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Cronaca

ART&more by glo, a Catania l’installazione Alba dei Tempi di Vascellari

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CATANIA (ITALPRESS) – glo ha presentato oggi presso il centro fieristico Le Ciminiere di Catania alla presenza del sindaco Salvo Pogliese il terzo appuntamento del progetto artistico itinerante ART&more by glo, svelando la collaborazione con un artista di fama internazionale in grado di raggiungere con la sua arte migliaia di appassionati in tutto il mondo: Nico Vascellari.
glo, brand di BAT Italia per i dispositivi a tabacco riscaldato, rinnova così la sua opera di mecenatismo scegliendo Catania come terza tappa del progetto. L’iniziativa, inaugurata lo scorso luglio a Napoli e riproposta recentemente a Bari, si fa promotrice di opere e protagonisti del mondo dell’arte, noti ed emergenti, su tutto il territorio italiano in grado di interpretare al meglio la filosofia del brand, che invita a non dover necessariamente scegliere tra due opzioni apparentemente opposte, ma a farle convivere “senza compromessi”.
Dal 19 novembre glo offrirà in piazza Europa a Catania uno spettacolo senza precedenti, regalando alla città un progetto artistico di grande valore. Come un vero mecenate, glo vuole supportare l’arte nelle sue molteplici forme ed espressioni rendendola fruibile a tutti.
Nico Vascellari ha creato un’opera in cui contemporaneo e preistorico coesistono stimolando una riflessione sul futuro. Un messaggio accolto da glo, la cui filosofia invita a non dover necessariamente scegliere tra due opzioni apparentemente opposte, ma a farle convivere “senza compromessi”. L’opera porta il pubblico a interrogarsi su come poter costruire un domani migliore, ciascuno con il proprio contributo.
Tema, quest’ultimo, di grande attualità e in linea con il purpose aziendale di BAT Italia “A Better Tomorrow”, l’impegno verso un futuro migliore per i consumatori, per la società e per le comunità in cui opera, attraverso la riduzione del suo impatto ambientale e della propria attività sulla salute.
Il messaggio di Vascellari rompe i binari classici del pensiero per offrirsi in una grande opera che parlerà non solo a coloro che avranno l’opportunità di viverla direttamente, ma anche al mondo intero. Un messaggio di speranza e di visione comune, dove rispecchiarsi ed interrogarsi su come poter costruire un futuro migliore.
Con “Alba dei tempi” Vascellari porta a Catania un’imponente installazione che vede protagonista la pittura rupestre, la più antica forma d’arte, che esce dalla caverna e diventa una grande scultura di metallo. Ispirandosi al graffito di un delfino-balena rinvenuto nella caverna del Genovese alle Isole Egadi tra il 10.000 e il 6.000 a.c., l’artista ha lavorato alla creazione di una maestosa scultura attraverso la fusione a terra, tra le più antiche tecniche di produzione di sculture metalliche. L’alluminio viene colato all’interno di uno stampo composto da terra rossa, che viene rotta alla fine del processo per poterne estrarre il pezzo. Un’opera pubblica di grande impatto che lascerà a bocca aperta.
Se l’uomo, fin dall’alba dei tempi, si interroga sul suo rapporto con la natura, nella nostra contemporaneità questa indagine introspettiva si inserisce in una relazione più articolata e complessa che vuole sottolineare l’urgenza di affrontare a livello globale la questione ambientale e climatica.
I nostri lontani antenati disegnavano sulle pareti gli animali che cacciavano, o i grandi predatori. Testimonianze antichissime di come l’uomo vivesse ed esprimesse la sua realtà, indagando la propria vita con uno sguardo profondo.
Allo stesso modo Vascellari dall’inizio del primo lockdown ha iniziato a studiare quelle prime forme d’arte, per dare vita a due grandi opere per glo: un progetto artistico che diventa l’inizio di un lungo viaggio a ritroso nel mondo dell’arte, dove proiettare anche il nostro futuro.
“Durante il primo lockdown nel 2020 mi è capitato spesso di pensare che non sarebbe mai finito – commenta l’artista -. Immaginavo di dover rimanere chiuso in casa per sempre, al riparo dal mondo esterno quasi come vivessi asserragliato in una caverna e nel fare ciò escogitavo nuovi metodi di lavoro. Tra i primi c’è stato quello di produrre piccole sculture utilizzando acqua, sale e farina riproducendo quanto più fedelmente possibile primitive pitture rupestri immaginando che un giorno avrebbero potuto diventare enormi nel tentativo di ridimensionare l’uomo rispetto alla natura. Com’era all’alba dei tempi e come immagino sarà al suo tramonto”
“ART&more by glo è l’espressione concreta del mecenatismo del nostro brand che ha scelto di supportare grandi opere e grandi artisti, noti ed emergenti, su tutto il territorio Italiano. E’ un onore per noi poter collaborare con Nico Vascellari, un nome di spicco nel panorama internazionale che con le sue opere ha saputo esprimere perfettamente i valori di glo attraverso un processo creativo dirompente, in cui passato e presente convivono, ‘senza compromessì – commenta Brigitte Maria Santner, Country Manager di BAT Italia -. BAT è impegnata nella costruzione di ‘A Better Tomorrow’, un futuro migliore per i consumatori, per la società e per le comunità in cui opera attraverso la riduzione del suo impatto sull’ambiente e sulla salute. Un futuro più verde, più equo e più inclusivo. Un impegno concreto espresso anche nella recente creazione del nostro A Better Tomorrow Digital Hub a Trieste, un centro di innovazione e sostenibilità dedicato alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione di linee di prodotto a potenziale rischio ridotto, che sarà realizzato seguendo elevati standard di sostenibilità al fine di ridurre il suo impatto ambientale e avrà l’obiettivo di essere carbon neutral. E’ una missione che riguarda da vicino il rapporto tra l’uomo, la natura e l’ambiente circostante proprio come l’opera ‘Alba dei Tempì invita a riflettere su questa relazione, sensibilizzando il pubblico sul tema”.
“Siamo orgogliosi di ospitare nuovamente BAT Italia in una delle nostre piazze più belle – commenta il sindaco Pogliese -. Questo nuovo dono alla nostra città conferma come Catania sia sempre di più una realtà aperta a ospitare attività culturali e a celebrare grandi artisti. Grazie a glo oggi Catania arricchisce il suo patrimonio artistico con una installazione che invita tutti noi ad essere parte attiva nella salvaguardia dell’ambiente e a riflettere su una delle sfide più importanti dei nostri tempi”.
“Siamo contenti di ribadire ancora una volta la nostra vicinanza a questa splendida città, a cui già in passato abbiamo donato cinque grandi elefanti colorati, firmati dall’artista Ligama, con il progetto ‘Liotru d’autore by glò. Oggi la proposta di Vascellari arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico di Catania e ringraziamo il Comune per aver permesso di realizzare questa nuova iniziativa”, conclude Brigitte Maria Santner.
Con il progetto “ART&more”, glo torna ad animare Catania con un’opera dal grande valore artistico, in grado di attirare l’interesse dei cittadini e dei turisti. Un’esperienza unica nel suo genere, che ribadisce la vocazione sociale e inclusiva del brand. L’opera d’arte realizzata verrà donata alla città arricchendo così il patrimonio culturale cittadino con una proposta di livello internazionale.
Per sostenere concretamente il mondo dell’arte, in occasione dell’iniziativa sarà aperta una vendita di edizioni limitate di Nico Vascellari il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Accademia delle Belle Arti di Catania.
(ITALPRESS).

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Papa Francesco “Seminare quotidianamente semi di pace perchè germoglino”

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ROMA (ITALPRESS) – “Grazie per questo cammino ricco di idee, di iniziative, di percorsi formativi e di attività, che intendono promuovere una nuova visione del mondo. Grazie per essere pieni di entusiasmo nell’inseguire obiettivi di bellezza e di bontà, in mezzo a situazioni drammatiche, ingiustizie e violenze che sfigurano la dignità umana. Grazie perchè con passione e generosità vi impegnate a lavorare nel cantiere del futuro, vincendo la tentazione di una vita appiattita soltanto sull’oggi, che rischia di perdere la capacità di sognare in grande”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’udienza in Sala Nervi ai seimila studenti e insegnanti della Rete nazionale delle Scuole di Pace.
“Oggi più che mai, invece c’è bisogno di vivere con responsabilità, allargando gli orizzonti, guardando avanti e seminando giorno per giorno quei semi di pace che domani potranno germogliare e portare frutto. Grazie ragazzi e ragazze” ha aggiunto il pontefice.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Norris in pole nella sprint del Gran premio di Cina

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Lando Norris scatterà dalla pole position nella gara sprint del Gran Premio di Cina, in programma domani alle 5 italiane sul circuito di Shanghai. In una qualifica svolta sotto la pioggia, il pilota della McLaren si vede restituire il tempo di 1’57″940 che inizialmente era stato cancellato per infrazione dei track limits e soffia così la prima posizione in griglia a Lewis Hamilton, che lo affiancherà in prima fila con la sua Mercedes. Alle loro spalle Fernando Alonso (Aston Martin) e Max Verstappen (Red Bull), quindi Carlos Sainz (Ferrari) in quinta posizione davanti a Sergio Perez (Red Bull). Charles Leclerc deve accontentarsi con l’altra Rossa della settima casella in griglia, in quarta fila affiancato da Oscar Piastri su McLaren, quindi le due Kick Sauber di Valtteri Bottas e del beniamino di casa Zhou Guanyu. “E’ stato complicato guidare con questa pioggia e con questo asfalto – commenta Norris – Ero nervosissimo prima delle qualifiche, perchè quando sai che pioverà non è facile, soprattutto quando devi rischiare tanto e spingere. Ma ero veloce, il mio giro è stato sufficiente per la pole. Non sono vere e proprie qualifiche ma va bene così. C’erano sono solo tre giri da fare, i primi due sono andati male, il terzo benissimo. Comunque siamo al primo posto, come volevamo, ed è una bella sorpresa per domani”, chiosa Norris.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Energia, Besseghini “Dalle tutele graduali vantaggi per i consumatori”

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MILANO (ITALPRESS) – “Quella del Mar Rosso è una situazione potenzialmente rilevante per alcuni trasporti di gas, in particolare quelli che vengono dal Golfo Persico, però in un’economia molto orientata su Lng forse in questo momento non è l’elemento prevalente”. Lo ha detto Stefano Besseghini, presidente di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Per Besseghini un’instabilità “più macroscopica” in quell’area “potrebbe avere un peso ancora più rilevante perchè non sarebbe un fatto puntuale così semplicemente gestibile ma potrebbe chiamare in campo l’interruzione di fornitura o aspetti di logistica”. “Bisogna stare attenti a non fare profezie che si autoavverano – ha affermato – perchè questo mondo così sensibile anche finanziariamente alle notizie di instabilità tende a reagire. Bisogna pesare i rischi, dare informazioni circostanziate ed essere molto cauti nel segnalare una correlazione causa-effetto perchè altrimenti alimentare elementi speculativi rischia di essere fin troppo facile”.
A febbraio sono stati pubblicati gli esiti delle aste che hanno selezionato gli operatori del servizio a tutele graduali dell’elettricità. Questo servizio, ha spiegato il presidente di Arera, “è plasmato sull’idea che i venditori che lo propongono hanno tutti i costi regolati, compreso quello dell’energia che viene definito attraverso il valore dell’energia al prezzo unico nazionale del mese precedente, e hanno una sola componente libera per formare il prezzo totale, il cosiddetto prezzo di commercializzazione. Ciò che l’asta ha determinato come particolarmente conveniente è stata esattamente questa componente”. Il passaggio avverrà il primo giorno di luglio e, in una stima sul costo complessivo annuale, se avvenisse oggi “permetterebbe uno sconto di circa 130 euro in bolletta, che va confrontato con quanto invece paga il cliente nel normale servizio di tutela e quindi un costo circa di 600-620 euro per il 2024”, ha spiegato.
“L’elemento che è emerso da queste aste – ha aggiunto Besseghini – è che la competizione per il mercato ha determinato un vantaggio per i consumatori. I clienti fino al 30 giugno possono ancora tornare nel servizio di tutela”.
Quanti italiani sono già passati al mercato libero per gas ed elettricità? “E’ già passato al mercato libero – ha affermato – storicamente circa il 70%, più dei due terzi dei consumatori. Le dinamiche di questi mesi legate alla fase più contingente di superamento della tutela per adesso non fanno vedere grandi numeri in termini di spostamento però dobbiamo tenere conto che il mercato elettrico è inerte nel cambiare. Probabilmente vedremo queste dinamiche dispiegarsi più chiaramente nel corso dell’anno”.
Per arrivare a un vero e proprio mercato libero occorre completare il passaggio, cioè avere più persone e offerte? “Non c’è il tema della numerosità delle offerte perchè – ha sottolineato – abbiamo tantissimi venditori di energia. Quello che dovremo vedere è una maturazione del settore. Il fatto che anche all’interno del mercato elettrico si possano configurare operatori più grossi che riescono a competere in maniera più significativa è una condizione necessaria affinchè il mercato faccia il suo mestiere in termini di competizione”.
Per quanto riguarda le quotazioni internazionali di elettricità e gas nei primi mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente “siamo sicuramente messi molto meglio perchè la situazione ha un andamento più stabile con valori certamente più bassi. Rispetto all’anno scorso – ha spiegato Besseghini – siamo scesi in maniera non così significativa ma siamo sicuramente più bassi e soprattutto c’è un segnale di stabilità di questi prezzi che non c’era l’anno scorso. Per quanto riguarda l’energia elettrica in Europa – ha aggiunto -, siamo tornati a una situazione che non vedevamo da prima del Covid in cui la penetrazione delle rinnovabili, con un costo di energia e gas tutto sommato relativamente basso, riesce a formare il prezzo in diversi momenti della giornata e questo fa sì che i prezzi all’ingrosso in particolari situazioni siano anche particolarmente bassi. E’ un vantaggio per i consumatori ma è un segnale molto complicato da gestire per chi fa investimenti di lungo periodo nelle infrastrutture di generazione”.
La siccità di questo periodo determinerà conseguenze sul servizio idrico per i consumatori? “Sul servizio idrico propriamente detto probabilmente no”, ha detto Besseghini. “Nel complesso – ha aggiunto – abbiamo una situazione che impatta molto di più sul mondo agricolo, industriale e della produzione di energia, che in parte è bilanciato dal riempimento degli invasi e dal deposito nevoso in quest’ultimo scorcio d’inverno. Però non sono gli effetti di ultimo periodo che cambiano radicalmente un inverno che non è stato piovoso in maniera significativa. Per l’energia – ha concluso – non ci aspettiamo impatti così pesanti come quelli che abbiamo visto nel 2022”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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