Cronaca
Turismo Organizzato fermo da 2 anni, subito interventi mirati
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3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Non si può attendere un minuto di più”. E’ il grido d’allarme lanciato dal comparto del Turismo Organizzato, “l’unico a essere rimasto fermo durante tutta la pandemia”. In pratica, quasi due anni che stanno impattando in modo drammatico sulla vita di imprese e lavoratori di un settore dell’economia che fatturava 13,3 miliardi nel 2019, che ha visto un crollo a circa 3 miliardi nel 2020 e chiuderà il 2021 in una situazione ancora peggiore, probabilmente intorno ai 2,5 miliardi di ricavi, con una riduzione superiore all’80%. Andando più nel dettaglio, i viaggi degli italiani verso l’estero fanno segnare nel 2021 una flessione del 92% a causa della chiusura di quasi tutte le mete extra Ue, mentre il business travel ha perso tre quarti del suo giro d’affari e il settore eventi registra un tonfo dell’80%. Anche l’incoming organizzato è crollato, la presenza di stranieri ha subito un calo del 54,6%, mentre il turismo scolastico si avvia ad essere completamente azzerato per il terzo anno consecutivo.
Gli aiuti governativi “sono arrivati con il contagocce e, di fatto, a fronte di una perdita del settore in 20 mesi pari a 20,5 miliardi, il Governo ha stanziato ad oggi soltanto 657 milioni (128 milioni ancora da distribuire), coprendo solo le perdite subite da marzo a luglio 2020. Tour operator e agenzie di viaggio dall’inizio della pandemia sono stati costretti a fare un uso massiccio degli ammortizzatori sociali: tuttora la quasi totalità delle imprese ha il personale in cassa integrazione al 100%, ma la Cig Covid è in scadenza a fine dicembre. Senza estensione sono già a rischio disoccupazione 40mila addetti su 86mila; si stima infatti che il 98% delle aziende non coprirà il costo del lavoro senza ammortizzatori e più dell’80% ricorrerà ai licenziamenti. Nel comparto, inoltre, il 70% degli occupati sono donne (60mila) e questa crisi causerà la perdita di occupazione, professionalità e tante imprese in rosa”.
Adesso, Omicron “non fa ben sperare per il prossimo futuro, benchè l’Oms abbia messo in guardia i Paesi dall’imporre ulteriori restrizioni ai viaggi senza prima aver ottenuto chiare evidenze scientifiche e nonostante la Ue abbia raccomandato di adottare un approccio basato sulla condizione personale del viaggiatore più che sul generico rischio Paese. Approccio auspicabile in ragione dell’alto tasso di vaccinazione raggiunto in Europa e dei protocolli che consentono di muoversi in sicurezza”.
In ogni caso, il comparto ha necessità urgentissima di alcune misure, da implementare immediatamente anche utilizzando il veicolo della Legge di Bilancio 2022.
Pacchetto Turismo in legge di Bilancio a cura del Governo Draghi: Rifinanziamento del fondo per Tour Operator e Agenzie di Viaggio per il 2021 almeno per 500 milioni; Prolungamento della cassa integrazione per il settore turismo a giugno 2022, così che le imprese del settore ancora ferme possano utilizzare per i propri dipendenti; Proroga tax credit affitti: estensione del credito d’imposta sulle locazioni commerciali e affitto d’azienda e cessione fino al 30 giugno 2022.
E inoltre: Rimozione del divieto di viaggiare per Turismo e ricorso maggiore a protocolli di sicurezza efficaci, in maniera da premiare i viaggiatori immunizzati; Interventi di natura finanziaria: creazione di un prestito ponte di almeno 24 mesi a tasso zero per consentire alle imprese di rimborsare voucher che scadranno a breve.
Con molta probabilità, considerato l’attuale scenario, il comparto non riuscirà a ripartire almeno fino alla prossima primavera. Si tratta, quindi, di un insieme di misure che, solo se attuate con tempestività, potrebbero tenere in piedi il settore del Turismo Organizzato, già in ginocchio, almeno per i prossimi mesi.
Pier Ezhaya, Presidente Astoi Confindustria Viaggi, avverte: “Nessuno in Italia ha coscienza della gravità della crisi in cui versano tour operator ed agenzie di viaggio. Da febbraio 2020 a dicembre 2021 abbiamo perso 21 miliardi di fatturato su 26. Siamo al collasso, con urgenza servono ristori coerenti alle perdite e azioni concrete. Il Governo si deve assumere la responsabilità di mettere in sicurezza il turismo organizzato o di lasciarlo morire”.
Franco Gattinoni, Presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, non usa mezze parole: “Abbiamo ascoltato dal premier Draghi la promessa che le aziende bloccate per decreto sarebbero state rimborsate subito. Non è stato così: in un anno di perdite superiori al 2020 a causa delle restrizioni ai viaggi internazionali, ad oggi abbiamo avuto zero aiuti. Il Turismo Organizzato è un settore destinato al collasso se non si interviene urgentemente”.
Secondo Ivana Jelinic, Presidente Fiavet Confcommercio, “le agenzie di viaggi rappresentano un valore per l’intera filiera del turismo e se in un momento di incertezza come questo non si comprende questo valore, si offre ai nostri competitor internazionali un’opportunità per soppiantare un pezzo importante del nostro tessuto produttivo, divorando la nostra offerta. Se lo Stato ignora questa urgenza, si rischia di svendere l’industria più bella che abbiamo a chi potrà permetterselo”.
Per Enrica Montanucci, Presidente nazionale Maavi Conflavoro Pmi, “spesso si considera il turismo come un settore che si occupa di un’attività non essenziale, ma si dimentica con facilità che, invece, per 86mila persone si tratta di pane quotidiano, di vita, di famiglie da mantenere, di impegni da onorare. Noi viviamo di quello che il governo considera come un settore non prioritario, come unica fonte di sostentamento”.
Domenico Pellegrino, Presidente Aidit Federturismo di Confindustria, calcola: “La scarsissima mobilità internazionale costa all’Italia nel 2020 circa 100 miliardi di euro, per due terzi dati dalla minor spesa turistica in Italia e un terzo per il minor valore turistico aggiunto. Le chiusure del 2021 si prevedono anche peggiori. La pandemia ha portato indietro di oltre 10 anni un settore che è stato integralmente sacrificato sull’altare della salute pubblica ma il cui costo si vuole far assorbire unicamente alle imprese coinvolte, portandole letteralmente sul lastrico”.
Il Presidente di Assoviaggi, Gianni Rebecchi, sottolinea invece: “Senza un immediato intervento del governo, si chiude la storia di un intero settore che negli ultimi 50 anni ha sempre contribuito all’economia del nostro Paese senza mai chiedere nulla allo Stato, garantendo posti di lavoro soprattutto a giovani e donne. Ora, dopo quasi due anni di lockdown di fatto, serve urgentemente un sostegno alle imprese e una proroga delle tutele per i lavoratori, o il collasso del comparto sarà inevitabile”.
(ITALPRESS).
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Cronaca
Inter in finale di Champions, Barcellona piegato ai supplementari
Pubblicato
3 ore fa-
7 Maggio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – L’Inter vince 4-3 contro il Barcellona ai supplementari e vola in finale di Champions League. Quello di San Siro è stato un match incredibile, ancor più del 3-3 in Catalogna: i nerazzurri sono andati in vantaggio di due reti, poi la rimonta e il sorpasso dei catalani, infine la rete di Acerbi che ha portato la gara ai supplementari, decisiva la rete di Frattesi che fa esplodere la festa interista.
Settima finale della storia per l’Inter – la seconda sotto la gestione Inzaghi in tre anni – che il 31 maggio a Monaco di Baviera sfiderà la vincente tra Paris Saint-Germain e Arsenal, attese domani a gara-2 di semifinale (1-0 a Londra per i francesi all’andata). Simone Inzaghi ha mandato in campo Lautaro dal primo minuto, l’argentino è tornato a disposizione dopo l’elongazione ai flessori della coscia sinistra, infortunio accusato all’andata.
Solito 3-5-2 per il tecnico piacentino, Flick ha risposto con una sorta di 4-2-3-1: scelto ancora Ferran Torres come falso nueve, Lewandowski è invece partito dalla panchina dopo i problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal campo nelle ultime settimane. Possesso palla Barcellona e aggressività da parte dei nerazzurri: il primo tempo di San Siro ha ricalcato quanto visto a Montjuic una settimana fa, gli azulgrana si sono affidati alle fiammate di Yamal, marcato a vista da Dimarco.
L’esterno nerazzurro, al 21′, ha innescato il primo gol recuperando palla sulla trequarti e imbeccando Dumfries, che anziché calciare ha servito Lautaro, il numero 10 ha appoggiato il pallone in rete praticamente a porta vuota. Il capitano nerazzurro a termine dei primi 45 minuti si è conquistato il rigore del 2-0, l’intervento di Cubarsì è stato prima giudicato non falloso da Marciniak, poi il direttore di gara è stato richiamato all’on field review: dal dischetto ci ha pensato Calhanoglu a siglare il raddoppio spiazzando Szczesny.
In pieno recupero c’è stato un lungo battibecco tra Inigo Martinez e Acerbi, il difensore dell’Inter è stato allontanato dai compagni per evitare sanzioni disciplinari. Nella ripresa l’intensità da parte degli uomini di Inzaghi è calata, gli ospiti ne hanno approfittato al 9′ quando Eric Garcia, su assist di Gerard Martin, ha dimezzato lo svantaggio.
Qualche minuto più tardi l’ex Manchester City, sugli sviluppi di un contropiede, si è divorato il gol del 2-2, decisivo l’intervento di Sommer. Il pareggio è arrivato al quarto d’ora, ancora Martin ha pescato Dani Olmo, lo spagnolo in tuffo ha avuto tutto il tempo di deviare il pallone in rete.
I padroni di casa hanno fatto fatica a creare azioni pericolose, a due minuti dal termine Raphinha, dopo una respinta dello stesso Sommer, ha trovato il diagonale vincente. In pieno recupero, Acerbi – che si era spinto in avanti per tentare il tutto per tutto – ha riaperto nuovamente la partita segnando la rete del 3-3 che ha portato il match ai supplementari.
Di mezzo il palo di Yamal, il giovane talento blaugrana ha sprecato in due occasioni il pallone del 4-3. Nell’extra-time il Barcellona ha provato a gestire il possesso, ma al 9′ del primo tempo supplementare Frattesi, su sponda di Taremi, ha siglato il gol del nuovo vantaggio, un piazzato col sinistro sul palo lontano che ha beffato Szczesny. Sotto il diluvio l’Inter stringe i denti, il Barça ha ormai dato tutto e per i campioni d’Italia si aprono le porte della finale di Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
Cronaca
Governo, Conte “Stanno distruggendo l’economia”
Pubblicato
7 ore fa-
6 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Io non metto in dubbio che qui bisogna assolutamente presidiare tutte le tutele democratiche e non metto in dubbio che dobbiamo assolutamente vigilare. Però attenzione io credo che, con questa squadra di incapaci, la battaglia si vinca semplicemente mettendo a nudo che avevano promesso di difendere le persone in difficoltà, i ceti più deboli, e invece omaggiano l’industria delle armi, le imprese assicurative e le banche. E stanno distruggendo l’economia. E’ lì che si vince la battaglia”.
Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ospite della trasmissione “di Martedì” su La7.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).
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Pubblicato
9 ore fa-
6 Maggio 2025di
Redazione
Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.


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