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Cronaca

Webuild, in mostra a New York l’opera sul Terzo Valico dei Giovi

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MILANO (ITALPRESS) – Esposta a New York l’opera artistica che rappresenta il cantiere del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, nell’ambito della terza tappa di “We Love Art. Vision and Creativity Made in Italy”, il progetto di mecenatismo culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e della Fondazione Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Le opere saranno ospitate fino al 28 febbraio dall’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di New York. Al centro del progetto, le storie e i valori di 8 grandi aziende italiane raccontate da altrettanti giovani artisti, un connubio che vede Webuild nel ruolo di mecenate al fianco della giovane artista romana Lulù Nuti.
La mostra è un omaggio alla forza e alla creatività dell’industria italiana, un’occasione per celebrare attraverso l’arte le eccellenze produttive che rappresentano l’Italia nel mondo. Un percorso espositivo internazionale che dopo Seoul, Chongqing (Cina), New York, proseguirà a Città del Messico, Il Cairo e Berlino.
Per Webuild, “Too Much Heat, Nothing to Eat” è il nome dell’opera con cui l’artista Lulù Nuti ha saputo reinterpretare il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, l’alta velocità ferroviaria che collegherà Genova con Milano, parte essenziale del Corridoio Reno-Alpi che dal porto di Genova arriverà al porto di Rotterdam, ma anche il più esteso progetto di mobilità sostenibile in corso di realizzazione in Italia e uno dei più importanti della rete TEN-T. La nuova infrastruttura, che ieri è stata visitata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, è realizzata dal General Contractor guidato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), sotto l’egida del Commissario straordinario di Governo Calogero Mauceri.
L’installazione è il risultato di un percorso che ha portato l’artista a vivere la realtà della linea del Terzo Valico, un progetto complesso con 30 fronti di scavo in 12 grandi cantieri distribuiti tra il Piemonte e la Liguria. Per la sua realizzazione sono oggi all’opera oltre 5.000 persone e 2.300 aziende, piccole e medie (dirette e indirette), quasi tutte italiane. Un sistema di produzione che è una vera e propria fucina, attiva 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, lungo un tracciato che si sviluppa per il 70% in gallerie. Un’opera che trasmette forza, complessità, ma rappresenta anche un esempio di sostenibilità nelle fasi di costruzione con attenzione particolare all’ambiente e alla sicurezza.
Sono questi alcuni degli elementi che l’artista ha voluto trasmettere con la sua opera artistica, trasformando la visione della TBM, la grande talpa meccanica utilizzata per le attività di scavo nelle viscere della montagna, in una installazione che riprende l’immagine dell’uroboro, il serpente che si morde la coda, antico simbolo dell’energia universale che si consuma e si rinnova.
“We Love Art” rientra nell’Agenda Cultura di Webuild, l’insieme delle iniziative con cui il Gruppo da anni contribuisce alla diffusione della cultura nel mondo. Un programma sempre più ricco che a marzo vedrà Webuild al fianco delle Scuderie del Quirinale a Roma e del Palazzo Ducale a Genova per “Superbarocco”, l’emozionante percorso espositivo che legherà le due città per raccontare il Barocco genovese, uno dei periodi di maggiore splendore per l’Italia e soprattutto per Genova.
(ITALPRESS).

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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