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Cronaca

IL GOVERNO: «10 GENNAIO TUTTI IN CLASSE», MA 2000 PRESIDI CHIEDONO 15 GIORNI DI DAD

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Dad a scuola per almeno 15 giorni, vista l’ondata di contagi covid in Italia. Un appello urgente al governo per la ripresa delle lezioni a distanza almeno per due settimane, rispetto alla riapertura delle scuole prevista per il 10 gennaio, firmato da centinaia di dirigenti scolastici e da migliaia di operatori della scuola, vista la ”situazione ingestibile” per l’aumento dei contagi tra i giovani per la variante omicron e ”l’escalation di assenze” tra il personale della scuola.

”Si tratta di una situazione epocale, mai sperimentata prima, rischiosa e ad oggi già prevedibile. Non è possibile non tenerne conto. Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa”, si legge nella lettera appello.

”A pochi giorni dall’inizio delle lezioni dopo la pausa natalizia, durante la quale non ci siamo mai fermati, stiamo assistendo con preoccupazione crescente all’escalation di assenze – scrivono i dirigenti scolastici – Abbiamo personale sospeso perché non in regola con la vaccinazione obbligatoria e, ogni giorno di più, personale positivo al Covid, che non potrà prestare servizio e nemmeno potrà avere, nell’immediato, un sostituto. Si parla di numeri altissimi, mai visti prima. Ci rendiamo conto che sottovalutare la prevedibile ed enorme mancanza di personale determinerà insolubili problemi. In un momento nel quale è necessaria almeno la minima sorveglianza delle classi (per non parlare della didattica, che risulterà in molti casi interrotta), non sapremo, privi di personale, come accogliere e vigilare su bambini e ragazzi. Altrettanta preoccupazione grava sulle probabili assenze del personale Ata. Ci troveremo nell’impossibilità di aprire i piccoli plessi e garantire la sicurezza e la vigilanza”.

”Aggiungiamo, ma è cosa nota, che l’andamento del contagio con la nuova variante del virus colpisce come mai prima le fasce più giovani della popolazione, anche con conseguenze gravi, e che il distanziamento è una misura sulla carta, stanti le reali condizioni delle aule e la concentrazione degli studenti nelle sedi. Sappiamo che il virus si trasmette per aerosol e che l’ambiente classe è una condizione favorevolissima al contagio. A differenza delle precedenti ondate, già prima della sospensione natalizia abbiamo assistito ad un’elevata incidenza di contagi all’interno delle classi (alunni e docenti, anche se vaccinati).Il protocollo di gestione dei casi grava sulle aziende sanitarie, che non riescono più a garantire rapidità per i tamponi, con conseguente prolungato isolamento degli studenti e del personale”.

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“Nel mondo ideale avevo lanciato la proposta di mettersi in dad fino al primo febbraio e in questo periodo aumentare la percentuale di vaccinati e distribuire le mascherine ffp2 a tutti: il problema è che siccome non riusciamo a sapere in tempo reale chi è positivo sarebbe bene innalzare la barriera, con ffp2 preferibilmente. La terza proposta era quella di effettuare fino al giorno in cui si sarebbero iniziate le lezioni in presenza, una massiccia campagna di testing per vedere se il sistema riuscisse a verificare tutti questi tamponi”, ha detto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, a Sky Tg24.

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Cronaca

INIZIATI I FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, NELL’AREA DI PIAZZA SAN PIETRO 140.000 PERSONE

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Qui la diretta da San Pietro, da Vatican News
Sono in corso i funerali di Papa Francesco, prima dell’inizio della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio. In piazza San Pietro 50.000 persone tra fedeli, gente comune e i leader del mondo. Il massimo consentito dal piano di sicurezza per la gestione dei grandi eventi seguito e coordinato in questo momento dalla questura. Nell’area adiacente a via della conciliazione ci sono invece circa 100.000 persone pronte ad assistere ai funerali di Papa Francesco attraverso una dozzina di maxi schermi installati in luoghi strategici soprattutto in direzione del rione Prati. All’interno dell’area di sicurezza della Santa Sede sono giunte 140 delegazioni di paesi stranieri compresa quella del presidente americano Donald Trump. Un elicottero militare sorvola a bassissima quota il Tevere e tutta la zona del centro storico presidiata da pattuglie delle forze dell’ordine, comprese quelle antiterrorismo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, vestito di nero, è arrivato e si è incontrato con Trump prima dell’inizio dei funerali e lo incontrerà anche dopo: si tratta del primo faccia a faccia dopo quello turbolento alla Casa Bianca. C’è il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, che sarà concelebrante e parteciperà alla supplica finale delle Chiese cattoliche orientali.

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER 26 APRILE 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

AMERICA WEEK – 25 APRILE

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NEW YORK (ITALPRESS) – A pochi giorni dal traguardo simbolico dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca, Donald Trump sembra aver trasformato il potere esecutivo in uno slalom speciale di decisioni, smentite, minacce e tentativi di marce indietro quando è ormai dall’ultimo zig zag prima del precipizio. Un giorno impone dazi, il giorno dopo li sospende. Un’ora annuncia il licenziamento del capo della FED Jerome Powell, quella dopo giura di “non averlo mai detto”. Sembra di assistere non a una presidenza, ma a una serie TV che non ha ancora deciso se vuol essere comica o tragica. Wall Street? Sulle montagne russe. I mercati globali col dollaro in caduta libera? Stretti tra panico e speranza, in base all’umore di Trump su Truth Social. Le università americane? Nel mirino di un presidente che accusa Harvard di “antisemitismo” e “tradimento culturale” e alla quale non resta che denunciare l’inquilino della Casa Bianca per oltraggio alla Costituzione. La Corte Suprema? Costretta sabato notte a fermare il tentativo di Trump di continuare a deportare cittadini venezuelani usando… una legge di guerra del 1798! Benvenuti nell’Età del Caos. Altro che Età dell’Oro.

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