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Cronaca

Ricerca Deutsche Bank, la Bce alzerà i tassi di interesse a fine anno

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ROMA (ITALPRESS) – Per colpa dell’inflazione, ma non solo, Deutsche Bank anticipa a fine anno la sua previsione su un rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce. E’ quanto si legge in un report. Un primo ritocco di 25 punti base potrebbe arrivare già a dicembre, finora la banca tedesca stimava non prima di fine 2023 per eventuali ritocchi al rialzo. L’inflazione, secondo DB calerà nel 2022, dopo il picco attuale, ma da sola non basterebbe ad avviare una politica di rialzi della banca centrale guidata da Christine Lagarde, nonostante quest’anno DB si attenda un’inflazione a più 4% annuo e al 2,1% nel 2023, mentre le previsioni della BCE sono 3,2% e 1,8%.
Il motivo per cui DB stima un intervento a fine 2022, è legato al mercato del lavoro che resta molto positivo, la disoccupazione è al 7,2%, praticamente ai livelli pre-pandemici.
Ciò determinerà un aumento dei salari, essendoci più concorrenza: DB prevede che l’inflazione salariale accelererà dall’1,5% nel 2021 al 2,5% a 2022, escludendo l’impatto dell’aumento del salario minimo tedesco, che vale un altro 0,5%. Questo sarà il vero motore dell’inflazione, lasciando più libertà di manovra alla Bce, che a quel punto dovrebbe sentirsi più fiduciosa, e dovrebbe agire per ridurla dopo anni di politiche che agivano in senso contrario.
DB prevede aumenti, dopo i 25 punti base di fine 2022, potrà raggiungere lo 0,5% a settembre 2023, seguito da rialzi meno frequenti. L’obiettivo finale è l’1% nel 2024, due anni prima del previsto. A frenare queste dinamiche potrebbe esserci un aumento più lento dell’inflazione salariale, un maggiore inasprimento delle condizioni finanziarie a causa dei rimborsi del Tltro, l’attivazione della clausola di overshooting dell’inflazione e la materializzazione del rischio geopolitico.
La Fed sta dimostrando che il punto di svolta nel ciclo delle politiche può essere rapido, e se l’inflazione dovesse essere più bassa nell’area dell’euro, DB prevede un cambio euro-dollaro a 1,15 a fine anno, fino a 1,30 nel 2025.
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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