigenti, com’è sempre stato. Ma ognuno guarda in casa propria. Il Var a chiamata? In Lega Pro c’è questa possibilità. Se hanno introdotto il Var è normale avere anche un jolly da chiedere”, ha concluso Allegri.

– Foto Ipa Agency –

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(ITALPRESS).

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