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Cronaca

Banca Generali per il sesto anno consecutivo partner di Milano Art Week

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MILANO (ITALPRESS) – Banca Generali, per il sesto anno consecutivo, è partner di Milano Art Week, l’iniziativa presentata e promossa dal Comune di Milano, in collaborazione con miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, in programma da lunedì 8 a domenica 14 aprile 2024, che si caratterizza per un fitto programma di mostre, retrospettive, installazioni e performance sia fisiche che digitali che coinvolgeranno l’intera città. Per l’occasione, Banca Generali offre al pubblico, per tutta la giornata di sabato 13 aprile, l’apertura gratuita del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea oltre a una conferenza su “Collezionare l’arte contemporanea” con esperti e protagonisti del settore alla GAM Galleria d’Arte Moderna alle ore 10.00.
“Siamo felici di affiancare per il sesto anno consecutivo il Comune di Milano nell’iniziativa più importante per l’arte dedicata al grande pubblico, alla vigilia di un appuntamento istituzionale di riferimento come miart – afferma Andrea Ragaini, Vicedirettore Generale di Banca Generali -. La kermesse Milano Art Week ha dimostrato in questi anni di saper raggiungere sempre più appassionati, grazie alla creatività, alle iniziative e al talento che riesce ad esprimere. Nel nostro piccolo, col progetto BG ARTALENT abbiamo intrapreso un percorso volto alla valorizzazione degli artisti italiani nel mondo, riportando nella nostra città alcune opere non facilmente accessibili.
L’obiettivo è quello di stimolare gli spunti di riflessione e il confronto di idee che solo l’arte sa generare”. “Per la nostra realtà – aggiunge – l’impegno per la cultura si unisce a quello per il sociale, non solo nella responsabilità della protezione dei patrimoni delle famiglie ma anche come paradigma di una crescita sostenibile per la collettività che passa anche da iniziative di valore come Milano Art Week che speriamo possano trovare sempre più riscontro”.
Per avvicinare il grande pubblico ai capolavori dell’arte contemporanea, grazie a Banca Generali il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea in via Palestro 14 aprirà le sue porte gratuitamente per tutta la giornata. Nella giornata di sabato 13 aprile, il biglietto sarà simbolicamente offerto dalla Banca del Leone così da consentire a tutti l’ingresso gratuito agli spazi dell’importante museo cittadino d’arte contemporanea. All’ingresso del Museo sarà disponibile, in omaggio, un libretto che illustra gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda Onu 2030 sviluppato da Banca Generali, nell’ambito del proprio progetto di comunicazione Esg “Time To Change”.
Bg ArTalent si arricchisce di una novità. Durante Milano Art Week sarà possibile ammirare, nella sede del BG Training & Innovation Hub di via Achille Mauri 2, parte della collezione privata di Banca Generali sviluppata nel progetto Bg ArTalent a favore degli artisti italiani di standing internazionale che si arricchisce quest’anno di una nuova acquisizione: Comizi di non amore – The prequel (Contestant n.3: Marianne Faithfull) di Francesco Vezzoli, selezionata come per le passate edizioni da Vincenzo De Bellis, Direttore, Fiere e piattaforme espositive Art Basel. L’opera sarà visibile insieme ai capolavori di Alessandro Pessoli e Patrizio Di Massimo (già parte della collezione della banca) durante i giorni di Milano Art Week dalle 10 alle 18, prenotando a questo indirizzo mail: hub@bancagenerali.it
Francesco Vezzoli è uno degli artisti italiani contemporanei più riconosciuti a livello internazionale, da sempre interessato ad analizzare i miti della cultura contemporanea, il potere della comunicazione mediatica e i meccanismi che generano e regolano l’immaginario collettivo.
Comizi di non amore – The prequel (Contestant n.3: Marianne Faithfull) è il ritratto legato a una delle sue opere più note: Comizi di non-amore, concepita in occasione della mostra Trilogia della morte (2004) alla Fondazione Prada a Milano, ispirata a due celebri lavori cinematografici di Pier Paolo Pasolini, Comizi d’amore (1965) e Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975).
In Comizi di non-amore Vezzoli reinterpreta la tradizione del documentario e del cinema-verite´ secondo i canoni più classici della televisione pop, trasformando il film inchiesta di Pasolini in un vero e proprio reality show in cui, come sempre accade nei suoi lavori, partecipano figure ‘cult’ come Catherine Deneuve, Antonella Lualdi, Terry Schiavo, Jeanne Moreau e Marianne Faithfull.
Proprio quest’ultima è il soggetto del lavoro acquisito da Banca Generali, che consiste in una riproduzione fotografica di un ritratto della cantante e attrice britannica, simbolo della Swinging London, su cui Vezzoli è intervenuto con dei ricami in filo metallico. L’impiego di questa tecnica si interseca con un’analisi che Vezzoli ha portato avanti sull’iconicità femminile e sulla relazione tormentata tra identità pubblica e vita privata. All’interno di questa complessa dinamica, una pratica privata, domestica e solitaria come quella del ricamo diventa il filo che lega molto fragilmente queste due dimensioni altrimenti difficilmente conciliabili. Il ritratto diventa il punto di incontro di due universi opposti – quello pubblico della fama e quello privato di una pratica prettamente domestica – dove la dimensione sociale dell’immaginario glamour s’intreccia con la solitudine del gesto reiterato, quasi ossessivo e contemplativo di ricamare.
“Francesco Vezzoli – afferma De Bellis – è uno degli artisti italiani più conosciuti e riconosciuti nel mondo. Il suo lavoro ha sempre unito indifferentemente frammenti di cultura ‘altà e ‘bassà, attingendo tanto dai film hollywoodiani e dalle produzioni televisive, quanto dal cinema d’autore, la storia dell’arte, la moda e la politica contemporanea. Da oltre 25 anni indaga temi oggi più che mai attuali come l’ossessione per la fama e per la visibilità. Per questo a 20 anni da un progetto iconico come Comizi di Non Amore, risulta significativa l’acquisizione di un’opera proveniente da quell’importantissimo ciclo per omaggiare l’incredibile capacità di Vezzoli di intercettare e anticipare temi così significativi nella società e nel momento storico in cui viviamo”.
Le iniziative di Banca Generali per Milano Art Week sono consultabili anche sul sito internet www.bancagenerali.com e sui profili ufficiali di Banca Generali su Facebook, Instagram, X, LinkedIn e YouTube.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

L’Italia sfila sulla Senna, Tamberi “Una figata”, Errigo “Stupendo”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – I due portabandiera, Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi, saldamente a quattro mani sorreggono e fanno sventolare in alto il vessillo tricolore. Attorno a loro, fanno festa sopra la Senna e sotto una pioggia incessante i circa 200 componenti, tra atleti (141) e addetti ai lavori, dell’Italia Team. Cerimonia bagnata, adesso si spera in un’Olimpiade fortunata per gli azzurri salpati alle 19,35 da Pont d’Austerlitz sul battello numero 37 diretto al Trocadero dopo una navigazione di circa 6 km sul fiume che passa in mezzo alle strade più iconiche di Parigi: da Notre-Dame al Louvre, oltre ad alcune sedi dei Giochi, tra cui l’Espanade des Invalides ed il Grand Palais. A condividere il piano di sopra della barca con l’Italia c’è la Giamaica mentre a prua spazio a Islanda e Israele. Gli alfieri tricolore in rappresentanza di 20 discipline (atletica, badminton, beach volley, breaking, canoa, canottaggio, ciclismo, ginnastica artistica, judo, nuoto, pallanuoto, pugilato, scherma, sport equestri, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco, tuffi e vela) indossano un capo speciale firmato EA7 Emporio Armani e vengono accompagnati, tra gli altri, dal Segretario Generale del Coni e Capo Missione azzurro Carlo Mornati. All’arrivo al Trocadero, sotto la Tour Eiffel, qualcuno sceglie di andare a ripararsi dalla pioggia (anche perchè le gare incombono), ma non manca chi si scatena e balla sotto l’acqua sventolando le bandierine bianche, rosse e verdi fino alla fine.
“E’ stata una figata pazzesca e poi il finale è stato bellissimo con la Tour Eiffel, i cinque cerchi. Che squadra, c’è un entusiasmo unico, invidiato da tutte le altre imbarcazioni” commenta Gianmarco Tamberi, protagonista nell’euforia generale anche di una clamorosa disavventura: il saltatore della nazionale ha perso la fede nunziale. Fra l’altro Tamberi, come si vede in una delle sue story su Instagram, aveva salutato “una spettatrice speciale”, la moglie Chiara Bontempi che ha assistito alla cerimonia su una delle banchine del fiume parigino. Tanta emozione anche per l’altra portabandiera, la fiorettista Arianna Errigo, entusiasta del viaggio sulla Senna: “E’ stato stupendo condividerlo con tutti – commenta -. Nonostante la pioggia, nonostante il trucco e parrucco, ma è andata così. E’ stato unico. Come è unica questa squadra”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Show sulla Senna e gran finale al Trocadero, è l’ora di Parigi

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La grandeur francese sotto una pioggia battente per annunciare che il momento di Parigi è arrivato. A cento anni dall’ultima volta, all’ombra della Torre Eiffel sbarcano i cinque cerchi, con un ingresso in scena che fa la storia: per la prima volta alle Olimpiadi, la cerimonia inaugurale si tiene fuori dalle mure chiuse di uno stadio, con le 205 delegazioni che sfilano a bordo di 85 battelli lungo la Senna. Una fusione fra arte, musica, cinema, teatro e sport totale, uno spettacolo a cui assistono oltre 300 mila persone assiepate lungo le rive del fiume. Con un dispositivo di sicurezza imponente a fare da prologo, con tanto di lunghe file ai controlli, Parigi si mostra in tutta la sua bellezza, sfidando il meteo e mettendo in scena classe, storia e atmosfera. Ha dato fondo a tutto il suo talento Thomas Jolly, direttore artistico della cerimonia, trovando un compromesso fra tradizione e modernità che è allo stesso tempo un messaggio di speranza per il futuro a dispetto delle tensioni che vive il mondo di oggi. Con duemila artisti a esibirsi e 170 schermi a coinvolgere gli spettatori, sono però gli atleti il vero centro di gravità nei 6 chilometri fra il Pont d’Austerlitz e il Pont d’Iena. Sullo sfondo luoghi iconici come Notre Dame, la Piramide del Louvre, Place de la Concorde, il Grand Palais, fino a sfiorare la Torre Eiffel, ultima tappa prima della conclusione al Trocadero.
L’Italia, sul piano superiore del battello numero 37 assieme alla Giamaica – a prua Islanda e Israele, fischiata – sfila con i due portabandiera Errigo e Tamberi in testa, applaudita dal presidente Mattarella, pure lui costretto all’impermabile in tribuna, procedendo lungo un percorso suddiviso in 12 tableux, fra incanto, libertà, eguaglianza, sorellanza e infine oscurità e solennità, con momenti di grande spettacolo, come le esibizioni di Lady Gaga prima e Aya Nakamura poi. Mentre la fiamma olimpica corre sopra i tetti di Parigi trasportata da un misterioso tedoforo mascherato, sulle sponde la città si colora di rosa in un inedito can can, lasciando poi spazio alle opere del Louvre – Gioconda compresa, dopo un improbabile furto a opera dei Minions – che prendono vita facendosi largo fra le onde della Senna. Al Grand Palais suona la Marsigliese, uno scatto d’orgoglio tutto francese che viene incarnato anche dagli attori che per una sera vestono i panni di Luigi XIV, Lafayette, Napoleone o De Gaulle. E nella sfilata di moda improvvisata sulla Passerelle Debilly appare anche una modella d’eccezione, una luccicante Bebe Vio. Poi, dopo il tripudio riservato al battello che trasporta la Francia, la festa prosegue, fra musiche moderne e l’immortale “Imagine”, mai forse attuale come oggi. Issata la bandiera a cinque cerchi, è il momento dei discorsi ufficiali.
Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore, ricorda che “la Francia viene spesso definita il Paese dell’amore. E fra la Francia e i Giochi c’è sempre stata una lunga storia d’amore. Amare i Giochi con passione ci ha portato a voler condividere con voi quello che è più prezioso per noi”. Il richiamo alla pace è al centro delle parole di Thomas Bach, numero uno del Cio: “Sognate con noi. Come gli atleti olimpici, fatevi ispirare dalla gioia che solo lo sport può darci. Lasciateci celebrare questo spirito olimpico del vivere in pace, abbiate fiducia nel futuro”. E dopo che Emmanuel Macron dichiara aperti i Giochi, la fiaccola, passata dalle mani di Zinedine Zidane, Rafa Nadal, Amelie Mauresmo, Tony Parker e altri ancora, percorre l’ultimo tratto verso l’accensione del braciere olimpico al Jardin des Tuileries: i prescelti sono l’ex velocista Marie Josè Perec e il judoka Teddy Riner. Poi i fuochi d’artificio finali sulle note di Celine Dion: quasi un auspicio per quel che verrà da qui all’11 agosto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Miglior tempo per Norris nelle Fp2 in Belgio, quarto Leclerc

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SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Lando Norris, con il tempo di 1’42″260, ha chiuso in testa le FP2 del Gp del Belgio.
Il pilota britannico della McLaren ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri (+0″215) e il campione del mondo, Max Verstappen (Red Bull, +0″217). Quarto e quinto posto per le Ferrari di Charles Leclerc (+0″577) e Carlos Sainz (+0″838). Sesto l’inglese George Russell (Mercedes, +1″030), settimo il francesce Esteban Ocon (Alpine, +1″141). Chiudono la top ten Kevin Magnussen (Haas, +1″225), Sergio Perez (Red Bull, +1″244) e Lewis Hamilton (Mercedes, +1″269). Sessione divisa in due tronconi. Tempi sempre più veloci in avvio poi, nel finale, spazio alle simulazioni del passo gara con diversi tipi di gomme e tempi che sono tornati alti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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