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Cronaca

Il Politecnico di Torino apre le iscrizioni ai test d’ingresso 2022/2023

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TORINO (ITALPRESS) – I dati sulle iscrizioni all’università da poco resi noti dal Mur per l’anno accademico 2021/22 vedono il Politecnico di Torino distinguersi per una crescita in tutti i corsi di laurea del 10% circa, in controtendenza con il dato nazionale che registra invece una diminuzione netta delle immatricolazioni, dato che conferma anche come Torino si connoti sempre di più come una città universitaria ricca di opportunità e di servizi per gli studenti.
Per tutte le aspiranti matricole per il prossimo anno accademico, a partire da ieri è attiva la procedura per effettuare la preiscrizione al Politecnico di Torino necessaria per poter sostenere i test di ingresso. Già da dicembre è possibile consultare i nuovi bandi di selezione per l’accesso ai corsi di laurea nell’area dell’Ingegneria, in Design e Comunicazione e in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale.
Unitamente alle attività svolte dall’Ateneo in collaborazione con le scuole superiori del territorio, quali il tradizionale Progetto di Orientamento Formativo, il nuovo Progetto “Open Campus – PCTO”, i laboratori didattici per gli studenti eccellenti delle classi quarte, le visite guidate alle strutture dell’ateneo e gli incontri online, il Politecnico fornisce quindi tutto il materiale utile agli studenti e le studentesse che acquisiranno il diploma di scuola secondaria nel 2022 per fare una scelta consapevole del percorso universitario. Sono quindi disponibili tutte le informazioni per far conoscere ai futuri studenti e alle loro famiglie le peculiarità dei corsi di studio, dell’offerta formativa e degli sbocchi offerti dai vari indirizzi, ma anche le procedure per sostenere i Test d’ingresso in presenza, che inizieranno il 17 marzo prossimo e si ripeteranno con cadenza mensile (qui i calendari delle prove).
Le future matricole potranno poi partecipare agli Open Days on line, che si svolgeranno il 15 e il 16 marzo, e al Salone dell’Orientamento in presenza, che si terrà l’8 e il 9 aprile; le due occasioni sono pensate per approfondire ulteriormente i servizi offerti e l’offerta formativa, in particolare la didattica innovativa che l’Ateneo propone già da diversi anni e i nuovi percorsi come “Grandi Sfide” per affrontare e comprendere le grandi sfide del futuro anche dalla prospettiva delle scienze umane e sociali.
La proposta di una formazione universitaria che vada al di là della lezione frontale e della tradizionale separazione dei saperi, in un’ottica multidisciplinare e attenta all’utilizzo ottimale di strumenti di didattica innovativa caratterizza l’Ateneo: “Per il Politecnico di Torino al centro del processo di apprendimento c’è lo studente, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, anche grazie a tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”, commenta il vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti: “Anche in questo modo continueremo a garantire ai nostri studenti e studentesse una formazione universitaria che possa rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, garantendo la possibilità di un rapido inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”.
(ITALPRESS).

Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 20 SETTEMBRE 2024

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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Cronaca

Alluvione in Emilia-Romagna, la pioggia dà un pò di tregua ma resta allerta rossa

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BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ ancora allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica a causa delle gravi problematiche già presenti sul territorio, mentre nel Modenese è allerta arancione. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna, mentre intanto si contano i danni.
L’acqua ha invaso case, strade e campagne, anche se la pioggia incessante ha lasciato il posto a rovesci sparsi e i treni hanno ripreso a circolare quasi normalmente.
Quella appena trascorsa è stata un’altra notte di paura e disagi per quasi 1.500 sfollati. L’allerta rossa durerà almeno fino a domani. Il maltempo ha colpito anche le Marche e l’alto Mugello, dove è ancora allerta gialla.
In Emilia-Romagna il meteo è in graduale miglioramento e le piene dei corsi d’acqua romagnoli dovrebbero lentamente esaurirsi. Resta però l’allerta rossa per il maltempo anche per la giornata di oggi. L’elevata criticità per rischio idraulico riguarda Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Collina bolognese. La situazione più critica riguarda il Ravennate, dove il territorio di Lugo è allagato ed è stato evacuato l’ospedale. A Bagnacavallo non si hanno ancora notizie dei due dispersi. Per oggi sono previste deboli precipitazioni sull’Appennino orientale.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

G7 cultura, Giuli accoglie delegazioni a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha accolto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le delegazioni che parteciperanno ai lavori del G7 Cultura in programma a Palazzo Reale da domani a sabato.
Dopo una visita al museo, guidata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna, il maestro Gabriele Lavia, leggenda del teatro e del cinema, ha interpretato dinanzi la statua dell’Ercole Farnese un’emozionante lettura in latino di un passo del “De Reditu Suo” di Rutilio Namaziano. La traduzione italiana di Giovanni Pascoli e la versione inglese sono state proiettate su quattro grandi monitor ai lati del palco per consentire a tutti di cogliere il messaggio universale dell’opera.
Al Mann erano anche presenti, tra gli altri, i Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Sindaco della città, Gaetano Manfredi.
Il Ministro Giuli ha, successivamente, preso la parola rappresentando la “Roma” del poeta latino come sintesi di tutto ciò che oggi intendiamo per “cultura”: “Fecisti patriam diversis gentibus unam, Hai dato una patria ai popoli dispersi in cento luoghi – ha ricordato il Ministro – in questo solo la cultura può riuscire. E oggi, ai nostri illustri ospiti del G7, diciamo: benvenuti a casa vostra”.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Ministero della Cultura

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