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Cronaca

Fiorentina al fotofinish, lo Spezia si arrende 2-1

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LA SPEZIA (ITALPRESS) – Nel giorno del ritorno al Picco di Vincenzo Italiano, accolto dai fischi, la Fiorentina fa e disfa ma alla fine batte 2-1 lo Spezia e si porta a -1 dalla Roma con una partita in meno. Piatek sbaglia un rigore ma sblocca il risultato nel primo tempo, Amrabat perde palla sull’1-1 ma realizza la rete della vittoria nel finale. Un match particolare, in cui la viola spreca molto. A partire dal 17′ quando, dopo Vlahovic (con il Genoa) e Biraghi (con il Cagliari), è Piatek a sbagliare il terzo rigore consecutivo dei toscani colpendo il palo. La Fiorentina però resta in controllo della partita con quasi il 75% del possesso palla e al 32′ si rende pericolosa nello stretto: Castrovilli imbuca per Gonzalez, sponda per Piatek il cui tiro è deviato in calcio d’angolo da Reca. Poco dopo altro brivido, sempre sui piedi di Piatek: l’ex Milan si allarga ma sbaglia il diagonale col destro. E’ il settimo tiro subito dallo Spezia nel primo tempo, non una sorpresa per la squadra che in Serie A ha incassato più conclusioni. E al 42′ c’è il vantaggio degli ospiti: cross basso di Maleh dalla sinistra, velo di Odriozola e tocco vincente sotto porta di Piatek.
Nella ripresa Thiago Motta corre ai ripari con un triplo cambio: dentro Agudelo, Colley, Nzola; fuori Manaj, Gyasi e Sala. Italiano aspetta invece il 62′ per il primo cambio: Duncan prende il posto di Maleh. Ritmi più bassi, la partita è fisica ma corretta, il primo giallo arriva al 68′ all’indirizzo di Castrovilli. Poco dopo, la Fiorentina sfiora il gol olimpico con Biraghi che direttamente da calcio d’angolo colpisce la traversa e va vicino al suo quinto gol stagionale. Ma alla prima disattenzione dei viola, lo Spezia colpisce: Agudelo ruba palla ad Amrabat, vola verso la porta e spiazza Terracciano col sinistro. Al 79′ lo Spezia ha persino la palla del 2-1: Nikolaou recupera la sfera e serve subito Colley che spreca un rigore in movimento. Ma all’89’ è Amrabat a riscattare l’errore dell’1-1: conclusione dal limite dell’ex Verona e palla in rete che vale tre punti.
(ITALPRESS).

Cronaca

Minacce ai pm del processo Open Arms, scatta l’allarme sicurezza

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PALERMO (ITALPRESS) – Allarme sicurezza per i tre pm del processo Open Arms. Alla procuratrice aggiunta Marzia Sabella ed ai sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi sono giunti migliaia di messaggi di insulti e minacce via social e lettere intimidatorie.
La procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, ha lanciato l’allarme al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
I tre pm, nei giorni scorsi, hanno chiesto la condanna a 6 anni per Matteo Salvini che è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La loro requisitoria al processo ha suscitato polemiche politiche.
Intanto, domani, nell’aula bunker del carcere di Pagliarelli, riprende il processo e sarà la volta delle parti civili. L’arringa dell’avvocato difensore di Salvini, Giulia Buongiorno, è fissata per il 18 ottobre.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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