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Capello “Juve diventata squadra, Ibra determinante e limite”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho visto una crescita della Juve come squadra, mentalità e voglia di soffrire: Dybala ha recuperato palla e fatto contrasti come non faceva da tempo, il Milan si è basato solo su giocate di Leao e Theo, mi è sembrato leggermente in affanno come gioco, si capiva sempre cosa voleva fare. Meglio la Juve rispetto al Milan, che pensavo potesse fare qualcosa di più”. Lo ha detto Fabio Capello, ex tecnico di Milan e Juventus, commentando il pareggio a reti inviolate di ieri sera tra le due squadre a San Siro. “Da un pò di tempo la Juventus è squadra, e quando non subisci gol e tutti soffrono, ci sono le basi su cui costruire e puntare anche quest’anno gli avversari che ha davanti – sottolinea Capello ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1 – Finalmente si vede il lavoro di Allegri, le altre devono stare attente: quando la Juve ritrova questa mentalità, diventa difficile per tutti. Vlahovic? Sarebbe l’uomo giusto, per adesso e per il futuro: è il giocatore più interessante del campionato”. Per quanto riguarda Ibrahimovic, uscito ieri per l’ennesimo infortunio, “solo lui può pensare se andare avanti o meno, e siccome è molto orgoglioso prenderà la decisione migliore. Per il rinnovo del contratto c’è tempo, oltre ad essere un realizzatore fa paura agli avversari e ha grandi visione di gioco. E’ un punto di riferimento importante – prosegue l’ex mister della Roma – Quando non è in campo il Milan perde: è determinante ma anche un limite per la squadra”. Capello poi non parla di ‘campionato falsatò ma sicuramente la costante emergenza sanitaria non contribuisce al suo normale svolgimento. “Con la pandemia, cerchiamo di portarlo alla fine, anche se ci sarà chi è penalizzato e chi è favorito – spiega ‘Don Fabiò – Ho avuto il Covid molto forte, so come ti debilita, è un campionato che va accettato”. L’ex ct dell’Inghilterra analizza anche il gran momento dell’Inter: “La squadra di Inzaghi è forte, ha creato questo nuovo ciclo, con difesa e centrocampo dai movimenti consolidati grazie al lavoro Conte e con tante alternative davanti. Ha voglia di fare e di sacrificarsi, va dato merito a Inzaghi per questo spirito”. Per lo scudetto è ovviamente la favorita numero uno: “Può mettere a posto la classifica prima di questo ciclo durissimo. La Champions? Quando metteremo il naso nelle coppe europee, sarà interessante vedere se il calcio italiano è competitivo, almeno in una squadra”. Sul Napoli: “E’ forte ed è stato penalizzato dall’infortunio di Osimhen, che per gli azzurri era come Lukaku all’Inter l’anno scorso. Faceva la differenza, anche se tecnicamente non è il massimo, e creava problemi agli avversari. La scelta di Insigne di andare a Toronto? Ho giò detto che avrebbe fatto un gran campionato sino alla fine. Era difficile alla sua età rinunciare all’offerta, così si sistema per la vita: è una scelta economica e non sportiva, sarà un problema per Mancini non poterlo seguire”. Infine Capello si sofferma su Mourinho e il suo lavoro alla Roma: “Ha cercato di imporre un sistema di gioco e una mentalità diversi, ora si vedono i primi frutti del suo lavoro. Questa Roma è più aggressiva, veloce e determinata, è una squadra che non potrà vincere il campionato ma darà fastidio a tutti”.
(ITALPRESS).

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Denver piega Houston con un super Jokic, Detroit sbanca Boston

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Nella sfida tra i centri più in forma della lega, Nikola Jokic ha la meglio su Alperen Sengun. Il serbo conduce Denver al successo casalingo all’overtime su Houston (128-125) grazie a una tripla doppia stratosferica da 39 punti, 15 rimbalzi e 10 assist. Sengun risponde con 33 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, ma i Rockets perdono la seconda nelle ultime tre. Detroit passa a Boston 112-105.

Quarta vittoria consecutiva per i Pistons con un Cade Cunningham da 32 punti e 10 assist. Celtics ko nonostante i 34 dk Jaylen Brown e i 31 di Derrick White. Utah batte Dallas in casa 140-133. Jazz trascinati da Keyonte George e Lauri Markannen, alla sirena rispettivamente con 37 e 33 punti. Il carreer high di Cooper Flagg (42 punti+7 rimbalzi+6 assist) non evita ai Mavericks la sconfitta a Salt Lake City.

Toronto corsara a Miami. In Florida finisce 106-96 per i Raptors, che tornano a vincere dopo quattro ko consecutivi: 28 punti per Brandon Ingram e doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi per Scottie Barnes. Sponda Heat 26 minuti in campo per Simone Fontecchio, partito in quintetto titolare, che chiude con 3 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. I Los Angeles Clippers si arrendono in casa a Memphis. 121-103 per i Grizzlies, trascinati da un Jaren Jackson Jr da 31 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Nona sconfitta nelle ultime dieci per i Clippers.

– Foto IPA Agency –

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La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono le 20:40 quando l‘ex campione di motocross Tony Cairoli raggiunge piazza Ruggero Settimo con la fiaccola nelle mani e accende il braciere situato sul palco accanto al teatro Politeama: Palermo celebra così le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, chiudendo la prima di quattro giornate nelle quali la Fiamma attraversa diverse città dell’isola.

Il capoluogo è l’ultima tappa della giornata dopo Castelvetrano, Selinunte, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale: il giro ripartirà domani mattina da Cefalù e si chiuderà giovedì a Messina. Sono 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro il tecnico rosanero Filippo Inzaghi (45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. Il percorso della Fiamma è partito dallo stadio Renzo Barbera alle 18:32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando dai punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il teatro Massimo, con piazza Ruggero Settimo come tappa conclusiva dopo circa due ore di tragitto.

“È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere”, afferma Cairoli.

Musica, performances artistiche, spettacoli danzanti e perfino le testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola, dopodiché un’ovazione ne ha salutato l’apparizione da via Ruggero Settimo: la piazza si è riempita sempre di più con il passare dei minuti, offrendo una testimonianza concreta della passione di Palermo per un appuntamento emozionante che in città mancava da vent’anni.

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“È un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – sottolinea il sindaco Roberto Lagalla, – Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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Abodi “Dai Giochi di Milano-Cortina opportunità inimmaginabili per gli imprenditori”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quello che forse non è stato compreso, da alcuni operatori economici, è che queste Olimpiadi e Paralimpiadi avranno circa 2 miliardi di telespettatori. E’ una campagna di promozione nel mondo, con delle opportunità inimmaginabili e inquantificabili in termini economici. Quindi non capisco la polemica, evidentemente ci sono imprenditori che hanno una visione di lungo periodo e imprenditori che pensano giorno dopo giorno. Cercheremo di fare comprendere che dopo sarà meglio di prima”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, in visita questa mattina allo Skatepark di via Guido Rossa, nel quartiere Bonagia, a Palermo, insieme al sindaco Roberto Lagalla, parlando delle preoccupazioni degli albergatori per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

“Il nostro impegno è fare in modo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi siano organizzate nel migliore dei modi e siano accoglienti – ha proseguito -. Ci aspettiamo quasi 2 milioni di persone, nel perimetro olimpico di 22 mila chilometri. Dobbiamo da un lato fare il nostro dovere e dall’altro smentire gli scettici. Io sono convinto che saranno Olimpiadi di grandissimo fascino, lasceranno delle eredità importanti, anche in termini di impiantistica sportiva: Cortina è uno degli emblemi con la pista di bob e scale da slittino che farà riprendere il vigore alla scuola italiana di queste discipline”, conclude Abodi.

– foto IPA Agency –

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