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L’appello alla pace di Papa Leone XIV “La violenza delle armi sia sostituita dal dialogo”

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ROMA (ITALPRESS) – “La pace è un desiderio di tutti i popoli ed è un grido doloroso di quelli straziati dalla guerra. Chiediamo al Signore di toccare i cuori e ispirare le menti dei governanti, affinché alla violenza delle armi sostituiscano la ricerca del dialogo”. Lo ha detto Papa Leone XIV al termine dell’Angelus in piazza San Pietro.

“La Chiesa e il mondo non hanno bisogno di persone che assolvono i doveri religiosi mostrando la loro fede come un’etichetta esteriore; hanno bisogno invece di operai desiderosi di lavorare il campo della missione, di discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovano. Forse non mancano i cristiani delle occasioni, che ogni tanto danno spazio a qualche buon sentimento religioso o partecipano a qualche evento; ma pochi sono quelli pronti a lavorare ogni giorno nel campo di Dio, coltivando nel proprio cuore il seme del Vangelo per poi portarlo nella vita quotidiana, in famiglia, nei luoghi di lavoro e di studio, nei vari ambienti sociali e a chi si trova nel bisogno. Per fare questo non servono troppe idee teoriche su concetti pastorali; serve soprattutto pregare il padrone della messe. Al primo posto, cioè, sta la relazione col Signore, coltivare il dialogo con Lui. Allora Egli ci renderà suoi operai e ci invierà nel campo del mondo come testimoni del suo Regno”, ha aggiunto.

“Voglio esprimere il mio dolore e le mie condoglianze alle famiglie colpite dall’alluvione del fiume Guadalupe in Texas. Preghiamo per loro”, ha dichiarato in merito all’alluvione in Texas. E sul suo periodo di riposo: “Oggi pomeriggio mi recherò a Castel Gandolfo, dove conto di rimanere per un breve periodo di riposo. Auguro a tutti di poter trascorrere un tempo di vacanza per ritemprare il corpo e lo spirito”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

Politica

Papa Leone XIV “Tanti popoli sono vittime di sistemi politici oppressivi”

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CASTEL GANDOLFO (ROMA) (ITALPRESS) – “Oggi c’è bisogno della rivoluzione dell’amore. Oggi quella strada che da Gerusalemme discende verso Gerico, è la strada percorsa da tutti coloro che sprofondano nel male, nella sofferenza e nella povertà. È la strada di tante persone appesantite dalle difficoltà o ferite dalle circostanze della vita, la strada di tutti coloro che ‘scendono in basso’ fino a perdersi e toccare il fondo ed è la strada di tanti popoli spogliati, derubati e saccheggiati, vittime di sistemi politici oppressivi, di un’economia che li costringe alla povertà, della guerra che uccide i loro sogni e le loro vite”. Così Papa Leone XIV nell’omelia durante la messa celebrata nella parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo.

“E che cosa facciamo noi? Vediamo e passiamo oltre, oppure ci lasciamo trafiggere il cuore come il samaritano? Vedere senza passare oltre, fermare le nostre corse indaffarate, lasciare che la vita dell’altro, chiunque egli sia, con i suoi bisogni e le sofferenze, mi spezzino il cuore. Questo – ha aggiunto – ci rende prossimi gli uni degli altri, genera una vera fraternità, fa cadere muri e steccati. E finalmente l’amore si fa spazio, diventando più forte del male e della morte”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Dazi, Tajani “Ddobbiamo trattare a testa alta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Era atteso un intervento di questo tipo del presidente Trump, che io valuto come un passaggio della sua tattica negoziale. Il negoziato non è terminato, e già nelle prossime ore la presidente Von der Leyen, il commissario Sefcovic e tutti i nostri tecnici saranno al lavoro per studiare le prossime mosse. Nel frattempo tutte le possibili opzioni sono state già previste come sapete. Non vogliamo lo scontro con gli Stati Uniti, ma vogliamo difendere le nostre aziende, la nostra industria e i nostri lavoratori. Dobbiamo trattare a testa alta”.
Così, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per il quale “questa fase di incertezza deve terminare, le nostre aziende hanno bisogno di certezze, devono lavorare negli Stati Uniti in un quadro chiaro.
Come hanno detto i miei colleghi del Ppe al Parlamento europeo ‘negoziare se possibile, reagire se necessariò. Io sono sempre ottimista, ma non possiamo che difendere l’industria europea”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Dazi, Palazzo Chigi “Evitare polarizzazioni, rendono complesso raggiungere un’intesa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il governo italiano continua a seguire con grande attenzione lo sviluppo dei negoziati in corso tra Unione Europea e Stati Uniti, sostenendo pienamente gli sforzi della Commissione Europea che verranno intensificati ulteriormente nei prossimi giorni. Confidiamo nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo, che possa rafforzare l’Occidente nel suo complesso, atteso che – particolarmente nello scenario attuale – non avrebbe alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell’Atlantico. Ora è fondamentale rimanere focalizzati sui negoziati, evitando polarizzazioni che renderebbero più complesso il raggiungimento di un’intesa”. Lo scrive Palazzo Chigi in una nota.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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