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Cronaca

Pensioni, Sbarra “Non sono un lusso ma un diritto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo pensare ai giovani e costruire pensioni di garanzia e dobbiamo pensare alle donne per le quali chiediamo di migliorare opzione donna e di pensare incentivi per chi ha figli. Dobbiamo rafforzare e allargare il perimetro dei lavori gravanti e onerosi, allargare l’APE sociale e poi prevedere la libertà di uscire dal mercato del lavoro con 62 anni o con 40 anni di contributi. Si tratta di affermare il principio che la previdenza non è un costo economico, ma sostenibilità sociale: le pensioni non sono un lusso, un privilegio, una regalia, ma un diritto”. Così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, a Rai Isoradio. “Non c’è un problema di costo economico secondo noi, le tante riforme del sistema in questi anni hanno determinato risparmi per le casse dello Stato. Quota 100 è stata finanziata con una copertura di 18 miliardi e spesi 11, ne abbiamo risparmiati 7, quindi c’è un tesoretto”, ha aggiunto. “Sulla riforma del sistema previdenziale e pensionistico abbiamo presentato una piattaforma unitaria con gli altri sindacati nei mesi scorsi ed è già nota al ministero del Lavoro. Gli obiettivi restano, certo lo strappo di dicembre con lo sciopero generale è stato forte, secondo noi è stato sbagliato e sproporzionato seguendo un’impostazione che rischia di alimentare populismi e che non ha dato risultati concreti chiedendo ai lavoratori un sacrificio. Ora cercheremo di capire come proseguire l’azione unitaria”, ha concluso il leader della Cisl.
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa Francesco “Cessi escalation guerre, ora il dialogo e la trattativa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Faccio appello alla saggezza dei governanti perchè cessi l’escalation e si ponga ogni impegno nel dialogo e nella trattativa”. Così Papa Francesco, al termine dell’Angelus, in piazza San Pietro.
Il Santo Padre ha invitato “a pregare per il Sudan, dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace. Tacciano le armi e, con l’impegno della Autorità locali e della Comunità internazionale, si porti aiuto alla popolazione e ai tanti sfollati; i rifugiati sudanesi possano trovare accoglienza e protezione nei Paesi confinanti”. Poi, ha aggiunto: “E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar”. Infine, ha rivolto un saluto “ai pellegrini di Roma e di diverse parti d’Italia e del mondo, in particolare quelli della Croazia e di Madrid. Saluto i fedeli di Bellizzi e di Iglesias; il Centro Culturale ‘Luigi Padovesè di Cucciago; le postulanti delle Figlie dell’Oratorio; e il gruppo ‘Pedalare per chi non può’, venuto in bicicletta da Faenza a Roma. Saluto i ragazzi dell’Immacolata. Auguro a tutti una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Grazie a chi rende l’Italia forte, unica e rispettata”

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ROMA (ITALPRESS) – “A chi crede nel valore della libertà, dell’unità nazionale e dell’identità di popolo. Con orgoglio celebriamo oggi i 78 anni della nascita della Repubblica italiana e ne onoriamo storia e tradizioni. Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l’Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo. Buon 2 giugno a tutti!”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno”

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ROMA (ITALPRESS) – “Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 giugno.
“I Padri della Patria – aggiunge – erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà. Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente. La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell’ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea”.
“La garanzia della civile convivenza, lo sviluppo e il perseguimento della giustizia internazionale sanno di poter contare sulla cornice di sicurezza offerta dalle Forze Armate – sottolinea il Capo dello Stato -.
Nel fare memoria di quanti hanno perso la vita a difesa dei valori della nostra comunità rivolgo il mio deferente pensiero ai caduti che hanno contribuito a rendere l’Italia un Paese unito e una nazione libera e democratica. In questo giorno di festa giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l’apprezzamento del popolo italiano per il servizio svolto e l’augurio più cordiale. Viva la Repubblica, viva le Forze Armate”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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