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Lombardia

MONSUPELLO, ANCHE IL TAPPO E’ QUALITÀ: LA DEGUSTAZIONE TECNICA NAZIONALE

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Nuova frontiera: sistemi di tappatura. Chi vuol giocare un ruolo di vertice sul mercato, oggi, non può prescindere da attente analisi, ricerche e valutazioni sul sistema di tappatura del vino. E’ fin dagli albori dell’enologia una delle variabili più delicate, per non vanificare gli sforzi e le attenzioni aziendali dalla vigna alla bottiglia. Chi pensa che la differenza stia solo tra sughero e silicone oppure tra tappo a vite o chiusura tradizionale si è perso un mondo. Il tema è indagare su come ogni tipo di sughero, di modello e di azienda produttrice possano conferire o meno le caratteristiche desiderate a ogni referenza nel dialogo con il consumatore, l’appassionato o con il cultore che desideri acquistare la bottiglia, dimenticarla in cantina e vedere come evolve. Recentemente la Monsupello della famiglia Boatti, nella sua sede di Torricella Verzate in Oltrepò Pavese, ha aperto le porte a un’interessante degustazione tecnica organizzata dal direttore, Marco Bertelegni, coadiuvato dal collaboratore ed enologo, Federico Fermini. Al tavolo hanno preso posto i rappresentanti delle più prestigiose aziende produttrici di tappi, appassionati, enologi di fama e giornalisti.

Il progetto era nato oltre un anno fa quando Monsupello scelse di tappare medesimi lotti con tappi di sughero differenti per materiali e talvolta per concezione. Un test svolto non solo sul Nature, il Metodo Classico non dosato pluripremiato ed emblema della casa, ma anche su I Germogli, il nostro Pinot nero vinificato in bianco frizzante, sul Riesling, bianco internazionale da Riesling renano, su Vajolet, Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc vivace, e su Podere La Borla, rosso riserva con gli uvaggi più emblematici del territorio (Barbera, Croatina e Pinot nero). La degustazione condotta alla cieca (senza sapere prima i nomi dei produttori dei tappi di ogni bottiglia) è risultata una vera e propria esperienza didattica, in particolare si è notato come, fermi restando i fondamentali organolettici, ogni tipologia di tappo e di sughero sono riusciti a conferire caratteristiche e note diverse, sia al naso che al palato, ai medesimi vini imbottigliati. Con alcuni tappi le referenze degustate nel medesimo periodo di affinamento risultavano “più pronte”, altre “più elevabili”, altre ancora “più eleganti”. Ogni tappo, dunque, va ragionato sulla base del pubblico di riferimento, degli obiettivi aziendali e dell’arco temporale che si immagina la bottiglia potrebbe impiegare prima di essere stappata a tavola. Marco Bertelegni, a margine del test, ha spiegato: “Questi non sono esperimenti che fanno tutti, ma solo chi cerca meticolosamente la qualità, in concreto, al di là delle parole e senza sentirsi mai completamente arrivato. Vogliamo dare a ristoratori, titolari di wine bar ed enotecari la certezza che vini e metodi classici di Monsupello arrivino a destinazione al massimo della loro forma”. Il tappo giusto costa tempo, ricerca e soldi ma fa la differenza.

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – LA MODA VALORIZZA ARTIGIANALITÀ E IL ‘SAPER FARE’ LOMBARDO

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Torna la Milano Fashion Week, fino a lunedì 23 settembre 2024 la città diventa un vero e proprio tempio dello stile confermandosi capitale della moda italiana. L’assessore regionale con delega alla Moda Barbara Mazzali sottolinea come le sfilate siano l’epilogo di tanto lavoro, di passione e di artigianalità che esprime il ‘saper fare’ lombardo.

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 19 SETTEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Bergamo, apre al pubblico lo spazio green di Accademia Carrara

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BERGAMO (ITALPRESS) – Dal 20 settembre 2024 lo spazio green di Accademia Carrara apre a tutti: visitatori del museo, cittadinanza e turisti. Grazie all’impegno di Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Fondazione Accademia Carrara, con il sostegno di PwC, si aprono al pubblico, per la prima volta, gli oltre 3.000 metri quadri adiacenti alla storica sede museale, illuminati grazie a Edison Next. Un grande investimento ha consentito di realizzare il progetto di riqualificazione, firmato dall’architetto Antonio Ravalli, con la collaborazione dell’architetto Valentina Milani di Inout architettura per la parte paesaggistica e che include: i giardini, il camminamento – che permette il passaggio dalle sale del museo verso l’esterno – e il Bù Bistrot in Carrara. I Giardini PwC sono un luogo di sosta prima e dopo l’esperienza dell’arte; la configurazione storica prevede diversi terrazzamenti in cui il presente dialoga con il passato. Unione di natura e cultura, memoria e presente, storia, arte e architettura, ma anche un possibile punto di ritrovo e partenza per passeggiate verso Città Alta o Borgo Santa Caterina. Inclusione della comunità, valorizzazione del patrimonio paesaggistico, creazione di nuove opportunità, sostenibilità ambientale: l’anima verde della Carrara, grazie a questo importante intervento di riqualificazione, ha nuova vita, in linea con l’area “Città natura” di Capitale Italiana della Cultura 2023. Il progetto ha rispettato il paesaggio e le strutture preesistenti, valorizzando il luogo e la sua storia. Con Stefano Arienti e e Sedicente Moradi, l’ispirazione ottocentesca dei giardini si attualizza anche attraverso l’opera di due artisti contemporanei. Stefano Arienti ha ideato e realizzato un mosaico di ciottoli, intitolato Genealogia (parte prima), all’interno di un passaggio che collega i Giardini PwC con il piano terra del Museo. Un’opera permanente site specific che entra nella grande collezione di Accademia Carrara. Le sculture del Sedicente Moradi – in mostra nei giardini con il progetto La forza, la paura, la meraviglia – sono animali realizzati con legno di recupero. Opere ecosostenibili in grado di assorbire e raccontare l’essenza di un paesaggio, poichè il legno conserva e comunica la memoria degli eventi, anche atmosferici, che lo ha segnato. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Accademia Carrara

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