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Cronaca

Djokovic si allena e spera, giallo su dichiarazioni di viaggio

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Non sarà tempestiva, nè tantomeno semplice, la decisione sul ‘caso Djokovic’ da parte del ministro australiano dell’immigrazione Alex Hawke, che può intervenire esercitando un potere personale, e su basi diverse, per revocare di nuovo il visto del campione serbo. Novak Djokovic si è allenato sul cemento del Melbourne Park ma ancora non è certo di poter disputare da protagonista gli Australian Open, primo Slam della stagione che ha messo in bacheca già nove volte. ‘Nolè è ancora inserito nel tabellone principale del singolare maschile come testa di serie numero 1 ma l’ultima parola spetta, appunto, al ministro Hawke, che sta studiando le carte dopo il primo ‘puntò messo a segno ieri dal campione serbo, che ha vinto il ricorso contro la cancellazione del visto di ingresso in Australia potendo così uscire dall’albergo dove era confinato da giovedì perchè non vaccinato contro il Covid ma in possesso di un’esenzione per avvenuta malattia lo scorso 16 dicembre. Ed è proprio sulla sua presunta positività che si gioca la partita più importante. Ieri suo fratello Djordje ha interrotto la conferenza stampa di famiglia proprio su una domanda circa gli eventi a cui avrebbe partecipato ‘Nolè nel periodo dell’asserito contagio. Inoltre, c’è il ‘giallò delle false dichiarazioni di viaggio fornite da Djokovic alla frontiera, appena sbarcato a Melbourne. Secondo quanto riferisce il tabloid inglese ‘The Guardian’, il 34enne di Belgrado avrebbe mentito sui suoi spostamenti nei 14 giorni precedenti il suo arrivo, datato 6 gennaio, in Australia, dichiarando di non aver viaggiato. Una bugia dalle gambe corte ed emersa dopo un rapido consulto dei suoi social: Djokovic a Natale era a Belgrado e il 2 gennaio nel suo “quartier generale” spagnolo di Marbella. Nel caso fosse tutto confermato, il serbo avrebbe commesso un reato che, secondo l’ordinamento australiano, potrebbe portare fino ad una pena massima di 12 mesi di reclusione.
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Nuovo attacco dei russi con 50 missili e 500 droni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ieri sera, l’Ucraina è stata nuovamente sottoposta a un attacco congiunto russo: oltre 50 missili e circa 500 droni d’attacco. I russi hanno colpito con missili da crociera, “shahed” e Kinzhal, tra gli altri. Le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Cernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad sono state tutte prese di mira. Al momento, si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell’attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise. Le mie più sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa di questo terrore”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Le operazioni di soccorso e recupero sono in corso laddove necessario. Ricevo costantemente rapporti dal Ministro degli Interni Ihor Klymenko e dal Ministro per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori Oleksii Kuleba, dai responsabili delle amministrazioni militari regionali e dall’amministratore delegato di Naftogaz Sergii Koretskyi. Mi aspetto che i funzionari governativi agiscano rapidamente ed efficacemente per porre fine alle conseguenze di questo attacco nelle regioni colpite”.

Oggi, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture, tutto ciò che garantisce una vita normale al nostro popolo. Abbiamo bisogno di maggiore protezione e di una più rapida attuazione di tutti gli accordi di difesa, soprattutto in materia di difesa aerea, per privare questo terrore aereo di qualsiasi significato. Un cessate il fuoco unilaterale nei cieli è possibile, ed è proprio questo che potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia. America ed Europa devono agire per fermare Putin” conclude Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Pace più vicina, pronti a costruire vero stato palestinese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo, ma la pace a Gaza è più vicina. Confido nel lavoro di Turchia, Qatar ed Egitto per convincere definitivamente Hamas, e negli Usa per influire su Israele. Mancano poche ore all’anniversario di quel tragico 7 ottobre, questa guerra deve finire”. Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Corriere della Seta. Sul ruolo a cui punta il governo italiano nel board che governerà Gaza. L’inquilino della Farnesina, ricorda: “Già il 9 ottobre a Parigi avrò una riunione con i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito e con i Paesi Arabi e dopo, in Egitto, ci sarà la Conferenza per la ricostruzione. Noi siamo pronti a partecipare a un processo politico post-guerra per la ricostruzione e riunificazione della Palestina, con la possibilità di schierare eventualmente nostri militari. I Carabinieri sono già in Cisgiordania, gli italiani sono ben visti e questo potrebbe essere utile”.
Tajani poi aggiunge che sul riconoscimento della Palestina” “Lavoriamo giorno dopo giorno, il primo passo è la fine della guerra. Siamo soddisfatti di come è andato il voto in Parlamento con la nostra proposta di mozione, non c’è stato un voto contrario. Quello di Trump è l’unico piano possibile e bisogna sostenerlo. Poter lavorare forti di questo voto parlamentare è positivo. Ci dedicheremo all’obiettivo di costruire un vero Stato di Palestina e riconoscerlo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

FESTIVAL CONNESSIONI A VILLA GAIA A REA PO

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Arriva alla conclusione anche questa edizione del Festival delle Connessioni a Rea, nel basso Oltrepò pavese, dal 28 settembre al 6 ottobre. L’evento si propone di creare nuove occasioni di confronto e prospettive per aiutare le donne e le loro imprese. Il tema di quest’edizione è “Traiettorie”.

Tra i tanti appuntamenti che animano il ricco calendario dell’iniziativa guidata da Isa Maggi, che con la casa di accoglienza Villa Gaia aiuta le donne in fragilità economica e sociale vittime di violenza a recuperare la propria dignità e progettare un futuro migliore, anche l’inaugurazione, sabato 4 ottobre alle ore 18, del nuovo Bistrot Letterario, un luogo che unisce il piacere della lettura e della convivialità in un contesto nuovo.  Codere Italia, che da 4 anni supporta le attività di Villa Gaia, anche in questa occasione donerà le ‘mini panchine rosse’ – simbolo della lotta alla violenza di genere – la cui vendita finanzierà le attività della casa di accoglienza, ricevendo in cambio dei libri e volumi vari per allestire una vera biblioteca di genere all’interno della Gaming Hall Mortara, a disposizione di tutti i clienti. Cena in serata accompagnata da Giovanna Nocetti e Giorgio Macellari.

Domenica 5 Ottobre giornata conclusiva con un ricco pomeriggio che partirà alle 14 con l’incontro sul mondo del volontariato e vedrà l’assegnazione dalle ore 15 del Premio Gaia, a seguire letture e poesie, talk moderati da Alessandro Paola Schiavi e un omaggio ad Attilia Vicini. Michela Montagnoli e Ondina Torti riceveranno il riconoscimento della laurea e la benemerenza Summa Viqueria.

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