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Cronaca

Conad entra in Confcommercio-Imprese per l’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Sono stati firmati a Roma i protocolli di intesa che siglano l’ingresso del Consorzio Nazionale e delle Cooperative Conad in Confcommercio-Imprese per l’Italia, la più grande rappresentanza d’impresa attiva nel nostro Paese con oltre 700.000 associati.
L’accordo è stato raggiunto nell’ambito di un accordo quadro tra ANCD (Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti, struttura politico-sindacale aderente a Legacoop a cui sono associate le cooperative territoriali e il Consorzio Nazionale Conad) e Confcommercio.
La firma degli accordi è avvenuta alla presenza del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, del presidente di ANCD Maurizio Pelliconi e dell’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, che assume la carica di vicepresidente di Confcommercio con delega alla fiscalità e alla finanza d’impresa.
“Siamo lieti di iniziare questo nuovo percorso insieme a Confcommercio. Il nostro ingresso segna la prosecuzione di un processo di progressiva semplificazione del sistema di rappresentanza nel nostro settore”, ha commentato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad. “Questo ci permette di essere meno frammentati e più uniti, di restituire maggiore forza alla rappresentanza, e di essere quindi più efficaci nello sviluppo del settore del commercio. Oggi, finalmente, operatori e associazioni sono più coesi perchè gli interessi sono più simili rispetto al passato. Auspichiamo che altri soggetti possano seguire la nostra scelta, rafforzando la rappresentanza della comunità di imprenditori e di lavoratori che serve il Paese e contribuisce alla ripresa dell’economia, generando valore aggiunto e occupazione”, ha aggiunto.
“L’entrata del Sistema Conad in Confcommercio – ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – è certamente un segnale importante per diverse ragioni. La prima è che, in un momento così complesso come quello che stiamo vivendo, è decisivo stare insieme e condividere scelte strategiche comuni. La seconda è che si rafforza il perimetro della nostra rappresentanza all’insegna del pluralismo distributivo. La terza riguarda una accresciuta capacità di interpretare, a tutti i livelli, politiche associative e sindacali con il contributo diretto di una realtà leader della grande distribuzione nel nostro Paese”.
“L’ingresso del Sistema Conad in Confcommercio porterà alla presenza di delegati di cooperativa e di soci imprenditori Conad nelle organizzazioni provinciali dell’associazione di categoria – si legge in una nota -. Conad porta in Confcommercio il proprio modello di business, fatto di 3.305 punti di vendita, 65.772 addetti, 2.390 soci imprenditori associati in cooperativa che condividono un insieme di principi e valori, tra cui la centralità della persona e delle sue capacità, servendo ogni giorno le comunità grandi e piccole sul territorio italiano in cui operano e vivono”.
(ITALPRESS).

Cronaca

La Juve vince il primo round, battuto il Psv 2-1

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TORINO (ITALPRESS) – E’ andata in archivio con una vittoria della Juventus la gara di andata del playoff di Champions League tra i bianconeri di Thiago Motta e il PSV Eindhoven di Peter Bosz. All’Allianz Stadium di Torino il confronto è terminato 2-1. Ritorno tra otto giorni al Philips Stadion di Eindhoven. Dopo una prima fase piuttosto soporifera, di tanto in tanto interrotta da qualche acuto che però non aveva sortito grosse preoccupazioni sia da una parte sia dall’altra, è stata la Juventus a sbloccare la sfida con il terzo gol in questa edizione della Champions League di McKennie. Al 34′, sugli sviluppi di un rilancio corto di Veerman recuperato da Gatti e messo in messo in mezzo dal difensore bianconero, è stato Ledezma ad anticipare Yildiz, con Kolo Muani che da pochi passi ha cercato la deviazione trovando la risposta di Benitez, ma lo stesso Gatti ha messo palla all’indietro per l’americano di Little Elm che di prima intenzione ha fatto partire una conclusione potente che si è insaccata sotto la traversa. McKennie aveva fra l’altro già segnato contro il Psv nella sfida dello scorso 17 settembre. In avvio di ripresa la Juventus ha sfiorato il raddoppio con il neo entrato Mbangula la cui conclusione è stata salvata sulla linea da Flamingo, mentre all’11’ è stato l’ex interista Perisic a trovare il pari: sulla prima conclusione di Lang è stato Locatelli ad opporsi di testa, la palla è finita nella zona del croato che con una finta di destro si è sbarazzato di Kelly e con il mancino ha fulminato Di Gregorio sul primo palo. Juventus di nuovo in vantaggio a otto minuti dal termine con un’apertura di Dougas Luiz per Conceicao, bravo ad affondare sulla destra e a superare in velocità Mauro Junior prima di mettere in mezzo un pallone rasoterra la cui respinta di Benitez è finita sui piedi di Mbangula, lesto a sua volta a trovare il tap-in vincente e a segnare così il suo primo gol in Champios League.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tamberi va avanti “Ci vediamo a Los Angeles 2028”

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L’annuncio del campione olimpico da Sanremo “Ho paura, ma voglio riprovarci”
SANREMO (ITALPRESS) – “Mi rendo conto, riguardando un pò la mia carriera, che quello che ha fatto la differenza non sono state le vittorie, ma la volontà di riprovarci, anche quando quelle difficoltà sono insormontabili. Oggi ho tantissima paura, ma è molto di più la voglia di riprovarci. Ci rivediamo a Los Angeles 2028”. Ad annunciarlo Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto a Tokyo 2020, dal palco dell’Ariston, ospite del Festival di Sanremo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sanremo, Jovanotti travolge l’Ariston “Felice, festival speciale”

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SANREMO (ITALPRESS) – Con il fischio d’inizio in stile arbitro di Gerry Scotti, inizia la performance di Lorenzo “Jovanotti”. Accompagnato dai Rockin 1000 che suonano i tamburi d’inizio de “L’ombelico del mondo”, si presenta in completo dorato, rischia di cadere inciampando negli scalini d’ingresso dell’Ariston. Nel foyer lo attende un gruppo di ballo in stile Bollywood. Delirio al suo ingresso in platea mentre canta “Il più grande spettacolo dopo il big bang” dove viene accolto dall’abbraccio del pubblico. Sul palco arriva con “I love you baby” e continua con ‘Fuoriondà in cui sostituisce una strofa inserendo un riferimento alla kermesse sanremese: “Nell’aria, nell’acqua, al Festival”. E poi continua con “A te che sei”. “Per me questo è un Festival speciale. E’ bello il Festival di Sanremo, come il Natale, il Carnevale. Sanremo è la festa della musica”, ha attaccato Jovanotti emozionato e visibilmente felice di essere sul palco dell’Ariston. “Non si può venire qui a fare ste cose! Ma se non le faccio io, chi le fa?” ha scherzato, sottolineando il legame speciale che sente con il festival.
Parlando del suo ritorno alla musica dopo l’infortunio, ha raccontato: «Il mio fratello Asino, così San Francesco chiamava il suo corpo, si è azzoppato, ma viviamo in un’epoca in cui riescono addirittura a sostituire un osso. Ora sono un pò bionico, un pò titanico, sono anche fotonico!”. Poi ha aggiunto: “Sono soprattutto felice. Questo è proprio un festival speciale”. Poi ha reso omaggio al filosofo Franco Bolelli, scomparso cinque anni fa: “Era il profeta dello slancio vitale. Le sue parole mi hanno aiutato”. Ha, quindi, invitato sul palco “uno che l’asticella l’ha alzata più di tutti”: Gianmarco Tamberi. Con lui ha letto un passaggio di Bolelli sull’importanza del corpo: “Credo alla vitalità del corpo, alla sua saggezza… Mi appassionano la performance fisica, l’azione energetica, la sensualità della vita… Attivare l’energia che c’è dentro il nostro organismo mi sembra la cosa più naturale del mondo”. Tamberi ha raccontato il difficile periodo dopo Tokyo: «Quando ti vedi sfuggire un sogno con un dito e il destino ti leva la terra sotto i piedi, è dura». Poi ha aggiunto: «Oggi ho tantissima paura, ma è molta di più la voglia di riprovarci. Ci vediamo a Los Angeles 2028!». Ha scherzato con Carlo Conti: “Bisogna sempre alzare l’asticella: a te Amadeus l’ha messa bella alta. Ma siamo qui col beneplacito di Ama e di Fiore, me lo hanno detto”. E dopo aver ricordato Sammy Basso, “Lo tenevo in braccio ai miei concerti e sentivo che il suo corpo era pieno di vita. Mi ha fatto ridere. Volevo ricordarlo per i suoi amici e i suoi genitori, che ci stanno guardando”, accompagnato da Dardust al pianoforte, Jovanotti ha chiuso la sua performance con ‘Un mondo a partè, brano tratto dal suo ultimo album. “Questa è una canzone romantica – ha concluso -. La mia vita è costellata soprattutto di amore, di amore ricevuto”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS)

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