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Cronaca

Dall’Inps una piattaforma per la trasparenza negli appalti

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto presso la sede Inps di Palazzo Wedekind, un incontro per presentare una nuova procedura di Monitoraggio Congruità Occupazionale negli Appalti (MoCOA), studiata dall’Istituto per fornire agli operatori economici uno strumento di monitoraggio, per tracciare l’operato delle aziende negli appalti pubblici e privati, favorire i comportamenti virtuosi e scoraggiare pratiche sleali, che danneggiano i lavoratori e la corretta competitività.
Gabriella Di Michele, direttore generale Inps, nell’aprire i lavori, ha raccontato la nascita della nuova procedura, scaturita dall’idea di far evolvere il Durc e di superarne i limiti. Grazie all’impegno delle professionalità dell’Istituto, si può parlare oggi di controllo del sistema degli appalti e dei subappalti, secondo il principio di “responsabilità solidale”, già espresso nella “Legge Biagi”. Grazie a questo nuovo sistema è già possibile tracciare le aziende e i loro lavoratori, per un maggior controllo sulla contribuzione e retribuzione. Solidarietà, quindi, tra committente, appaltatori e subappaltatori, a garanzia della regolarità del comportamento aziendale. Dall’applicazione di questa procedura, al momento utilizzabile dalle aziende su base volontaria, possono discendere diversi interventi migliorativi in termini di sicurezza sul lavoro, di lotta al lavoro nero, trasparenza degli appalti e tutela dei lavoratori.
Ogni stazione appaltante è messa in grado di evitare oneri e sanzioni, cioè di rispondere in solidarietà, quindi ha tutta la convenienza nell’aderire a questa tecnologia.
Pasquale Tridico, presidente Inps, ha ricordato come questo progetto, iniziato a marzo 2020 su proposta del Direttore generale e con la collaborazione di Confindustria ed Enel, “è una delle innumerevoli innovazioni realizzate dall’Istituto. La piattaforma del MoCOA consente alle aziende volontariamente di aderire e rintracciare le ditte che hanno partecipato e partecipano ai subappalti. Come per tanti altri nostri progetti, si tratta di una implementazione “bottom up”, scaturito dall’ascolto delle esigenze degli attori del mercato nostre controparti, le aziende, ed ha precorso i tempi del legislatore”.
“Vogliamo inoltre spingere – ha proseguito Tridico – sulla buona pratica di un codice unico degli appalti, che possa rintracciare le retribuzioni, il fatturato, il volume d’affari anche nei subappalti, ceduti dai diversi committenti della filiera. Questo permetterebbe la verifica della congruità del volume d’affari e delle commesse al fine di contrastare pratiche elusive, che portano a retribuzioni inferiori al dovuto, dumping salariale, evasione fiscale e contributiva. Sono anche queste le innovazioni per migliorare il sistema economico e sociale del Paese”.
Vincenzo Tedesco, direttore centrale Entrate Inps, ha ringraziato i dirigenti e i funzionari dell’Istituto che hanno collaborato alle fasi di studio e implementazione delle nuove procedure, elaborate nel difficile momento dell’emergenza pandemica. Importante l’apporto del mondo imprenditoriale desideroso di avere a disposizione nuovi strumenti di controllo di congruità tra dichiarazioni dei committenti e di appaltatori. Le nuove tecnologie saranno in grado di mettere in moto un sistema virtuoso che gioverà sotto molteplici aspetti.
A spiegare più nel dettaglio le caratteristiche applicative della nuova procedura e il percorso che ha portato a questa innovazione sono intervenuti: Enrico Mazzacurati, Dirigente Area Procedure operative gestioni private Inps, Lorenzo Rinaldi, Dirigente Area Gestione aziende e lavoratori dipendenti.
A rappresentare il punto di vista degli “stakeholder” dell’Inps, sono invece intervenute: Maria Magri Responsabile Previdenza – Area lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria e Alda Paola Baldi, Responsabile Procurement Italy Enel, le quali hanno evidenziato come sia importante per le grandi aziende avere una banca dati delle società appaltatrici virtuose, alle quale affidare le proprie commesse.
Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha partecipato invece Romolo De Camillis, che ha ripercorso le fasi della sinergia fra le pubbliche amministrazioni e ha prospettato nuovi sviluppi applicativi della procedura, nei vari ambiti di lavoro, del settore pubblico e di quello privato.
(ITALPRESS).

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Verstappen in pole nella Sprint del Gp di Miami

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del Gran Premio di Miami di Formula 1, stampando un crono di 1’27″641. Alle spalle dell’olandese spicca la Ferrari di Charles Leclerc, che precede l’altra Red Bull di Sergio Perez. L’altra Rossa di Carlos Sainz deve accontentarsi di una quinta posizione dietro ad un sorprendente Daniel Ricciardo (Racing Bulls). Deludono le McLaren che, dopo l’exploit in Q1 e Q2, non vanno oltre un sesto e un nono posto rispettivamente con Oscar Piastri e Lando Norris. In mezzo ci sono le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, settima e ottava; chiude la Haas di Nico Hulkenberg in decima casella.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pareggio a reti bianche tra Torino e Bologna

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TORINO (ITALPRESS) – L’anticipo del venerdì sera della 35^ giornata di campionato termina a reti bianche all’Olimpico Grande Torino, dove i granata padroni di casa impattano su un Bologna sempre più vicino alla matematica qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Juric lancia Vlasic alle spalle di Sanabria e Zapata. Due cambi per Thiago Motta rispetto all’undici che ha pareggiato con l’Udinese al Dall’Ara: Calafiori torna titolare al posto dello squalificato Beukema, Fabbian trova spazio in mediana con El Azzouzi a partire dalla panchina. Il Bologna fa più possesso palla in un primo tempo in cui è il Torino ad andare maggiormente vicino al gol. L’iniziale fase di studio termina dopo il quarto d’ora quando i granata premono e sbattono due volte sul muro eretto dalla retroguardia avversaria che trasforma l’azione da difensiva in offensiva: Zirkzee si infila nello spazio e calcia in diagonale mandando di pochissimo a lato. La risposta dei padroni di casa è immediata sul lancio di Masina per Ilic che mette al centro dove Sanabria prende il tempo a Calafiori e incorna centrando in pieno la traversa: sul tap-in di Zapata, deviato anche da Vlasic, Skorupski ci mette una pezza rifugiandosi in corner. Prima dell’intervallo si rivede il Bologna con una conclusione da fuori di Aebischer che non centra lo specchio, mentre il Toro perde Vlasic per un problema muscolare (dentro Linetty) e non capitalizza un contropiede interessante con Zapata. Gli ospiti provano a cambiare marcia in avvio di ripresa e si accende Zirkzee con un tentativo potente e impreciso. A prendere la porta quindi ci pensa Aebischer con una botta dalla distanza, ma Milinkovic Savic è attento e allunga in calcio d’angolo. A metà frazione squillo del Toro: traversone dalla sinistra che la difesa respinge male, la palla diventa buona per Ilic il cui tiro a botta sicura viene respinto da Skorupski con Zapata e Sanabria a ostacolarsi tra loro nel momento della ribattuta. Si arriva così a un finale di gara in cui entrambe le squadre provano a vincerla, ma nessuna delle due riesce a spuntarla. I granata reclamano un rigore, non concesso da Sozza, per un lieve contatto in area rossoblu tra Aebischer e Buongiorno. Sul fronte opposto un imprudente retropassaggio di Vojvoda mette in difficoltà Milinkovic che centra in pieno il neoentrato Orsolini ma senza conseguenze negative per la sua porta. Nel recupero ultimo brivido su palla inattiva per il Bologna, con il portiere granata freddo nel bloccare il pallone vagante in area.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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David di Donatello, Mattarella “Abbiamo bisogno del cinema”

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ROMA (ITALPRESS) – “La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024. “Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti. Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione. Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perchè il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese”.
“Le politiche pubbliche – aggiunge – devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.
Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.
Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente”.
“Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.
E’ un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.
Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo, e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.
Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno una grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà. Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.
Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.
Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.
La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità”.
-foto xl5 Italpress-
(ITALPRESS).

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