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MINO MILANI: CI LASCIA L’ULTIMO GRANDE PAVESE

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Una vita passata dietro la macchina da scrivere, il pavese più rappresentativo di Pavia e provincia. Si è spento Giovedì pomeriggio Mino Milani all’età di 94 anni, festeggiati qualche giorno fa con la sua famiglia, che è sempre rimasta al suo fianco. Si è spento nella sua casa liberty in piazza S. Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, quella città che lui ha rappresentato al meglio nei suoi libri. I suoi genitori lo avrebbero voluto medico, in compenso lui è diventato tante altre cose: romanziere, fumettista, giornalista, appassionato di storia e del Risorgimento. Il suo romanzo più famoso, «Fantasma d’amore», era diventato poi il film di successo diretto da Dino Risi con Marcello Mastroianni e Romy Schneider; le avventure di «Tommy River», invece, erano uscite sul Corriere dei Piccoli. In redazione, al Corriere dei Piccoli, prima, e a Corriere dei Ragazzi, poi, aveva parlato ai giovani, appassionandoli: più di settecento, dal 1952 ad oggi, i titoli pubblicati dal «Salgari pavese». E’ stato per un breve periodo anche direttore della “Provincia Pavese”, incarico che lasciò ben presto per dedicarsi alla scrittura di romanzi e, soprattutto, di saggi e biografie di argomento storico. Ecco, Mino Milani era la storia. In particolare ricordiamo  i libri sulla storia di Pavia, le biografie di Giuseppe (del 1982) e Anita Garibaldi (del 1995), parte di un percorso risorgimentale che era iniziato nel 1971, con la meticolosa ricostruzione della Battaglia di Solferino e San Martino. Vincitore di numerosi premi letterari, in occasione dell’ottantesimo compleanno, è stato celebrato a Pavia con la mostra Le mani di Mino, curata da Grazia Nidasio e dal MUF, che ripercorre le tappe più significative della sua sterminata produzione letteraria e fumettistica. Un altro grande scrittore, Gianni Rodari, diceva di lui: “Mino Milani non è un romanziere d’una volta, ma uno scrittore d’oggi, contemporaneo del cinematografo e della TV, due invenzioni con le quali ha fatto da un pezzo i suoi conti, traducendo in una tecnica moderna la loro grande lezione: narrare per immagini ritmando velocemente l’azione”. Ecco la differenza tra Mino Milani e gli altri scrittori: un passo avanti a tutti. Buon viaggio Mino!

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 21/8/2025

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 21/8/2025
Tir contromano, paura sulla tangenziale di Pavia – Gruppo Facebook chiuso, foto di donne senza consenso – Funerali a Certosa, lutto per Sara e Claudio – Sgombero Leoncavallo, chiusura dopo 31 anni – Brescia, scoperti 90 lavoratori in nero – Caso De Astis, arrestata la mamma dei figli sull’auto – Pronto meteo Lombardia per il 22 agosto.

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ZONA LOMBARDIA – 21 AGOSTO 2025

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ZONA LOMBARDIA – 21 AGOSTO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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TASER, UNO STRUMENTO DI DIFESA PER GLI OPERATORI DELLA SICUREZZA

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LA VOCE PAVESE – TASER, UNO STRUMENTO DI DIFESA PER GLI OPERATORI DELLA SICUREZZA
Il taser, usato in tutto il mondo, resta per molti un presidio di tutela per gli operatori delle forze dell’ordine, un deterrente capace di fermare energumeni e situazioni di rischio sempre più frequenti in Italia. Le polemiche esplose dopo i recenti casi di Olbia e Genova, con due decessi durante i fermi dei carabinieri, hanno riacceso il dibattito politico nazionale.

A Pavia, però, la linea era stata tracciata già un anno fa: la giunta di centrosinistra ha scelto di dire no alle pistole elettriche e di puntare su un’alternativa, il bolawrap, dispositivo che immobilizza senza scosse. Una scelta politica prima ancora che tecnica, come rivendicato dall’assessore alla Polizia locale Rodolfo Faldini. In altre città, invece, la direzione è opposta: a Vigevano i taser sono già operativi, a Mortara acquistati di recente, mentre a livello nazionale il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ne difende l’utilità e la legittimità.

Il caso pavese, che ha visto anche uno scontro giudiziario poi archiviato dalla Corte dei Conti, mostra come il tema sia diventato terreno di contrapposizione politica: da un lato chi considera il taser un indispensabile strumento di difesa, dall’altro chi preferisce soluzioni meno invasive. Ma resta un dato: ovunque nel mondo il taser è considerato una garanzia per gli operatori e per la collettività.

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