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Cronaca

Covid, in Lombardia 1.930 nuovi casi e 5 decessi

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ROMA (ITALPRESS) – Sono 1.930 i nuovi positivi al Coronavirus in Lombardia (ieri 1.735), nelle ultime 24 ore, a fronte di 118.279 tamponi effettuati, su un totale di 19.437.739 da inizio emergenza. E’ quanto si legge nel bollettino di oggi del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 5 decessi (ieri 4), che portano il numero delle vittime complessive, in regione, a 34.278. Le persone ricoverate con sintomi, in Lombardia, sono 656 di cui 58 in Terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 20.144 soggetti. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono 859.436 (+526). Gli attualmente positivi in totale sono 20.858 (+1.399). Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Milano 668, Brescia 236, Varese 178 , Monza e Brianza 212, Como 130, Bergamo 121, Pavia 55, Mantova 65, Cremona 92, Lecco 43, Lodi 31, Sondrio 42.
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, 70mila euro e 5 kg di droga nella soppressata. Due arresti

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MILANO (ITALPRESS) – Meroledì a Milano la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini albanesi di 36 e 46 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Martedì pomeriggio, in zona Istria, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi Venezia, a seguito di un’attività finalizzata al contrasto alla criminalità diffusa e dello spaccio di droga, hanno individuato due uomini che erano soliti detenere droga in casa. I due, a bordo di un’auto, risultata denunciata per appropriazione indebita, si sono recati presso diversi esercizi commerciali della zona per poi ritornare nella loro abitazione. Mercoledì pomeriggio, i poliziotti di via Schiapparelli hanno notato il 36enne che si è diretto con la sua autovettura in un box di via Benefattori dell’Ospedale, dove alla vista degli agenti ha cercato di chiudere la saracinesca. All’interno del box sono state trovate delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese in doppi involucri sottovuoto. Nel suo appartamento, in condivisione con il 46enne che era all’interno, sono stati rinvenuti 65mila euro in una busta sul letto. Inoltre, in un giubbino riposto nell’armadio, sono stati sequestrati altri 300 euro e 4mila euro nel comodino; accanto al letto vi era una macchina professionale conta banconote, una macchina per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.(ITALPRESS).

Foto: Polizia Milano

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Cronaca

Milano, truffava il fisco e girava in Lamborghini. Arrestato

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MILANO (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, diretti e coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, hanno dato esecuzione ad un provvedimento applicativo di misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un soggetto, indagato per aver illecitamente utilizzato, in compensazione di debiti tributari, crediti fiscali inesistenti. Contestualmente, è stato eseguito un sequestro preventivo di 332.334,93 euro pari al profitto del reato. L’indagine trae origine da una verifica fiscale effettuata dai militari della Compagnia di Paderno Dugnano nei confronti di una società cooperativa operante nel settore dei trasporti, nell’ambito della quale è emerso il ruolo di amministratore di fatto svolto dall’indagato. Nel corso delle successive indagini è stato delineato il sistema fraudolento adottato dall’impresa che ha documentato, per oltre 330 mila euro, “costi di ricerca e sviluppo” mai sostenuti, allo scopo di non versare le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e i tributi locali, riducendo, ed in alcuni casi, azzerando i debiti nei confronti dell’Erario. All’esito delle indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Monza, accogliendo la richiesta di misure cautelari personali e reali avanzata dal Pubblico Ministero nei confronti del predetto, ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei suoi confronti, nonchè disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta e per equivalente, dei beni societari e di quelli della persona fisica sottoposta a misura, tra i quali una Lamborghini Aventador, rinvenuta nella disponibilità dell’indagato.(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza Milano

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Cronaca

D’Amico (Confimprese) “Pmi chiedono più semplificazione burocratica”

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ROMA (ITALPRESS) – Le piccole e medie imprese italiane devono fare i conti con una forte tassazione e una burocrazia eccessiva, ma la qualità del made in Italy permette di superare anche questi ostacoli. Lo ha detto il presidente di Confimprese Italia, Guido D’Amico, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “La confederazione conta circa 80 mila tra associati e pensionati, su tutto il territorio nazionale, particolarmente nel Lazio, in Sicilia e in Lombardia: abbiamo scelto di rappresentare le micro, piccole e medie imprese, che sono il 96,6% di tutte le aziende italiane iscritte in Camera di Commercio. Di queste, quasi il 60% sono a carattere familiare”, ha ricordato. “Anche se oggi il termine glocal piace tantissimo, per troppe di queste aziende la località è diventata un limite: la dimensione e la patronimonializzazione delle piccole e medie imprese non consentono di avere un’internazionalizzazione compiuta”, ha spiegato. Le piccole e medie imprese italiane “lamentano l’eccessiva tassazione ma soprattutto le “molestie” burocratiche: un’impresa tipo ha oltre 600 adempimenti ogni anno: la semplificazione è ancora lontana”, ha spiegato.
La tassazione italiana, poi, “è tra le più alte d’Europa e nella Top Ten mondiale: il sistema di tassazione è l’obbligo che gli imprenditori hanno di pagare le tasse commisurate al loro guadagno. Lo sforzo che questo governo sta facendo per la rivisitazione delle aliquote e la diminuzione del costo del lavoro – che è quello più gravoso nel paniere dei pagamenti che ogni imprenditore deve fare – vanno nella giusta direzione”. Serve “un fisco equo e che si sa confrontare con le problematiche dell’imprenditore”, ha ribadito. “Gli incentivi alla sostenibilità ma anche quelli per la sicurezza sui luoghi di lavoro sono uno dei driver principali: bisogna dare alle aziende la capacità di immaginare la sostenibilità, la Cyber sicurezza e la sicurezza sui luoghi di lavoro come un investimento, non come un costo. Un aiuto economico del sistema Stato su questi driver è fondamentale, suggerirei anche qui minore burocrazia, per dare la possibilità agli imprenditori di attingere a queste risorse senza troppa burocrazia, perchè questo li scoraggia e li costringe ad aumentare i costi di consulenza”, ha sottolineato. “La parola magica è qualità: con tutti i limiti che abbiamo descritto, le nostre aziende hanno una grande capacità innovativa e qualità di prodotto, abbiamo la possibilità di fare la differenza con gli altri Stati. Anche se abbiamo dei gap burocratici, alla fine il made in Italy supera questi ostacoli”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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