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Cronaca

Ibra risponde a Beto, fra Udinese e Milan finisce 1-1

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UDINE (ITALPRESS) – L’Udinese alla sua prima gara con Cioffi capo allenatore sfiora l’impresa di fermare la capolista Milan, che solo nel recupero dopo il 90′ acciuffa il pari alla Dacia Arena replicando con Ibrahimovic all’iniziale vantaggio di Beto. I bianconeri muovono la classifica portando a casa l’ottavo pareggio stagionale, il Diavolo interrompe invece la striscia aperta di due vittorie.
Molto palleggio per la squadra di Pioli in avvio di match, ma l’Udinese non sta a guardare e prova a sfondare la linea con Deulofeu, il più attivo dei suoi a cercare la porta. Il gol del vantaggio bianconero, giunto poco dopo il quarto d’ora, deriva da un errore a centrocampo di Bennacer: Arslan ne approfitta recuperando palla e servendo Beto che si distende in contropiede e ribatte in rete dopo una prima conclusione respinta da Maignan.
Il Milan prova a reagire cercando gli inserimenti di un Ibrahimovic su cui la difesa friulana fa buona guardia, dal canto loro i padroni di casa attendono il momento giusto per colpire in ripartenza. Prima dell’intervallo l’insistente possesso palla dei rossoneri (72%) porta ai primi veri pericoli per la porta difesa da Silvestri: Ibrahimovic ricama prima per Brahim Diaz che calcia fuori, poi per Hernandez che fa centro ma scatta da posizione di off-side.
Al rientro dagli spogliatoi Pioli si gioca le carte Kessiè e Tonali per ridare equilibrio a un centrocampo che nei primi 45′ aveva peccato di eccessive sbavature. Dentro anche Messias per un opaco Krunic. Ci si aspetta un assedio rossonero, ma l’Udinese riesce a mantenere equilibrio tra le due fasi. Ci provano Ibrahimovic da un lato e Molina dall’altro, entrambi senza inquadrare lo specchio, mentre Cioffi mette mano ai cambi mantenendo inalterato l’assetto tattico. La pressione degli ospiti aumenta decisamente nei minuti conclusivi e sfocia nella rete di Ibrahimovic, che risolve una situazione convulsa in area mettendo a segno il primo tiro in porta rossonero della partita. Nervosismo alle stelle nel finale, con l’espulsione di Success.
(ITALPRESS).

Cronaca

Meloni “Nessun rimpasto, obiettivo stesso governo per 5 anni”

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MILANO (ITALPRESS) – “Non ho mai pensato di fare un rimpasto di governo. E’ una delle tantissime ricostruzioni un pò forzate che leggo spesso. Anzi tra gli obiettivi che mi sono data c’è quello di arrivare a cinque anni con il governo che ho nominato, cosa che non è mai accaduta nella storia d’Italia”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento all’evento organizzato da La Verità a Milano.
“Si fa la riforma della giustizia che non funziona in Italia. Bisogna avere il coraggio di intervenire. Nei prossimi giorni arriverà in Consiglio dei ministri anche la riforma della giustizia”, ha aggiunto. Quanto alle riforme secondo Meloni “si sta cercando di personalizzare lo scontro” e la riforma del premierato “è necessaria, è la madre di tutte le riforme. Spero che si creino convergenze altrimenti dovrò chiedere ai cittadini cosa ne pensino. Non è un referendum su di me, sul presente. Questa riforma entrerebbe nella prossima legislatura. La riforma entrerebbe in vigore nel 2028, non riguarda neanche il presidente Mattarella”, ha concluso il presidente del Consiglio.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –

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Cronaca

Gasperini “Percorso incredibile, manca l’ultimo miglio”

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ROMA (ITALPRESS) -“Ho sempre pensato che la Coppa Italia fosse l’unico trofeo possibile per un club come l’Atalanta. Era difficile arrivare a pensare di poter giocare una finale di Europa League. I ragazzi sono incredibili e hanno fatto un percorso incredibile. Manca l’ultimo miglio, ma il percorso è stato straordinario e abbiamo tutta l’intenzione e la voglia di conquistare la finale”. Gian Piero Gasperini sente che stavolta l’Atalanta può raccogliere i frutti del suo lavoro. Domani all’Olimpico la Dea gioca la prima delle due finali che ha raggiunto, quella di Coppa Italia contro la Juventus, e “aver giocato tanto ci ha aiutato, ci ha tolto alcune cose, ma ce ne ha date anche tante altre positive – confessa Gasperini – C’è una forza morale incredibile per giocare così tante partite ininterrottamente. Nel nostro campionato le gare sono tutte difficili e tirate, ma i ragazzi hanno raggiunto una capacità di rigenerarsi di partita dopo partita che ci ha portato a questa stagione incredibile. Il modello Gasperini? Non è facile, ma è sicuramente replicabile. Abbiamo dato fiducia e speranza alle società che non sono di primissima fascia e non hanno introiti alti come quelli di altri club”. Se questa sia la sua Atalanta più forte “si vedrà più avanti. Di sicuro è forte e giovane e può migliorare ancora nei prossimi anni. E’ una squadra che ha bruciato le tappe, perchè non è facile rinnovarsi e rimanere competitivi”. Mancherà Scamacca, squalificato: “La sua assenza ci costringerà a trovare altre soluzioni. Sono dispiaciuto per lui. Dobbiamo pensare di adeguarci all’Europa, dove le ammonizioni in semifinale si azzerano. E’ un peccato perchè nelle finali devono esserci i calciatori migliori. Spero comunque che sapremo arrivare alla sfida con la Juventus con lo stesso spirito con cui abbiamo sfidato la Roma, con la stessa voglia di vincere la partita. Se sapremo mettere questo spirito, indipendentemente dall’avversario, avremo più chance”. Scamacca ha comunque affiancato il tecnico nella conferenza stampa della vigilia. “L’esclusione dalla Nazionale forse mi ha ulteriormente motivato, ma la mia motivazione è sempre stata alta. Era solo questione di tempo. Il ct ha aperto alla mia convocazione per l’Europeo? Le parole di Spalletti fanno piacere e sono uno stimolo in più per continuare a fare bene. Il mio obiettivo è sempre stato lo stesso dall’inizio: fare bene con l’Atalanta e magari riuscire a scrivere la storia quest’anno”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – IN LOMELLINA LA PRIMA SPERIMENTAZIONE DI RISO OTTENUTO CON LE TEA

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L’Università Statale di Milano ha inaugurato in Lomellina la prima sperimentazione di riso ottenuto con le TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita, ovvero senza inserimento di materiale genetico esterno). Obiettivo, ottenere una varietà più resistente alle malattie, in particolare al fungo responsabile della malattia del brusone, e ridurre quindi l’utilizzo di pesticidi.

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