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Cronaca

Giustizia, Bongiorno “Compito difficile per ministro Cartabia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io credo che il ministro Cartabia abbia avuto un compito difficilissimo, si ritrovava nella maggioranza con sensibilità estremamente diverse sulla giustizia. Laddove si trattava di trovare una sintesi di norme procedurali, il risultato sia stato soddisfacente: è un ministro sempre pronto ad ascoltare e credo non avrà difficoltà a prendere atto dell’esigenza di cambiamenti della riforma, che non è blindata”. Lo ha detto la senatrice Giulia Bongiorno, intervenuta a Sky TG 24 a proposito della riforma della giustizia. “Quando una casa è diroccata, va demolita e ricostruita. E io credo che il Csm non vada ritinteggiato ma demolito e ricostruito – sottolinea Bongiorno – Penso che si debba fare il nome di due magistrati per bene che non hanno incarichi perchè non fanno parti di correnti. Sono tantissimi e silenziosi”. Per l’avvocato Bongiorno: “La Lega è contrarissima alle porte girevoli ma lo è anche a pensare che abbiamo risolto i problemi della giustizia. Stiamo parlando un numero esiguo di persone, pensiamo a come possiamo uscire dal problema dalle distorsioni delle correnti”. “Avere un pensiero va benissimo, ma quando ci sono intercettazioni che dicono che bisogna comportarsi in un certo modo, vuol dire che manca indipendenza – prosegue – si ha terrore della giustizia, su quello dobbiamo concentrarci e non solo sulle porte girevoli”. E sul Csm ha aggiunto: “Qualsiasi sistema elettorale è aggirabile, salvo il vituperato sorteggio. Bisognerebbe individuare requisiti minimi per essere eligibili, poi eviterei di mandare al Csm un magistrato che non ha nessun tipo di valutazione. Tra questi si fa il sorteggio e poi l’elezione, ma almeno tagliamo il cordone ombelicale tra corrente ed eletto, che non avrà più quella gratitudine”. “L’idea potrebbe essere quella di mandare al Csm magistrati che sono a fine carriera – prosegue -. Credo sia il momento di ripensare totalmente al Csm, quando mi viene chiesto se questa riforma incide io temo che tutto resterà come prima”.
(ITALPRESS).

Cronaca

A Roma conclusi interventi sul Ponte dell’Industria, ora dedicato a San Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Si è concluso uno dei capitoli più significativi del programma di interventi per il Giubileo 2025 eseguiti da Anas (Gruppo FS Italiane) in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri: il Ponte dell’Industria, storico collegamento sul fiume Tevere, è stato completamente riqualificato e, con l’approvazione della Giunta Capitolina, ufficialmente intitolato a San Francesco d’Assisi su proposta del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del santo. E’ stata inoltre installata una statua bronzea a lui dedicata ispirata a un modello dello scultore Marcello Tommasi, donata dal Comitato nazionale. Il progetto, realizzato da Anas, è stato richiesto dalla Presidenza del Consiglio in coordinamento con Roma Capitale e l’Ufficio del Commissario Straordinario per il Giubileo insieme al Ministero della Cultura e alla Prefettura di Roma. “Il completamento delle operazioni di restauro e riposizionamento degli arconi rappresenta un passaggio fondamentale nel recupero del Ponte dell’Industria – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme -. Anas ha lavorato con la massima attenzione tecnico- scientifica per restituire alla città un’opera storica valorizzata e pienamente integrata con gli standard di sicurezza e funzionalità richiesti oggi. L’intitolazione a San Francesco d’Assisi aggiunge un significativo valore simbolico a un’infrastruttura che torna a essere pienamente fruibile per cittadini e pellegrini. Proseguiremo il nostro impegno, in collaborazione con le Istituzioni, per completare nei tempi previsti gli interventi del Giubileo, contribuendo a migliorare la mobilità e la qualità dello spazio urbano di Roma”.
Contestualmente alla collocazione della statua si è concluso anche il restauro degli arconi storici del ponte, risalenti ai primi del ‘900. Gli elementi, completamente recuperati e riportati al loro aspetto originario attraverso un meticoloso intervento di conservazione, sono stati nuovamente posizionati sulla struttura. Le unioni chiodate originali sono state preservate, mentre ogni componente danneggiata è stata ricomposta secondo criteri di tutela e autenticità. Il colore attuale degli arconi è stato definito grazie a saggi stratigrafici eseguiti durante le attività di restauro.
L’opera – unitamente a un nuovo impianto di illuminazione, a un riassetto delle aree verdi e a una rotatoria adiacente – contribuirà a valorizzare il ponte non solo come infrastruttura, ma come luogo simbolico di memoria e spiritualità.
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato tra gli altri: Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla Sicurezza della Repubblica, Roberto Gualtieri, Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo 2025 e Sindaco di Roma Capitale, il Cardinale Baldassarre Reina, Vicario Generale di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di san Francesco d’Assisi, Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato Anas, Giuseppe Pecoraro, Presidente di Anas.
-foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Paradossale il principio di muovere guerra per fare la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il principio non può essere muovere guerra per fare la pace: è paradossale. Appare insensata la pace evocata da parte di chi, muovendo guerra, pretende in realtà di imporre le proprie condizioni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale. “Nel contesto attuale, si rende necessario ribadire con forza che l’uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare un crimine contro l’umanità”, ha aggiunto. Per il capo dello Stato “cos’è accaduto, cosa sta accadendo se i protagonisti di primo piano del vecchio ordine internazionale si propongono, con i loro comportamenti, di dar vita a un nuovo ordine basato sulla sopraffazione con ogni mezzo, violenza, guerra, conquista, competizione tra gli Stati per l’accaparramento di risorse, tentando così di perpetuare diseguaglianze tra i popoli? Va respinta l’ipotesi che possano essere questi i valori intorno a cui costruire un nuovo ordine”. Secondo Mattarella “sono la prevalenza del diritto, il rispetto delle regole che la comunità si è data, a scongiurare il conflitto, a favorire il superamento delle diseguaglianze. Questa prospettiva è stata bruscamente dissolta poco meno di 4 anni fa: un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha sciaguratamente scelto di stravolgere questo percorso, ripristinando con la forza l’antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi”.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Cronaca

Cina, in orbita un nuovo gruppo di satelliti internet

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WENCHANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina venerdì ha lanciato un razzo vettore Long March-12 dalla provincia insulare meridionale di Hainan, inviando nello spazio un gruppo di satelliti internet.

Il razzo è decollato alle 7:00 dal Sito di lancio di veicoli spaziali commerciali di Hainan. I carichi utili, che costituiscono il 16esimo gruppo di satelliti internet in orbita bassa, sono entrati con successo nell’orbita prevista.(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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