Seguici sui social

Cronaca

Pietro Labriola nuovo direttore generale di Tim, deleghe a Rossi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Pietro Labriola è il nuovo direttore generale di Tim. E’ quanto si legge in una nota diffusa al termine della riunione del Cda che, riunitosi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, si legge in una nota, ha preso atto della remissione delle deleghe da parte di Luigi Gubitosi e, avendola accettata, ha deliberato di revocare Luigi Gubitosi dalle cariche di CEO e Direttore Generale della Società e dai relativi poteri, procedendo, quindi, ad un riassetto della governance e alla riallocazione delle deleghe. Luigi Gubitosi rimane consigliere di amministrazione. Gubitosi detiene 3.957.152 azioni TIM.
Il Presidente Salvatore Rossi, a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione, esprime il suo ringraziamento più sentito per il lavoro svolto a Gubitosi, sottolinea la nota.
Su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, in applicazione del Piano di successione della Società, il Consiglio ha deliberato di nominare come Direttore Generale, Pietro Labriola, che manterrà la carica di CEO della controllata TIM S.A., determinandone attribuzioni, facoltà e poteri, in modo da garantire assoluta continuità e stabilità nella gestione aziendale. Le deliberazioni sono soggette alle comunicazioni e determinazioni di tutte le Autorità ed altri soggetti coinvolti, evidenzia la nota.
Al contempo al Presidente Salvatore Rossi sono state attribuite responsabilità e deleghe relative a Partnership & Alliances, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship, Public Affairs, nonchè la responsabilità di gestione degli assets e delle attività di TIM di rilevanza strategica per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale.
“Il nuovo assetto di vertice della società – si legge nella nota – garantisce da subito, nell’interesse di tutti gli stakeholder, la piena operatività del Gruppo. Assicura, inoltre, in una fase così articolata una guida coesa, salda e determinata nella piena valorizzazione delle capacità operative della società e del posizionamento sul mercato, nel rispetto del ruolo di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder coinvolti. La soluzione di governance individuata costituisce un passo essenziale del processo di CEO Succession Planning, sul quale continua l’impegno del Consiglio nel suo insieme e, in particolare, del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, assistito dall’advisor Spencer Stuart. Impegno teso a definire una leadership esecutiva di medio termine della società stabile e duratura, che tenga conto dell’evoluzione dell’assetto societario complessivo di TIM e del relativo perimetro di attività”.
Pietro Labriola, si legge sempre nella nota, “vanta un’esperienza professionale tutta spesa all’interno del settore delle telecomunicazioni. Negli ultimi 20 anni ha operato all’interno del Gruppo TIM in ruoli diversificati di crescente responsabilità fino ad assumere la guida complessiva delle attività del Gruppo in Brasile. L’assoluta internazionalità e la riconoscibilità come uno dei maggiori esperti delle tematiche relative al mondo delle telecomunicazioni e all’innovazione caratterizzano il suo profilo”. Pietro Labriola non risulta in possesso di azioni TIM.
Il Presidente Rossi, ha dichiarato: “Esprimo a titolo personale e del Consiglio tutto, grande soddisfazione per la nomina di Pietro Labriola a nuovo Direttore Generale di TIM. Questa nomina mostra ancora una volta il valore del management della società e la capacità di valorizzare competenze, merito ed innovazione”.
Dal canto suo Pietro Labriola ha espresso un sentito ringraziamento al Consiglio di Amministrazione per la fiducia dimostrata e ha assicurato il massimo impegno nell’accompagnare TIM nel suo percorso di sviluppo.
Per agevolare i processi interni in una fase di intenso lavoro, prosegue la nota, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dotarsi di un Lead Independent Director, con le attribuzioni previste dal Codice di corporate governance di Borsa Italiana, chiamando ad assumere la carica la Consigliera Paola Sapienza.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, in relazione alla manifestazione di interesse indicativa e non vincolante inviata da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”), in data 19 novembre (la “Manifestazione d’Interesse”), riservandosi di valutare ogni opzione strategica nell’interesse della società e degli stakeholder ha istituito, su proposta del Comitato per il Controllo e Rischi un Comitato ad hoc costituito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e da quattro Amministratori Indipendenti: il Lead Independent Director e gli Amministratori Paolo Boccardelli, Marella Moretti e Ilaria Romagnoli.
Il comitato avvierà tempestivamente e svolgerà, con il supporto degli advisor che all’uopo provvederà ad incaricare, tutte le attività istruttorie propedeutiche all’analisi del contenuto della Manifestazione non vincolante. Le attività e istruttorie del comitato saranno condotte secondo le migliori prassi al fine di consentire al Consiglio di valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della Manifestazione non vincolante, nonchè maturare e assumere, in maniera adeguatamente informata, le determinazioni in relazione alla stessa per quanto di propria competenza.
(ITALPRESS).

Cronaca

Tris della Fiorentina a Reggio Emilia, Sassuolo ko 3-1

Pubblicato

-

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Nell’anticipo della 38esima giornata di Serie A la Fiorentina supera per 3-1 il Sassuolo, grazie alla reti di Cabral, Saponara e Gonzalez: per il Sassuolo a segno Berardi su rigore. Partita equilibrata per lunghi tratti, ma decisa dall’ingresso dalla panchina di Saponara, autore del gol del 2-1 e dell’assist sul terzo gol. Meglio la Fiorentina nei primi venti minuti, grazie alla vivacità sulle corsie laterali di Kouame e Ikone; il Sassuolo, invece, fatica nell’uscita dalla propria metà campo e nella costruzione della manovra. Al 10′ Duncan crossa dalla sinistra e trova Cabral, ma il colpo di testa dell’ex Basilea scheggia il palo. Sempre Cabral al 25′ impensierisce Russo con un tiro da fuori area, con il portiere del Sassuolo che devia in angolo. La Fiorentina, nonostante il miglior approccio alla partita e l’ottimo giro palla, non concretizza quanto creato e col passare dei minuti il Sassuolo inizia a prendere sempre più campo. L’unica occasione per i padroni di casa arriva al 45′ grazie a Pinamonti, il cui destro schiacciato esce a fil di palo. Nella ripresa Dionisi è costretto a sostituire Ferrari per un problema fisico: il Sassuolo paga subito a caro prezzo l’assenza del suo capitano e pilastro difensivo. Dopo appena due minuti del secondo tempo Cabral ritocca ancora verso l’alto i numeri della sua ottima stagione: il numero 9 porta in vantaggio la Fiorentina, sfruttando la respinta erronea di un cross da parte di Russo. Il Sassuolo si riversa in avanti nel tentativo di riagguantare il risultato, mentre la Fiorentina dopo il vantaggio abbassa troppo il baricentro. L’episodio che cambia la partita arriva al 69′ quando Marchetti viene richiamato al Var per valutare un tocco di mano di Cabral in area. Dopo la review l’arbitro non ha dubbi e concede il rigore: Berardi dal dischetto spiazza Cerofolini e riporta il risultato in parità. Proprio, però, nel momento peggiore della Fiorentina un lampo di Saponara porta di nuovo in vantaggio la Fiorentina: dopo pochi minuti dal suo ingresso l’ex Empoli è bravo a girarsi spalle alla porta e calciare a giro sotto l’incrocio. Le espulsioni di Ruan e Rogerio mettono la parola fine ai tentativi di rimonta del Sassuolo e al 84′ Gonzalez segna il gol del definitivo 3-1. Vittoria importante per la Fiorentina che chiude al meglio il proprio campionato di Serie A.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Forza Italia, Danila Subranni responsabile Comunicazione di Berlusconi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi ho ritenuto di nominare la dottoressa Danila Subranni quale responsabile della mia comunicazione. Una professionista di valore, apprezzata e stimata da me e da tutti i parlamentari e dirigenti di Forza Italia con cui lei stessa collabora ormai da anni. Chi ha avuto modo di conoscere e lavorare con Danila, ha saputo certamente apprezzarne la serietà, il rigore e la puntualità”. Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
“Lei – aggiunge – è anche la responsabile delle presenze televisive di Forza Italia negli spazi destinati al nostro partito, ruolo che esercita da tempo, su mia diretta indicazione. Rivolgo a Danila i miei più sinceri auguri di buon lavoro”.

Foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Tumore della mammella, ribociclib riduce il rischio di recidiva del 25%

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La terapia adiuvante, cioè successiva alla chirurgia, con ribociclib riduce del 25% il rischio di recidiva nel tumore della mammella in stadio precoce (stadio II e III). Sono questi i dati dello studio NATALEE, presentati oggi al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO). Ribociclib in associazione con la terapia endocrina (ET), rispetto alla sola terapia endocrina, riduce il rischio di recidiva del 25,2% nei pazienti con tumore della mammella in fase iniziale in stadio II e III, positivo per i recettori ormonali e negativo per il recettore 2 del fattore umano di crescita epidermica (HR+/HER2-) (HR=0,748; 95% CI: 0,618 – 0,906; p=0,0014) oltre ad un beneficio di sopravvivenza libera da malattia invasiva (iDFS) consistente e clinicamente significativo nei principali sottogruppi prespecificati. I dati di ribociclib sono risultati consistenti in tutti gli endpoint secondari di efficacia, comprese la sopravvivenza libera da malattia a distanza (riduzione del rischio del 26%) e la sopravvivenza libera da recidiva (riduzione del rischio del 28%), con un trend positivo per la sopravvivenza globale.
“Nel 2022, in Italia, sono stati stimati 55.700 nuovi casi di carcinoma della mammella – afferma Saverio Cinieri, Presidente AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) -. La terapia adiuvante della malattia radicalmente operata può essere considerata uno dei maggiori successi in oncologia negli ultimi trent’anni. Infatti, nonostante il costante aumento dei casi, la mortalità è diminuita del 6,8% dal 2015 al 2021, non soltanto per effetto della diagnosi precoce attraverso programmi di screening, ma anche per l’efficacia della terapia adiuvante”.
“Per ridurre il rischio di recidiva, le pazienti con carcinoma mammario in stadio precoce, positivo per i recettori ormonali e HER2 negativo, assumono il trattamento ormonale standard di durata compresa tra 5 e 10 anni, in aggiunta o meno alla chemioterapia – spiega Michelino De Laurentiis, Direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica e Toraco-Polmonare, INT ‘G. Pascalè di Napoli -. Nello studio NATALEE, che ha coinvolto oltre 5000 pazienti, ribociclib è stato somministrato per 3 anni insieme all’ormonoterapia. In questo modo è stato ridotto di un ulteriore 25% il rischio di recidiva, in una popolazione di pazienti molto vasta, che include anche le donne senza coinvolgimento linfonodale”.
“L’evento più impattante dal punto di vista clinico, nel carcinoma mammario operato radicalmente, è la comparsa di recidive a distanza, che si associa ad un drammatico peggioramento prognostico – sottolinea Fabio Puglisi, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica CRO di Aviano e professore all’Università di Udine -. Le pazienti con tumore della mammella in stadio precoce con recettori ormonali positivi e HER2 negativo restano a rischio di recidiva, perchè la malattia si ripresenta in un terzo dei casi inizialmente in stadio II e nella metà di quelli esorditi in stadio III. Inoltre, il 90% delle recidive che si sviluppano entro 5 anni portano alla malattia metastatica. L’evoluzione della patologia da stadio iniziale a metastatico ha ripercussioni negative non solo sulla sopravvivenza, ma anche sulla qualità di vita dei pazienti”.
“In seguito a una diagnosi di tumore della mammella in fase iniziale, i pazienti vivono con il continuo timore che la malattia possa tornare – afferma Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head, Novartis Italia -. I dati dello studio NATALEE evidenziano il potenziale di ribociclib di ridurre il rischio di recidiva in questa popolazione a rischio, compresi i pazienti con linfonodi negativi, mantenendo un profilo di sicurezza favorevole”.
Foto: ufficio stampa Novartis

(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano